mercoledì 1 luglio 2015

FUTURO PROSSIMO: IMMINENTE TSUNAMI PLANETARIO?

La nostra storia inizia, come da tradizione, in un laboratorio scientifico, che posizioneremo in un ambiente suggestivo, dal forte appeal cinematografico.


Siamo nei primi anni 90, e un gruppo di scienziati in stanza nelle isole Hawaii, quindi, scoprono dei movimenti anomali nelle profondità dell’Oceano Pacifico; dopo accurate verifiche, comprendono che in determinate zone del pianeta ha luogo un grande movimento del magma in prossimità della crosta terrestre: vengono così individuati degli enormi vulcani sottomarini fino allora sconosciuti.


Vulcani da tempo in sonno che danno segno di aver ripreso la loro attività.
Gli scienziati si mettono quindi all’opera per definire gli effetti di queste attività, e giungono alla conclusione che entro l’anno 2020 l’attività dei vulcani sarà massima e porterà a devastanti eruzioni sottomarine, eruzioni che a loro volta produrranno degli immensi tsunami che non lasceranno scampo alle coste da loro raggiunte.

Si delineano due fronti principali in cui l’attività vulcanica sottomarina avrà luogo: la prima nel cuore dell’Oceano Pacifico, la seconda nell’Oceano Atlantico.
Un team di esperti statunitensi si occupa quindi di produrre delle simulazioni al computer ed arriva ad ipotizzare delle onde alte fino a 100 metri che travolgeranno le coste americane, distruggendo ogni edificio fino a decine di chilometri nell’interno.


Il governo americano prende atto della situazione: le principali città degli Stati Uniti, tutte situate sulle coste, verranno spazzate via: New YorkWashingtonBostonFiladelfiaMiamiHoustonLos Angeles San FranciscoSeattle sono destinate a scomparire.


giovedì 25 giugno 2015

L’INVASIONE SILENTE DELLA CINA

La Cina si prepara a governare il mondo:            
 il mistero delle città fantasma.

La Repubblica Popolare Cinese è uno dei più importanti centri economici del mondo, un colosso industriale e rappresenta un’infinita ricchezza storico-culturale. Ha una popolazione di oltre 1,35 miliardi di persone, senza contare gli emigrati.

Un paese pieno di contraddizioni. Un paese di stampo socialista con un sistema economico inserito perfettamente nell’economia globale capitalista. Ma per questo genere di informazioni basta Wikipedia. 

Invece, dello strano fenomeno delle città fantasma non si sa niente.
Negli ultimi 20 anni stanno sorgendo immensi agglomerati urbani, completamente deserti, costruiti dalle grosse società immobiliari cinesi nei paesi africani, in Mongolia e nella stessa Cina.

Si tratta di vere e proprie città fatte di grattacieli, palazzi di lusso, piazze, piscine, centri commerciali, complessi sportivi. Città che potrebbero ospitare una popolazione di un milione di persone, ma completamente vuote: città fantasma. 
A cosa servono?

Per rispondere a questa domanda, si possono utilizzare due approcci diversi. Il primo è legato al fatto che da molti anni in Cina si sta verificando un’inspiegabile crescita nel settore immobiliare. Questo fenomeno assume un aspetto ancora più strano se correlato alla crisi che lo stesso settore vive in tutti i paesi occidentali.

giovedì 18 giugno 2015

IL COSTO DEI CLANDESTINI IN ITALIA

INCHIESTA SUL COSTO DEI CLANDESTINI IN ITALIA – DATI RACCAPRICCIANTI: PIU’ DI UN MILIARDO DI EURO RUBATO AGLI ITALIANI.

Vi ricordate le intercettazioni del primo stralcio di Roma Capitale?    
“Con gli immigrati guadagniamo più che con la droga”.


Ora, come ognuno può facilmente intuire, se qualcuno guadagna, qualcun altro paga e, in questo caso, ci rimette. Quindi, facciamo qualche rapido conto – concreto e documentato – sul costo dell’invasione di clandestini.

Secondo quanto scritto da Giancarlo Elia Valori, un immigrato che arriva in Italia sui barconi costa allo stato 2.500 Euro al mese, più 30 Euro + IVA al giorno per quelli che richiedono “asilo politico” a favore delle strutture che li gestiscono. Piccoli dati a confronto: l’Italia ha respinto di asilo, contro l’82% della Gran Bretagna, l’83% della Francia ed il 74% della più “accogliente” Germania.

Secondo il quotidiano La Repubblica, riportato anche da altri mezzi d’informazione, lo stato spenderà più di un miliardo di euro per accogliere i clandestini nel 2015.

Come si può notare, per chi gestisce i CIE, si tratta di un’autentica manna dal cielo.

Ora, giusto per raffrontare il costo di un “migrante” con quello di un italiano, sapete a quanto ammonta la pensione di accompagnamento, quella che viene erogata agli invalidi al 100%? Bene, mettetevi comodi perché la cifra potrebbe farvi svenire:     508,55 Euro al mese.

Ovviamente non sono poi previsti i pasti caldi ed i soggiorni in agriturismo ed hotel come avviene oggi per molti clandestini stante la saturazione dei CIE.

Ma non finisce qui. Abbiamo detto che quest’anno lo stato italiano spenderà più di un miliardo per l’emergenza clandestini (emergenza perché si è voluta renderla tale: basti ricordare che gli sbarchi ai tempi di Berlusconi con Maroni ministro degli interni, erano decisamente molto inferiori).

Ottimo: sappiate che lo stato sta mettendo a punto tagli per 1,67 miliardi alle detrazioni fiscali, il che significa 1,67 miliardi di maggiori tasse.

Esatto, cari lettori: lo Stato, per gestire l’emergenza clandestini metterà nuovamente mano alle vostra tasche.

E tra i tagli più odiosi allo studio, c’è l’eliminazione alle agevolazioni fiscali per le spese sanitarie, anche per le patologie definite “catastrofiche” per chi ha un reddito superiore ai 75.000 Euro l’anno.

Qualcuno potrebbe pensare che una simile cifra da nababbi, ma voglio farvi ragionare su un paio di numeri: 75.000 Euro lordi corrispondono a circa 40.000 netti, ovvero 3.300 Euro al mese. Come vedete si tratta di un buon reddito, ma non eccezionale.

Ora, un lungodegente che debba essere ospitato in una struttura di cura appena appena dignitosa, magari con una badante o infermiera tutto il giorno, notte esclusa, costa non meno di 2.000 Euro al mese.
Ed ecco per magia che il reddito frana a 1.300 Euro al mese, con cui mandare avanti la famiglia, pagare l’eventuale mutuo, ecc…

Capito? Si sta valutando di far pagare per intero le spese sanitarie ai malati gravi, per recuperare denaro da usare per i clandestini. Certo, il governo non dirà mai che questa è l’equazione, ma se l’emergenza costa più di un miliardo e si provano a tagliare le detrazioni per 1,6 miliardi, non è che la cosa sia così lontana dalla realtà, non vi pare?

Si, il razzismo sta dilagando, ma non contro gli stranieri, bensì contro i cittadini italiani e per mano della loro classe dirigente, che non si fa scrupolo di tagliare lo stato sociale ai più bisognosi, e non si fa il minimo problema a dare anche una scheda telefonica prepagata ai clandestini che ci invadono quotidianamente.

Benvenuti nell’Italia 2015 guidata dal partito che dovrebbe difendere i più deboli.

lunedì 15 giugno 2015

LA VITA OLTRE LA MORTE

La teoria di un famosissimo scienziato prova a spiegare come la vita va avanti per sempre. Tramite la nostra coscienza. 

Vi è un libro dal titolo abbastanza complesso: “Biocentrism: How Life and Consciousness re the Keys to Understanding the Nature of the Universe” che sta avendo un notevole successo su Internet.

Il concetto di fondo prova a spiegare come la vita non finisce quando il nostro corpo muore, ma invece può andare avanti per sempre.                                     Tramite la nostra coscienza.

L’autore di questa pubblicazione, il dottor Robert Lanza, è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics.

Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l’aver clonato diverse specie di animali in via d’estinzione.

Ma da un po’ di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo.

Esso insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l’Universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l’Universo materiale in cui viviamo e non il contrario.


Prendendo la struttura dell’Universo, le sue leggi, forze e costanti, queste sembrano essere ottimizzate per la vita, il che implica che l’intelligenza esisteva prima della materia.

Lanza sostiene inoltre che lo spazio e tempo non siano oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione: “portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci”. Nel senso che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi esistiamo ancora.

La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esiste. Esiste solo sotto forma di pensiero, perché le persone si identificano con il loro corpo credendo che questo prima o poi morirà e che la coscienza a sua volta scomparirà.

Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica.

In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. E’ in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori da esso. Lanza ritiene inoltre che universi multipli possano esistere simultaneamente.

In un Universo, il corpo può essere morto mentre in un altro può continuare ad esistere, assorbendo la coscienza che migra in questo universo. Ciò significa che una persona morta, durante il viaggio attraverso un tunnel non finisce all’inferno o in paradiso, ma in un mondo simile, a lui o a lei, una volta abitato, ma questa volta vivo.

E così via, all’infinito. Senza ricorrere a ideologie religiose lo scienziato cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte, proiezione astrale, esperienze fuori dal corpo e anche reincarnazione.

Secondo la sua teoria, l’energia della coscienza a un certo punto viene riciclata in un corpo diverso e nel frattempo esiste al di fuori del corpo fisico ad un altro livello di realtà e forse, anche, in un altro Universo.

fonte: www.wallstreetitalia.com
            www.EcPlanet.com

lunedì 8 giugno 2015

LA CINA SPIANA LE MONTAGNE PER ALLARGARE LE CITTA’

Il progetto si chiama “ Muovere le Montagne”.                                 In realtà si tratta di spianare la cima di centinaia di monti e colline per ricavare terra pianeggiante e costruire case e palazzi.    
   
L’idea è degli urbanisti cinesi e anche l’allarme viene dalla Cina: tre scienziati dell’Università Chang’an hanno scritto un saggio sulla rivista Nature per denunciare i rischi di un piano mai tentato prima su così vasta scala e che potrebbe avere un impatto devastante.

Settecento Montagne

I bulldozer sono al lavoro da più di due anni tra le montagne intorno a Lanzhou, nella provincia occidentale del Gansu e intorno a Yan’an nello Shaanxi, dove l’obiettivo è di raddoppiare l’area urbana creando altri 78 Km quadrati di terra edificabile.

In tutto si calcola che 700 tra montagne e colline vengano rasate; le ruspe usano la terra rovesciandola a valle, per creare zone pianeggianti. Il costo del gigantesco piano “Muovere le Montagne” è stimato in 22 miliardi di Yuan ( circa 2,6 miliardi di Euro ).

Se ne dovrebbero ricavare in tutto 250 Km quadrati di area pianeggiante per allargare le città di Lanzhou, Yan’an, Chongqing, Shiyan, Yichang. Secondo i tre ricercatori cinesi che hanno scritto su Nature, però, nessuno ha valutato con attenzione l’impatto ambientale.

Impatto Ambientale

Dice il professor Li Peiyue della Scuola di Scienze Ambientali della Chang’an: “Siccome non ci sono stati tentativi di alterare il territorio su una scala tanto vasta nel mondo, non ci sono linee guida a cui fare riferimento”.

Trasformare le colline in pianure disperde una quantità di polvere nell’atmosfera, inquina le vie d’acqua, può causare valanghe e smottamenti, alluvioni e mette a rischi fauna e flora della regione.

A Lanzhou i lavori si sono dovuti fermare temporaneamente perché la polvere creata dai bulldozer che spianavano le montagne si era dispersa nell’aria rendendola irrespirabile: nessuno aveva pensato nemmeno di bagnare la terra prima per appesantirla e ridurre la dispesione.

A Shiyan, nella provincia Hubei, cercare di trasformare le colline in valli ha causato valanghe e allagamenti e alterato il corso dei fiumi, hanno scritto nella loro realzione i professori Li Peiyue, Qian Hui e Wu Jianhua.

Rischi per gli abitanti

Le amministrazioni locali cinesi pensano di vendere la nuova terra edificabile ai costruttori: sostengono  che le città come Lanzhou insaccate tra le montagne hanno bisogno di svilupparsi e che spianando le alture si risparmiano altre zone agricole. 

Ma il professor Li Peiye avverte: “ La nuova terra pianeggiante creata con il materiale di riporto è un’incognita: sarà sufficientemente stabile per consentire la costruzione di palazzi?   Secondo i nostri calcoli ci vorrebbe molto, molto tempo perché il nuovo terreno si stabilizzi”.

lunedì 1 giugno 2015

Il Governo USA ha brevettato il virus Ebola!

Perché il CDC possiede un brevetto sull’”invenzione” dell’Ebola?

Il Centro per il Controllo delle Malattie (Centers for Disease Control) degli Stati Uniti possiede un brevetto su un particolare ceppo di Ebola noto come “EboBun”. Si tratta del brevetto No. CA2741523A1 che è stato concesso nel 2010.

I depositari del brevetto sono chiaramente descritti nel brevetto stesso e tra essi troviamo:

Il Governo degli Stati Uniti d’America rappresentato dal suo segretario – il Ministero della Salute e dei Servizi Umani – il Centro per il Controllo delle Malattie.

Il sommario del brevetto afferma: “L’invenzione fornisce il virus umano Ebola isolato (hEbola) noto come Bundibugyo (EboBun) depositato con i Centri per il Controllo delle Malattie (“CDC”; Atlanta, Georgia, Stati Uniti d’America) il 26 Novembre 2007 e cui è stato accordato il numero di accesso 200706291.”

Si afferma in seguito, “ La presente invenzione è basata sull’isolamento e l’identificazione di una nuova specie di virus Ebola umano, EboBun. EboBun è stato isolato nei pazienti che soffrivano di febbre emorragica in una recente epidemia in Uganda.”

E’ il caso di notare, a proposito, che EboBun non è la stessa variante che si crede stia circolando attualmente nell’Africa Occidentale. Chiaramente il CDC ha bisogno di espandere il portfolio del proprio brevetto per includere ulteriori ceppi, e questo potrebbe essere il vero motivo per il quale le vittime americane dell’Ebola sono state portate come prima cosa negli Stati Uniti.

martedì 26 maggio 2015

FORNO A MICROONDE: Prestate attenzione!

  1. Il Microonde è uno strumento apparentemente molto utile che nell’ultimo decennio ha avuto un incredibile diffusione nelle nostre case.

Stranamente però, sono ben pochi gli studi che lo riguardano e che ne esaltino le potenzialità o che critichino i suoi effetti collaterali:                         dunque ne sappiamo molto poco!

Elettromagnetismo e Molecole

Secondo alcuni studiosi, le microonde sarebbero in grado di cambiare polarità, dal positivo al negativo, per un determinato numero di volte nel corso di ogni ciclo.

Le radiazioni emesse da questo strumento bombarderebbero il cibo a tal punto da deformare e danneggiare la struttura delle molecole, tanto da portare alcuni ad affermare che il cibo cotto al microonde conservi soltanto il proprio aspetto esterno.

Sostanze cancerogene

Un importante studio condotto in Svizzera (successivamente “insabbiato”) avrebbe dimostrato che i cibi cotti con microonde causerebbero cambiamenti nel sangue delle persone testate, tali da indicare l’inizio di un processo canceroso. Comporterebbero inoltre una riduzione dell’emoglobina ed un aumento dell’ematocrito, dei leucociti e del colesterolo.

Diversi studi effettuati in Russia avrebbero invece dimostrato che in numerosi alimenti potrebbero formarsi sostanze cancerogene dopo essere stati cotti all’interno di un microonde. Tra questi alimenti troviamo: carne, latte e cereali, verdure (crude, cotte o surgelate, per cui anche una breve esposizione trasformerebbe i loro alcaloidi in sostanze cancerogene), frutta scongelata al microonde.

Nelle bietole e nelle rape si formerebbero radicali liberi cancerogeni.

Valore nutritivo degli alimenti

Secondo gli stessi studi effettuati in Russia, il valore nutritivo di tutti gli elementi testati verrebbe ridotto dal 60 al 90%. In particolar modo, le più colpite sarebbero le vitamine del gruppo B, la vitamina C e la vitamina E, ma anche i minerali essenziali.

Studi condotti su broccoli e carote cotti al microonde avrebbero evidenziato come la struttura molecolare degli alimenti si deformasse al punto tale da distruggere le pareti cellulari. Nella cottura tradizionale, invece, le strutture cellulari rimarrebbero intatte (Journal of Food Science, 1975).

Le microonde sono tossiche?

Secondo il dottor Hans U. Hertel, le microonde sarebbero in contraddizione con la natura e quindi tossiche, in quanto queste utilizzano corrente alternata mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua, a impulsi. Gli alimenti verrebbero resi tossici proprio dall’azione delle microonde, con effetti a lungo termine pericolosi per la salute dell’uomo, compreso il cancro.

Esposizione alle microonde

Sarebbe necessario mantenere una distanza di almeno 90 centimetri dal forno a microonde funzionante per non esporsi agli effetti cumulativi delle sue onde. La parte del corpo a maggior rischio di esposizione alle microonde sarebbe il cristallino degli occhi, in quanto non avrebbe modo di disperdere l’energia termica.

mercoledì 20 maggio 2015

PEARL HARBOR: IL Grande Inganno

Sull’11 Settembre 2001 molti hanno suggerito spiegazioni complottistiche. Pochi invece hanno parlato del grande inganno della Casa Bianca dietro l’attacco giapponese di Pearl Harbor, laddove i documenti dimostrano ampiamente come davvero – in quel caso – la presidenza americana volle, cercò ed ottenne un attacco proditorio da parte dei giapponesi per avere un casus belli in grado di trascinare l’intera nazione americana in un’avventura bellica.

L’11 Settembre 2001 è una delle tante date storiche per gli Stati Uniti e per il mondo intero. Un giorno che difficilmente potrà essere dimenticato e che verrà celebrato nei libri di scuola come l’inizio del grande scontro tra l’Occidente e l’integralismo islamico.

Un giorno che grida vendetta e che ha inorridito il mondo. Proprio come l’alba del 7 Dicembre 1941. Un giorno come tanti per le isole Haway dove il clamore della guerra non giunge nemmeno attraverso la radio.

Gli Stati Uniti del New Deal sono tranquilli, il presidente Franklin Delano Roosevelt ha assicurato che non entrerà in guerra al fianco dei cugini britannici che laggiù, in Europa, rischiano seriamente di capitolare dinanzi la forza distruttrice delle truppe di Adolf Hitler.

Il non intervento era stato uno dei cavalli di battaglia per la terza rielezione del presidente che era riuscito a dare un nuovo corso a quell’America uscita con le ossa rotte dalla catastrofe economico-finanziaria che era stata la grande depressione del 1929.

martedì 12 maggio 2015

FRACKING: La Nuova Frontiera USA del Petrolio


Il fracking è una fratturazione idraulica che sfrutta la pressione dei fluidi, in genere acqua, per creare e propagare una frattura in uno strato roccioso, spesso denominata con i termini inglesi  fracking  o  hydrofracking.


Le fratture possono essere naturali o create dall’uomo. Per quanto riguarda quelle create dall’uomo vengono indotte in profondità in ben precisi strati di roccia all’interno dei giacimenti di petrolio e gas, estese pompando fluido sotto pressione e poi mantenute aperte introducendo sabbia, ghiaia, granuli di ceramica come riempitivo permeabile; in questo modo le rocce non possono richiudersi quando la pressione dell’acqua viene meno.


Nei pressi del Nord America sta dilagando questa pratica: l’America rurale scopre il “nuovo petrolio”.
A Williston, Nord Dakota (secondo solo al Texas per produzione di petrolio) si stimano nel sottosuolo 2,1 miliardi di barili di greggio non convenzionale. 
E’ il cosiddetto shale oil, il petrolio estratto da scisti argillosi e formazioni rocciose da fratturare.


mercoledì 6 maggio 2015

LA MORTE DI GHEDDAFI

Nonostante tv e giornali spiegano il contrario, il mondo viene comandato da chi possiede la moneta, Gheddafi con questo dinaro oro avrebbe tenuto alla larga il potere occidentale, quello che detta legge in tutti i continenti. 

Il Colonnello è uno della lunga lista di uomini coraggiosi che hanno avuto il torto di aver messo il bastone tra le ruote all’Impero, ma questo non viene detto dai giornali mondialisti (tutti).

Adesso basta e leggete sotto con molta attenzione.

Da GOVERNO GLOBALE di Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta (Arianna Editrice).

Come accaduto in precedenza con la Serbia, e come sarebbe successo due anni dopo con la Siria, i media hanno iniziato a diffondere notizie su stragi di ribelli libici e su ipotetiche fosse comuni. L’appello ai diritti umani fa sempre presa sulla cittadinanza “globale”, anche quando sembra focalizzarsi con un mirino di precisione sui Paesi che si vogliono rivoluzionare.

Perché, però, Washington agì con risolutezza nei Balcani, a dispetto della risoluzione del Congresso, e poi in Libia, tralasciando di fatto le altre crisi umanitarie?

Perché a Gheddafi venne applicato il cosiddetto “trattamento Milosevic”?

lunedì 27 aprile 2015

MISTERI TEORIE E COMPLOTTI CONTRO L’UMANITA’

In rete si trovano molte informazioni  riguardo le scie chimiche, molti non credono ancora a questo strano fenomeno nonostante le prove documentate, una traccia a caso: http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/  documentatevi se possibile.

Ci sono fonti che mirano a far credere che in realtà il fenomeno scie chimiche è molto più complesso di quel che si pensa. Pare che esista un governo segreto “malato”, nel vero senso della parola, che stia cercando in qualche maniera di cambiare il clima terrestre per qualche oscura ragione a noi ignota.


Cosa sarebbero intenzionati a fare?                                                   
Stanno cercando di non far penetrare i raggi  solari? 
A quale scopo?                                                                                              Possibile che siano così malati da danneggiare il pianeta stesso in cui vivono?

Non sarebbe poi così azzardato che esistono delle persone in grado di fare questo.  Da parecchi anni ormai si cercano fondi per curare le malattie mortali, tra le più comuni il cancro e l’aids, e pare che ci stiano nascondendo da anni le cure (tra l’altro c’è chi afferma che questi virus sono stati creati dall’uomo) per un fattore economico.

Le aziende farmaceutiche devono continuare a far soldi sulle disgrazie dell’umanità.  Ma questa è storia vecchia; è un po’ come il gioco d’azzardo: il povero che cerca di trovare la fortuna grazie alla propaganda di poter cambiar vita con una grossa vincita, alla fine non farà altro che cadere nel tunnel del vizio da cui non ne uscirà facilmente.

martedì 21 aprile 2015

SCIE CHIMICHE DENTRO L’AEROPLANO

Sembra che ci sia una nuova bomba ad orologeria che si appresta ad esplodere nella già malandata industria dell’aviazione civile: si chiama Sindrome Aerotossica.

Questa sindrome sarebbe il risultato della sistematica inalazione dell’aria che circola all’interno dei moderni aerei passeggeri. Ne soffrono infatti soprattutto piloti ed assistenti di volo, che passano buona parte della loro vita all’interno di una cabina pressurizzata.

L’aria che si respira a bordo non può venire presa direttamente dall’esterno, poiché sarebbe troppo fredda, ed ha inoltre una pressione troppo bassa. E’ molto più comodo prendere quella che circola nelle turbine dei motori, che è già stata surriscaldata e portata ad alta pressione.

In questo modo, basta convogliarla all’interno della cabina, e si risolvono sia il problema della temperatura che quello della pressione ambientale. 
Normalmente l’aria delle turbine viene miscelata al 50% con quella già presente all’interno della cabina, che viene riciclata. Ma alla fine di ogni viaggio tutta l’aria che sarà stata respirata all’interno della cabina sarà stata comunque prelevata dalle turbine dei motori.

lunedì 13 aprile 2015

IL MOTORE E.M.A. di Edwin Vincent Gray

Edwin Vincent Gray nacque a Washington DC nel 1925.  Nel 1936, all’età di 11 anni si interessò all’emergente campo dell’elettronica mentre osservava alcune delle prime dimostrazioni di un primitivo radar che veniva testato oltre il fiume Potomac.

Lasciò casa all’età di 15 anni ed entrò nell’esercito frequentando il loro corsp avanzato di ingegneria per un anno prima che venisse scoperto e scaricato perché minorenne.

Dopo l’attacco di Pearl Harbor, si arruolò nuovamente in marina e prestò servizio per tre anni in missione nel Pacifico.

Dopo la guerra, lavorò come meccanico e continuò i suoi studi sull’elettromagnetismo. Nel 1958, dopo aver sperimentato per anni, imparò come separare il positivo e nel 1961 fece funzionare il suo primo modello di motore EMA, Electric Magnetic Association.

Il suo terzo prototipo EMA fu testato con successo per 32 giorni consecutivi prima che fosse smontato per effettuare le analisi. Con questo rapporto in mano, Gray cominciò a cercare seri finanziamenti. Dopo esser stato respinto da tutte le più grandi compagnie e gruppi di finanziatori a cui si rivolse, formò una sua società in accomandita semplice nel 1971.

Nel 1973, la EVGray Enterprises Inc. aveva un ufficio a Van Nuys, in California, centinaia di finanziatori privati ed un nuovo prototipo di motore EMA. Ed Gray aveva anche ricevuto un “attestato di merito” da Ronald Reagan, all’epoca governatore della California.

Nell’estate del 1973, Gray faceva dimostrazioni della sua tecnologia e riceveva consensi molto positivi della stampa. Verso la fine di quell’anno, Gray aveva collaborato con un progettista di automobili, Paul M. Lewis, per costruire la prima auto elettrica senza carburante in America.

Il 22 Luglio 1974 la procura del distretto di Los Angeles fece irruzione senza motivo nell’ufficio e nell’officina della EVGray Enterprises e confiscò tutti i loro documenti aziendali e i prototipi funzionanti.

lunedì 6 aprile 2015

La Corporation REPUBLIC OF ITALY

La verità è che è avvenuto  il pignoramento della Repubblica Italiana, o, per meglio definirla, la corporation REPUBLIC OF ITALY…

Ma facciamo un passo indietro. Era il lontano 1934 quando il Presidente degli USA, Franklin Delano Roosevelt, dopo la crisi finanziaria del 1929, fondò la Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori.


Questa agenzia, esistente a tutt’oggi, è analoga all’Italiana CONSOB.

E sapete cosa accadde?  Molti Stati (ad oggi quasi 200) si trasformarono in corporations private iscritte alla S.E.C. e proprio l’Italia fu uno dei primi Stati ad associarvisi. Se si entra nel sito della S.E.C., è possibile osservare i numeri di registrazione della Società REPUBLIC OF ITALY e scaricate anche tutti i suoi report annuali.

E’ curioso che la sede legale si trovi a Londra.


Osservando la data di iscrizione alla S.E.C. (1934), è interessante notare che quando Mussolini stipulò gli accordi politico-militari dapprima con la Germania di Hitler attraverso l’Asse Roma-Berlino nel 1936, ancora con la stessa Germania, firmando il Patto d'Acciaio nel 1939, per concludere con il Giappone tramite il Patto Tripartito, detto anche Asse Roma-Berlino-Tokyo, nel 1940, in realtà, il Regno d’Italia, a livello giuridico, era già una società registrata in
America.

Queste informazioni, naturalmente, erano riservate e una piccola élite di persone, tuttavia, con l’avvento di internet e delle nuove tecnologie, tutti oggi possono accedere a questi dati.

Ma a livello pratico, per il cittadino, 
cosa comporta tutto questo?

lunedì 30 marzo 2015

5 VERITA’ NASCOSTE sul disastro AEREO DEL VOLO 9525 Germanwings (Airbus A320):

 L’aereo sarebbe esploso in volo durante un fallito test militare degli Stati Uniti  con armi laser di nuova generazione.

Ma i giornalisti telecomandati dalla CIA in Italia stanno mostrando in queste ore una messa in scena in cui il co-pilota Andreas Lubitz viene fatto passare per un “DEPRESSO”. E’ solo un modo per distrarre il pubblico dalle evidenze oggettive: vediamo le prime 5 evidenze raccolte.

   

    1.   Infatti, gli aerei della flotta Lufthansa-Germanwings sono tutti collegati al  sistema di monitoraggio della Lufthansa Aviation Center: è inconcepibile che  non avessero notato che uno dei loro aerei di linea stava precipitando nel sud  della Francia”. Non solo.
   
    2.   L’aereo Germanwings sembra sia esploso in aria, infatti le immagini dei soccorritori mostrano l’assenza di un punto unico d’impatto, semmai c’è una vasta aerea di diversi ettari, piena di rottami, situazione tipica dopo la caduta dei resti di un aereo esploso in volo.

A riscontro di ciò, esiste la testimonianza del Sig.  Pierre Polizzi, che gestisce un camping sulle Alpi francesi nei pressi della zona  dell’abbattimento dell’aereo, e che ha dichiarato all’Associated Press di aver  sentito due forti boati, il primo lungo 8 secondi (l’esplosione?) e poi un secondo  rumore dopo circa 30 secondi dal primo (la caduta dei detriti al suolo?). Non  solo.

martedì 24 marzo 2015

IMMINENTE DISASTRO GLOBALE: I Governi ne sono a conoscenza?


Le potenze mondiali probabilmente sanno di un possibile evento distruttivo futuro, ma non stanno annunciando alcun pericolo. 

Stanno cercando di guadagnare tempo sfruttando la “distrazione” dell’uomo, dirottando senza tregua su problemi di “quotidianità sociale” legati ad una crisi economica senza fine senza fine che starebbe causando il collasso totale del sistema finanziario globale.

Una situazione di “negatività sociale avvelenata” divenuta oramai uno “stile di vita”, creato forse a dovere per accumulare ciclopiche somme di denaro e per allontanare le attenzioni delle persone da qualcosa di estremamente scottante.

I media sono concentrati principalmente “sull’agitazione sociale economica scottante” e mantengono uno stretto riserbo riguardo le situazioni ambientali. I governi stessi permangono in un silenzio oscuro e sospetto.

Per coloro che non sono ancora consapevole del fatto che i governi stanno da tempo prendendo importanti precauzioni per far fronte ad un possibile disastro globale, di seguito elenchiamo alcuni fatti che portano a pensare ad una precisa preparazione: 
lo Space Shuttle statunitense ha lanciato la sua ultima missione a metà del 2011.

In quel periodo la NASA ha scelto di abbandonare completamente il suo programma di voli spaziali con equipaggio umano che veniva sa sempre finanziato dal governo USA. Lo “Svalbard Global Seed Vault” è stato sigillato nel 2011. Questa banca del seme permetterà al mondo di riavviare l’agricoltura dopo una possibile catastrofe globale.

martedì 17 marzo 2015

I GOVERNI CI USANO COME CAVIE

     Sconvolgente notizia dall’Australia:    

una nota multinazionale farmaceutica è stata autorizzata a irrorare due terzi del territorio australiano con un agente patogeno del colera geneticamente modificato con l’intento di effettuare un’operazione di vaccinazione di massa della popolazione per via aerea.


Il giorno 04 Dicembre 2014, i media australiani hanno infatti annunciato che la PaxVax, una nota industria farmaceutica specializzata nello studio e nella produzione di vaccini e avente sede legale a Menlo Park in California, ha richiesto ed ottenuto dal Department of Health Office of the Gene Technology Regulator (il dipartimento sanitario australiano preposto alle tecnologie geniche) di poter eseguire una sperimentazione su larga scala, una sorta di “immunizzazione di massa”, come i giornali l’hanno definita, mediante l’utilizzo di aerei equipaggiati con tecnologie di aerosol.

Scopo ufficiale e dichiarato di questa operazione è la sperimentazione di un vaccino contenente il batterio del colera geneticamente modificato, un vaccino che sarebbe finalizzato quindi a combattere il colera.

Il Vibrio Cholerae è l’agente eziologico della gastroenterite nota come Colera, una patologia solitamente legata al consumo di acqua contaminata. Esso si trova generalmente in ambienti acquatici nelle zone tropicali e pare che sia stato isolato in alcune aree dell’Australia del Nord.

Eppure questa operazione non riguarderà le limitate aree in cui tale agente patogeno è stato rilevato, ma interesserà gli interi stati del Queensland, del South Australia, del Victoria e della Western Australia, vale a dire oltre i due terzi dell’immenso territorio australiano. 

sabato 7 marzo 2015

URANIO IMPOVERITO

Da anni, anche recentemente, in molti si parla di Uranio Impoverito affrontando le tematiche più diverse, spesso estremizzando i concetti e proponendo realtà non congrue con l’effettiva natura e pericolosità del materiale. La Comunità internazionale da tempo si interessa del problema approcciandolo su grande scala.

Il Dott. Stefano Montanari, dal 2004 alla direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena, esperto e preparato ricercatore apprezzato in campo internazionale e nazionale, ci propone il suo pensiero “scientifico” sull’argomento, affrontandolo con l’ottica di uno scienziato profondo conoscitore delle nanopatologie, soprattutto per quanto attiene alle fonti inquinanti da polveri ultrafini e si occupa da un decennio insieme alla moglie, la Dott.ssa Antonietta Gatti, di ricerche nel campo napatologico ed ambientale.

Ospito in questo blog il suo articolo con estremo piacere (il Dott. Montanari gestisce comunque un proprio blog che merita di essere visitato www.stefanomontanari.net) con la speranza di poter amplificare il più possibile l’informazione su una tematica della massima importanza e per offrire spunti di meditazione che aiutino a fugare qualsiasi dubbio che ancora sussiste sulla pericolosità del materiale.

Un’iniziativa intesa anche per tenere alta l’attenzione su una realtà troppe volte oscurata da interessi non meglio definiti ed in qualche modo concorrere ad aiutare anche coloro – militari e civili – vittime degli effetti del DU ma che ancora devono lottare perché il danno subito sia riconosciuto dallo Stato.
Un pensiero quello espresso in maniera semplice e chiara dal Dott. Montanari, che si va ad aggiungere alle iniziative in corso portate avanti dalla Campagna Internazionale per la messa a bando delle armi all’Uranio Impoverito. 

Fernando Termentini, 16 Feb. 2015