Edwin Vincent Gray nacque a Washington DC nel
1925. Nel 1936, all’età di 11 anni si
interessò all’emergente campo dell’elettronica mentre osservava alcune delle
prime dimostrazioni di un primitivo radar che veniva testato oltre il fiume
Potomac.
Lasciò casa all’età di 15 anni ed entrò nell’esercito
frequentando il loro corsp avanzato di ingegneria per un anno prima che venisse
scoperto e scaricato perché minorenne.
Dopo l’attacco di Pearl Harbor, si arruolò nuovamente
in marina e prestò servizio per tre anni in missione nel Pacifico.
Dopo la guerra, lavorò come meccanico e continuò i suoi
studi sull’elettromagnetismo. Nel 1958, dopo aver sperimentato per anni, imparò
come separare il positivo e nel 1961 fece funzionare il suo primo modello di
motore EMA, Electric Magnetic Association.
Il suo terzo prototipo EMA fu testato con successo per
32 giorni consecutivi prima che fosse smontato per effettuare le analisi. Con
questo rapporto in mano, Gray cominciò a cercare seri finanziamenti. Dopo esser
stato respinto da tutte le più grandi compagnie e gruppi di finanziatori a cui
si rivolse, formò una sua società in accomandita semplice nel 1971.
Nel 1973, la EVGray Enterprises Inc. aveva un ufficio a
Van Nuys, in California, centinaia di finanziatori privati ed un nuovo
prototipo di motore EMA. Ed Gray aveva anche ricevuto un “attestato di merito”
da Ronald Reagan, all’epoca governatore della California.
Nell’estate del 1973, Gray faceva dimostrazioni della
sua tecnologia e riceveva consensi molto positivi della stampa. Verso la fine di
quell’anno, Gray aveva collaborato con un progettista di automobili, Paul M.
Lewis, per costruire la prima auto elettrica senza carburante in America.
Il 22 Luglio 1974 la procura del distretto di Los
Angeles fece irruzione senza motivo nell’ufficio e nell’officina della EVGray
Enterprises e confiscò tutti i loro documenti aziendali e i prototipi
funzionanti.
Per 8 mesi il procuratore distrettuale cercò di fare in
modo che gli azionisti di Gray lo accusassero, ma nessuno lo fece. Infine Gray
fu accusato di “grave furto”, ma anche questa finta accusa non fece presa ed
infine fu lasciata cadere.
Nel Marzo 1976, Gray fu giudicato colpevole per due
violazioni, venne multato e rilasciato. L’ufficio del procuratore non gli
restituì mai i suoi prototipi.
A dispetto di questi problemi, stavano verificandosi
diversi eventi positivi.
Il suo primo brevetto statunitense, sul progetto del motore, venne
pubblicato nel Giugno 1975, e nel Febbraio 1976 Gray fu designato “inventore
dell’anno” dall’associazione del procuratore dei brevetti di Los Angeles, per aver scoperto e provato una nuova forma
di energia elettrica.
Nonostante questo supporto, dopo questo periodo Gray
rimase nell’ombra. Sul finire degli anni ’70 la Zetex Limited acquisì la
tecnologia di Gray e la EVGray Enterprises cessò di esistere.
Nei primi anni ’80, Gray offrì al governo statunitense
la sua tecnologia per accressere il programma SDI di Reagan (Strategic Defense
Initiative – Iniziativa di Difesa Strategica). Scrisse addirittura lettere ad
ogni membro del Congresso, sia ai Senatori che ai Deputati, così come al
Presidente, Vice-Presidente e ad ogni membro del governo.
Straordinariamente, in risposta a questa campagna di
scrittura di lettere, Gray non ricevette una singola risposta e neppure una
ricevuta.
Durante i primi anni ’80 Gray visse a Council
nell’Idaho, dove scrisse altri due brevetti USA che gli furono riconosciuti.
Dal 1986 ebbe delle attrezzature a Grand Praire, in Texas, dove fu costruita
una serie di nuovi prototipi di motori EMA.
Nel 1989 stava lavorando su applicazioni propulsive
della tecnologia e manteneva la sua residenza a Council, così come le officine
a Council, Grand Praire e a Sparks, nel Nevada.
Edwin V: Gray morì nella sua officina a Sparks, nel
Nevada, nell’Aprile del 1989, in circostanze misteriose (sembra per attacco di
cuore, sventando un tentativo di furto). Aveva 64 anni ed era in buona salute.
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