Nato a Roma il 21 Febbraio 1929, Massimo Rinaldi è
stato un importante ingegnere, inventore e manager italiano. Dopo la laurea in
ingegneria elettrotecnica all’Università di Roma è assistente presso lo stesso
ateneo in misure elettriche. Lavora per la Hasler AG e, successivamente, per la
Selenia.
Nel 1959 fonda la Transimatic, azienda che diventerà la
IME S.p.A. (Industria Macchine Elettroniche), società del gruppo Edison, dedita
alla costruzione di calcolatrici.
Nel 1964 la IME presentò una delle prime calcolatrici a
transistor al mondo, la IME 84, progettata da Rinaldi. Ricoprirà in IME, fino
al 1969, la posizione di direttore della ricerca e sviluppo.
Nel 1969 fonda la INSEL S.p.A. (Industria Sistemi
Elettronici), con sede a Roma, che progetta e produce sistemi informatici. La
linea di elaboratori, denominata MAEL, è indirizzata alle piccole e medie
imprese ed ottiene un ottimo successo a livello mondiale.
Fonda inoltre a Roma il laboratorio Quattrostelle
s.r.l. che sviluppa negli anni numerosi importanti progetti. Attraverso questa
società di famiglia acquisisce, nel 1988, il castello di Collalto Sabino
(Rieti), città di origine della famiglia della madre Alessandra Latini.
Alla fine del 1981, la MAEL vince la gara per l’appalto
di fornitura per l’automazione del gioco del Totocalcio, un progetto realizzato
da Rinaldi.
Nel Gennaio 1982, la Olivetti acquista il 70% del
pacchetto azionario della Mael Computer. Rinaldi assume nella nuova società la
posizione di presidente e amministratore delegato.
Rinaldi è il detentore di più di 60 brevetti, inclusi
quelli relativi alla calcolatrice elettronica, ai sistemi per l’automazione dei
giochi, ed impianti per la gestione del traffico.
Manca all’affetto dei suoi cari il 16 Agosto 2009.