Gli USA vogliono fermare la Russia perché sta
investendo nella tecnologia di Nikola Tesla.
Gli USA vogliono fermare la Russia per evitare il
crollo del petrolio. I Russi stanno
investendo sulla tecnologia di Tesla per produrre elettricità gratis via etere.
“Se vogliamo
essere liberi dobbiamo ottenere la Free Energy di Tesla”.
Così la pensano i russi. Essa potrebbe permettere la distribuzione di energia elettrica a costo zero, senza uso di cavi e accessibile a tutti sul pianeta.
Così la pensano i russi. Essa potrebbe permettere la distribuzione di energia elettrica a costo zero, senza uso di cavi e accessibile a tutti sul pianeta.
Negli ultimi 20 anni gli Stati Uniti hanno distrutto
mediamente 1 nazione intera ogni 2 anni, per mantenere il proprio potere basato
su petrolio e dollari.
Gli Stati Uniti stanno cercando di fermare la Russia
per evitare il crollo del loro impero coloniale e industriale basato sul
petrolio e quindi sul sistema monetario del dollaro, valuta monetaria con cui
oggi avvengono la maggior parte dei pagamenti per l’acquisto di petrolio nel
mondo e su cui si basa la dittatura bancaria moderna (che si è sostituita alla
sovranità degli stati nazionali).
Crollando il sistema energetico del petrolio, in poco
tempo finirà il flusso di dollari che oggi alimenta le industrie d’armi
americane, e quindi finirà anche la continua serie di guerre provocate, alimentate
e volute dagli Stati Uniti.
Chissà, forse il condizionale non sarebbe qui servito
se la Wardenclyffe Tower del geniale scienziato serbo Nikola Tesla, costruita
all’inizio del xx secolo avesse portato alla creazione di un sistema efficace
di trasmissione e di produzione di energia elettrica libera in tutto il mondo.
Quello che successe cent’anni addietro è tuttora
avvolto nel mistero.
Si sono conservate soltanto le impressioni prodotte su
abitanti locali e su giornalisti dallo splendore celeste “ per migliaia di
miglia” causato dalla Torre di Tesla.
Recentemente i giovani fisici russi Serghej e Leonid
Plekhanov, dopo aver studiato scrupolosamente i diari e i brevetti dello
scienziato, hanno deciso di rianimare il progetto di trasmissione di energia senza
fili.
Nell’intervista a “La Voce della Russia” Leonid
Plekhanov ha raccontato dei principi di funzionamento della nuova Torre:
intendiamo iniziare la costruzione della torre a 440 chilometri a nord di Mosca.
Non
vogliamo creare “una grande e bella cosa” per fare delle misurazioni.
Il
nostro approccio è quello scientifico.
Condurremo ricerche in diverse condizioni
meteorologiche, tenendo conto
dei vari fattori. Poi questi risultati devono essere ricevuti e confermati
dalla comunità scientifica. Ciò può impiegare anni, ma è
importante almeno avviare il dialogo.
Quante
torri dovranno essere costruite? Sarà una rete come quella realizzata un tempo
per il telegrafo ottico? Cosa può servire da fonte originaria di energia? Pile
solari in deserti?
Anche se parliamo di trasmissione senza fili, in realtà
serve da “filo” la
terra, il che garantisce un alto rendimento. Nel nostro caso basterà una sola torre
per creare onde nel suolo di tutto
il pianeta.
Per quanto riguarda le fonti, è stato calcolato che la
quantità di energia
solare che arriva in sei ore sulla superficie di tutti i deserti del pianeta è
sufficiente per rifornire per un anno di energia tutto il pianeta.
Ovviamente, questo progetto è dispendioso, ma nessuno si prefigge di cambiare
in un giorno tutto il sistema azionando un interruttore. Le fonti sono numerose, sia
tradizionali che alternative. Il problema principale è il trasporto
dell’energia fino ai
centri di consumo senza la costruzione delle reti che richiedono spese
ingenti.
Perché l’industriale americano John Morgan, che
all’inizio sponsorizzò il progetto Tesla, cessò alla fine il suo finanziamento? Capì che
se fosse apparsa energia libera, sarebbe arrivata l’epoca del benessere
generale e non sarebbe
rimasto più nessuno cui inviare le bollette?
Tesla scrisse nel suo diario che Morgan aveva adempiuto tutti i suoi obblighi, ma il suo progetto era troppo progredito
per quell’epoca.
Il progetto sarebbe stato
ripetuto con un successo trionfale, ma allora il mondo
non era ancora pronto ad accettarlo.
La trasmissione di energia senza fili è un progetto delicato in quanto
coinvolge tutto il pianeta. Quindi i paesi leader dovranno accordarsi. E’ una questione da risolvere. In ogni caso
bisogna seguire la strada dell’evoluzione, anziché quella
rivoluzionaria.
Vi
rendete conto di correre il rischio di attirare su di voi l’ira, ad esempio,
dei magnati del petrolio e delle maggiori compagnie dell’energia?
Una decina d’anni fa si diceva che i giganti
petroliferi non avrebbero permesso alle elettromobili di uscire sul mercato. Ma
vediamo che questo settore è adesso in ascesa.
Qui può sorgere una situazione simile. Per la nostra tecnologia può esistere
un ottimo business driver, ossia le
stesse elettromobili per le quali possono essere costruiti
tanti distributori quanti ci vogliono in quanto non
sarà necessario posare cavi.
Su
un portale scientifico uno scettico vi chiede: come mai è successo così che in
oltre cent’anni nessuno abbia capito come costruire la Torre di Tesla?
I motivi possono essere più di uno. Attualmente, se vieni in qualsiasi comunità scientifica e dici di disporre della teoria del
funzionamento della Torre, ti risponderanno subito: grazie, arrivederci,
non devi pensare di essere più intelligente di 300 accademici e dottori in
scienze.
Inoltre, nell’ultimo decennio si è profilata la
tendenza che definirei “una specializzazione ristretta degli scienziati”. La Torre abbina vari indirizzi
della fisica, per tale progetto ci vogliono persone appassionate. Riteniamo che ciascuno abbia diritto di difendere la
propria teoria se, certo, la stessa è convalidata da prove.
Nei
vostri lavori affermate che la teoria di Tesla quadra al 100% con la fisica
classica. Ed intanto si diceva che ciò è antiscientifico, che è ciarlataneria…
Tesla non seguiva l’alveo della fisica del suo
tempo. Era, in
generale, una persona strana. Per interessare la gente doveva a volte ricorrere a
serie azioni pubblicitarie.
Questo è il motivo dell’apparizione dell’aureola
mistica attorno al lavoro
dello scienziato. Da qui i discorsi di tutti questi freak scientifici che
non capiscono niente di fisica, ma attribuiscono a Tesla
le teorie del complotto secondo cui, ad esempio, lo scienziato
avrebbe provocato la caduta del meteorite di Tunguzka.
Inoltre, Tesla era un pratico e non era mai troppo
scrupoloso nelle questioni teoriche. Ma se
leggi i suoi lavori essendo armato di concezioni scientifiche moderne ,i suoi elaborati cominciano ad acquistare senso. Non si
deve dimenticare che, grosso modo, tutte le cose elettriche nella
nostra vita sono apparse grazie alle invenzioni di Tesla.
Secondo Serghej e Leonid Plekhanov, autori del
progetto, per soddisfare il fabbisogno energetico di tutta la popolazione
mondiale basterebbe una singola installazione di pannelli solari, di dimensioni
316 per 316 km (circa 100.000 chilometri quadrati in tutto). Il grosso impianto
potrebbe essere istallato in un deserto da qualche parte vicino all’equatore.
I due fisici russi sostengono che una verifica sperimentale
potrebbe convincere gli scettici. I fratelli Plekhanov affermano di aver già
eseguito i loro test utilizzando il software Ansoft HFSS (un simulatore
strutturale ad alta frequenza).
La
Wardenclyffe Tower originale (soprannominata poi la Torre di Tesla), fu
costruita da Nikola Tesla a Shoreham, a circa 100 chilometri da New York, nel
1901-17. Non è mai
diventata pienamente operativa.
La Torre di Tesla si sviluppa su un’altezza di 57 metri e i materiali
utilizzati furono il legno e il rame. Dopo una serie di esperimenti come la
trasmissione trans-atlantica di energia senza fili, così come le trasmissioni
commerciali e la telefonia wireless, la torre fu smontata nel 1917. Leonid e
Sergey Plekhanov ritengono che il peso del loro “trasmettitore di energia
planetaria” sarebbe molto più leggero dell’originale Torre di Tesla, da oltre
60 a meno di 2 tonnellate. Questo è possibile grazie ai moderni materiali
utilizzati, e ovviamente l’installazione sarebbe dotato di elettronica
avanzata.
“Abbiamo
condotto studi di ricerca fondamentale, attuato i modelli computazionali e
progettato tutte le parti dell’esperimento. Saremo in grado di effettuare la
trasmissione di energia e misurare i risultati”.
Sarà un’energia globale come suggeriva il brillante
Tesla?
“Sulla
base della ricerca che abbiamo già svolto, noi siamo convinti che potrà
esserlo, e abbiamo intenzione di dimostrarlo sperimentalmente”, concludono
i due scienziati.
Gli scienziati ripeteranno l’esperimento di Tesla e se
funzionerà come credono, gli scienziati affermano che potremmo vivere in un
mondo con energia libera e illimitata.
Naturalmente non tutti sono convinti che il loro
progetto sia fattibile e pensano anche che l’istallazione sia troppo dannosa
per l’ambiente considerando l’effettiva produzione.
Secondo gli esperti tale produzione è molto costosa. Un
metro quadrato di pannello solare costa circa 200 dollari. Una semplice
moltiplicazione della somma da parte delle proposte di 100.000 chilometri
quadrati sviluppa la straordinaria somma di 20.000 miliardi di dollari, più del
PIL lordo degli Stati Uniti o dell’Unione Europea.
Però io mi domando, fino ad oggi quanti trilioni sono
stati bruciati senza aver concluso nulla? Se è esiste la possibilità di fornire
energia gratuita a livello planetario perché non provarci?
Ah, dimenticavo non ci sarebbero più scuse per creare
finte guerre così da poter vendere le armi ai ribelli, tutti i soldati
addestrati perderebbero il loro stipendio, e tutte le organizzazioni non
potrebbero più chiedere soldi da investire nei paesi poveri.
Azz… ripensandoci un’invenzione del genere
danneggerebbe i potenti e tutti quelli che lucrano sulle disgrazie altrui.
Sarà per questo che la storia di Tesla è così contorta
è piena di mistero?
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