lunedì 27 luglio 2015

LA RUSSIA E LA FREE ENERGY DI NIKOLA TESLA

Gli USA vogliono fermare la Russia perché sta investendo nella tecnologia di Nikola Tesla.

Gli USA vogliono fermare la Russia per evitare il crollo del petrolio.  I Russi stanno investendo sulla tecnologia di Tesla per produrre elettricità gratis via etere.

Se vogliamo essere liberi dobbiamo ottenere la Free Energy di Tesla”.
Così la pensano i russi. Essa potrebbe permettere la distribuzione di energia elettrica a costo zero, senza uso di cavi e accessibile a tutti sul pianeta.

Negli ultimi 20 anni gli Stati Uniti hanno distrutto mediamente 1 nazione intera ogni 2 anni, per mantenere il proprio potere basato su petrolio e dollari.

Gli Stati Uniti stanno cercando di fermare la Russia per evitare il crollo del loro impero coloniale e industriale basato sul petrolio e quindi sul sistema monetario del dollaro, valuta monetaria con cui oggi avvengono la maggior parte dei pagamenti per l’acquisto di petrolio nel mondo e su cui si basa la dittatura bancaria moderna (che si è sostituita alla sovranità degli stati nazionali).

Crollando il sistema energetico del petrolio, in poco tempo finirà il flusso di dollari che oggi alimenta le industrie d’armi americane, e quindi finirà anche la continua serie di guerre provocate, alimentate e volute dagli Stati Uniti.

Chissà, forse il condizionale non sarebbe qui servito se la Wardenclyffe Tower del geniale scienziato serbo Nikola Tesla, costruita all’inizio del xx secolo avesse portato alla creazione di un sistema efficace di trasmissione e di produzione di energia elettrica libera in tutto il mondo.

Quello che successe cent’anni addietro è tuttora avvolto nel mistero.
Si sono conservate soltanto le impressioni prodotte su abitanti locali e su giornalisti dallo splendore celeste “ per migliaia di miglia” causato dalla Torre di Tesla.


Recentemente i giovani fisici russi Serghej e Leonid Plekhanov, dopo aver studiato scrupolosamente i diari e i brevetti dello scienziato, hanno deciso di rianimare il progetto di trasmissione di energia senza fili.

Nell’intervista a “La Voce della RussiaLeonid Plekhanov ha raccontato dei principi di funzionamento della nuova Torre:
intendiamo iniziare la costruzione della torre a 440 chilometri a nord di Mosca. 
Non vogliamo creare “una grande e bella cosa” per fare delle misurazioni.       
Il nostro approccio è quello scientifico.

Condurremo ricerche in diverse condizioni meteorologiche, tenendo conto dei vari fattori. Poi questi risultati devono essere ricevuti e confermati dalla comunità scientifica. Ciò può impiegare anni, ma è importante almeno avviare il dialogo.

Quante torri dovranno essere costruite? Sarà una rete come quella realizzata un tempo per il telegrafo ottico? Cosa può servire da fonte originaria di energia? Pile solari in deserti?

Anche se parliamo di trasmissione senza fili, in realtà serve da “filo” la terra, il che garantisce un alto rendimento. Nel nostro caso basterà una sola torre per creare onde nel suolo di tutto il pianeta.

Per quanto riguarda le fonti, è stato calcolato che la quantità di energia solare che arriva in sei ore sulla superficie di tutti i deserti del pianeta è sufficiente per rifornire per un anno di energia tutto il pianeta.

Ovviamente, questo progetto è dispendioso, ma nessuno si prefigge di cambiare in un giorno tutto il sistema azionando un interruttore. Le fonti sono numerose, sia tradizionali che alternative. Il problema principale è il trasporto dell’energia fino ai centri di consumo senza la costruzione delle reti che richiedono spese ingenti.

Perché l’industriale americano John Morgan, che all’inizio sponsorizzò il progetto Tesla, cessò alla fine il suo finanziamento? Capì che se fosse apparsa energia libera, sarebbe arrivata l’epoca del benessere generale e non sarebbe rimasto più nessuno cui inviare le bollette?

Tesla scrisse nel suo diario che Morgan aveva adempiuto tutti i suoi   obblighi, ma il suo progetto era troppo progredito per quell’epoca.   
Il progetto sarebbe stato ripetuto con un successo trionfale, ma   allora il mondo non era ancora pronto ad accettarlo.

La trasmissione di energia senza fili è un progetto delicato in quanto coinvolge tutto il pianeta. Quindi i paesi leader dovranno accordarsi.  E’ una questione da risolvere. In ogni caso bisogna seguire la strada dell’evoluzione, anziché quella rivoluzionaria.

Vi rendete conto di correre il rischio di attirare su di voi l’ira, ad esempio, dei magnati del petrolio e delle maggiori compagnie dell’energia?

Una decina d’anni fa si diceva che i giganti petroliferi non avrebbero permesso alle elettromobili di uscire sul mercato. Ma vediamo che questo settore è adesso in ascesa.

Qui può sorgere una situazione simile. Per la nostra tecnologia può    esistere un ottimo business driver, ossia le stesse elettromobili per le quali possono essere costruiti tanti distributori quanti ci vogliono in  quanto non sarà necessario posare cavi.

Su un portale scientifico uno scettico vi chiede: come mai è successo così che in oltre cent’anni nessuno abbia capito come costruire la Torre di Tesla?

I motivi possono essere più di uno. Attualmente, se vieni in    qualsiasi comunità scientifica e dici di disporre della teoria del funzionamento della Torre, ti risponderanno subito: grazie, arrivederci, non devi pensare di essere più intelligente di 300 accademici e dottori in scienze.

Inoltre, nell’ultimo decennio si è profilata la tendenza che definirei    “una specializzazione ristretta degli scienziati”. La Torre abbina vari indirizzi della fisica, per tale progetto ci vogliono persone appassionate. Riteniamo che ciascuno abbia diritto di difendere la propria teoria se, certo, la stessa è convalidata da prove.

Nei vostri lavori affermate che la teoria di Tesla quadra al 100% con la fisica classica. Ed intanto si diceva che ciò è antiscientifico, che è ciarlataneria…

Tesla non seguiva l’alveo della fisica del suo tempo. Era, in generale, una persona strana. Per interessare la gente doveva a volte ricorrere a serie azioni pubblicitarie.  

Questo è il motivo dell’apparizione dell’aureola mistica attorno al    lavoro dello scienziato. Da qui i discorsi di tutti questi freak scientifici che non capiscono niente di fisica, ma attribuiscono a Tesla le teorie del complotto secondo cui, ad esempio, lo scienziato avrebbe provocato la caduta del meteorite di Tunguzka.

Inoltre, Tesla era un pratico e non era mai troppo scrupoloso       nelle questioni teoriche. Ma se leggi i suoi lavori essendo armato di concezioni scientifiche moderne ,i suoi elaborati cominciano ad acquistare senso. Non si deve dimenticare che, grosso modo,     tutte le cose elettriche nella nostra vita sono apparse grazie alle invenzioni di Tesla.

Secondo Serghej e Leonid Plekhanov, autori del progetto, per soddisfare il fabbisogno energetico di tutta la popolazione mondiale basterebbe una singola installazione di pannelli solari, di dimensioni 316 per 316 km (circa 100.000 chilometri quadrati in tutto). Il grosso impianto potrebbe essere istallato in un deserto da qualche parte vicino all’equatore.

I due fisici russi sostengono che una verifica sperimentale potrebbe convincere gli scettici. I fratelli Plekhanov affermano di aver già eseguito i loro test utilizzando il software Ansoft HFSS (un simulatore strutturale ad alta frequenza).

La Wardenclyffe Tower originale (soprannominata poi la Torre di Tesla), fu costruita da Nikola Tesla a Shoreham, a circa 100 chilometri da New York, nel 1901-17.  Non è mai diventata pienamente operativa.
La Torre di Tesla si sviluppa su un’altezza di 57 metri e i materiali utilizzati furono il legno e il rame.  Dopo una serie di esperimenti come la trasmissione trans-atlantica di energia senza fili, così come le trasmissioni commerciali e la telefonia wireless, la torre fu smontata nel 1917. Leonid e Sergey Plekhanov ritengono che il peso del loro “trasmettitore di energia planetaria” sarebbe molto più leggero dell’originale Torre di Tesla, da oltre 60 a meno di 2 tonnellate. Questo è possibile grazie ai moderni materiali utilizzati, e ovviamente l’installazione sarebbe dotato di elettronica avanzata.

“Abbiamo condotto studi di ricerca fondamentale, attuato i modelli computazionali e progettato tutte le parti dell’esperimento. Saremo in grado di effettuare la trasmissione di energia e misurare i risultati”.

Sarà un’energia globale come suggeriva il brillante Tesla?

“Sulla base della ricerca che abbiamo già svolto, noi siamo convinti che potrà esserlo, e abbiamo intenzione di dimostrarlo sperimentalmente”, concludono i due scienziati.

Gli scienziati ripeteranno l’esperimento di Tesla e se funzionerà come credono, gli scienziati affermano che potremmo vivere in un mondo con energia libera e illimitata.

Naturalmente non tutti sono convinti che il loro progetto sia fattibile e pensano anche che l’istallazione sia troppo dannosa per l’ambiente considerando l’effettiva produzione.

Secondo gli esperti tale produzione è molto costosa. Un metro quadrato di pannello solare costa circa 200 dollari. Una semplice moltiplicazione della somma da parte delle proposte di 100.000 chilometri quadrati sviluppa la straordinaria somma di 20.000 miliardi di dollari, più del PIL lordo degli Stati Uniti o dell’Unione Europea.

Però io mi domando, fino ad oggi quanti trilioni sono stati bruciati senza aver concluso nulla? Se è esiste la possibilità di fornire energia gratuita a livello planetario perché non provarci?

Ah, dimenticavo non ci sarebbero più scuse per creare finte guerre così da poter vendere le armi ai ribelli, tutti i soldati addestrati perderebbero il loro stipendio, e tutte le organizzazioni non potrebbero più chiedere soldi da investire nei paesi poveri.

Azz… ripensandoci un’invenzione del genere danneggerebbe i potenti e tutti quelli che lucrano sulle disgrazie altrui.

Sarà per questo che la storia di Tesla è così contorta è piena di mistero?

fonte quiqui e qui

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