domenica 29 giugno 2014

VICTOR SCHAUBERGER "L'Energia Vitale dell'Acqua"

  IL VORTICE RIPRISTINA L’ENERGIA VITALE DELL’ACQUA

Victor Schauberger (1885-1958), era un uomo austriaco di grande cultura, guardia forestale, naturalista, inventore e sperimentatore della Biomimetica: lo studio dei processi biologici della Natura al fine di risolvere i problemi umani.
Un genio le cui idee e intuizioni, come Tesla, erano molto più avanti del suo tempo e che gli valsero il nome di “The Wizard Water”, il Mago dell’Acqua.


Già durante la prima metà del 20° Secolo, mise in guardia, con insistenza, contro le conseguenze dello sfruttamento illimitato dell’ambiente proponendo lo sviluppo di metodi completamente nuovi per la produzione di energia in armonia con la Natura.
Schauberger passò per questo motivo gran parte della sua vita ad osservarla.

Notò che spesso la Natura utilizzava il modello a spirale come per esempio, negli avvolgimenti conici delle conchiglie, nelle corolle dei fiori, in diverse piante, nei tornado e nelle galassie stellari.
Diceva che la natura è l’insegnante più importante e il compito della tecnologia non è quello di correggerla ma quello di imitarla.

Formulò il principio “ C & C”: Comprendere e Copiare la Natura.
Studiando i pesci nei torrenti e osservando il ciclo naturale dell’acqua, sviluppò una nuova concezione di energia naturale.

Creò sistemi di depurazione dell’acqua e mostrò come l’aria e l’acqua potevano essere sfruttate come carburanti per molte macchine.

Sviluppò nuove forme di propulsione attraverso il suo motore ad “implosione” e dei metodi per produrre energia elettrica direttamente dall’acqua.

Le conoscenze di Schauberger in Natura, hanno ruotato sulle caratteristiche essenziali dell’acqua come sostanza vivente che pulsa e stimola tutta la vita, sia organica che inorganica.
Fu uno dei primi scienziati ad esplorare le potenzialità del movimento del vortice in acqua chiamato “implosione”.

La Natura produce energia da un lento, freddo, implosivo movimento verso l’interno, mentre le nostre attuali tecnologie si basano su un esplosivo movimento centrifugo, che è uno spreco, inquinante e distruttico”.


Le molecole dell’acqua non sempre si connettono tra loro in modo identico.
Quando l’acqua segue il fresco, sinuoso corso a spirale di una sorgente di montagna, le molecole si collegano nel loro originale “perfetto” modello.     

I turbini e vortici del suo corso si comportano come il sistema immunitario, e guarisce e rienergizza se stesso.
La purezza e la vitalità dell’acqua alla fine della corsa è molto maggiore di quanto non fosse all’inizio del suo corso e viene arricchita con vitali informazioni.

Schauberger lavorò su progetti che avevano lo scopo di vitalizzare l’acqua seguendo gli stessi principi che aveva osservato nei ruscelli di montagna. L’acqua può essere utilizzata con successo per curare molti mali, ma per fare questo è preferibile usare acqua viva.

Le applicazioni delle sue idee e le sue invenzioni, includono dispositivi per la raffinatezza qualitativa dell’acqua, la creazione di “acqua viva”, ancora oggi utilizzati.

      L’acqua è Energia Vitale.                                                L’acqua nei contenitori è priva di vita.
                  Il vortice ripristina l’Energia Vitale

fonte qui



giovedì 19 giugno 2014

L’ EFFETTO KIRLIAN


L’effetto “Kirlian” fu brevettato nel 1948 a Mosca e, sebbene non sia effettivamente utile nella ricerca della “bio-energia”, fu ed è ancora largamente usato nell’industria metallurgica per analizzare la resistenza dei materiali all’usura e per studiare la conducibilità delle vernici.


Semyon Davidovich Kirlian (1898 – 1978) viveva a Krasnodar, in Unione Sovietica, e faceva riparazioni su apparecchi elettrici nel suo piccolo laboratorio. Kirlian non si era laureato, non era uno scienziato, non era un fotografo. Il ruolo più prestigioso che ottenne fu come riparatore ufficiale degli impianti elettrici dell’ospedale del suo paese.


Proprio in ospedale, mentre svolgeva il suo lavoro, fu colpito e percorso da una forte scarica elettrica. Fortunatamente non subì alcun danno fisico, ma durante l’incidente vide sprigionarsi dal proprio corpo dei raggi luminosi di diversi colori.

Impressionato e incuriosito da tale fenomeno, Kirlian decise di fare di tutto per riuscire a trovare il modo di documentarlo. Scelse la fotografia come strumento di registrazione e iniziò così i suoi esperimenti.

All’epoca venivano usate ancora le lastre di vetro; la mano doveva essere a contatto con il vetro e appoggiata su un tavolo di legno che isolava così dal terreno. La lastra fotografica veniva appoggiata a un elettrodo collegato a un generatore e rimaneva avvolta in carta scura a trama fittissima per evitare che la luce potesse filtrare e impressionarla prima del tempo.

Così Kirlian, tramite un interruttore che gli diede una breve scossa, riuscì a scattare la sua prima fotografia elettrica, ma fu durante lo sviluppo in camera oscura che vide comparire sulla lastra la sua mano, con l’evidenza dello scheletro e con un misterioso alone intorno.

Questi esperimenti continuarono su ogni parte del corpo e sempre si presentò quell’alone colorato che fu da lui definito “aura”, l’impronta dell’energia vitale del corpo fotografato che si sprigionava ad ogni scatto.

Con il tempo poté sperimentare su moderne pellicole a colori e fu a quel punto che la sua “aura” prese colore, manifestandosi in sfumature di blu, rosso, giallo e arancione.

Kirlian era convinto di poter fotografare l’energia vitale delle persone, degli animali, dei vegetali; ma quando iniziò a fotografare oggetti inorganici, pensò che il fenomeno doveva essere probabilmente di altro genere e svanì così, per lui, la speranza di aver trovato l’essenza energetica.

E’ interessante la storia di Kirlian, ma è bene saper che lui non fu il primo a sperimentare l’elettrofotografia, di cui i primi esperimenti risalgono al 1700.

Nel 1880 Nikola Tesla fotografò alcune corone (così si chiamano gli aloni luminosi che vengono creati dal passaggio dell’elettricità) tramite la sua famosa bobina.

Nel 1900 altri scienziati usarono la bobina Tesla per fotografare fenomeni elettrici, come fece successivamente l’elettricista russo.


fonte qui

giovedì 12 giugno 2014

HYPERLOOP "Il Treno delle Meraviglie"

Elon Mask, “l’uomo delle meraviglie”, il miliardario fondatore di PayPal, il metodo di pagamento online più usato al mondo; fondatore di Space X, la più grande compagnia spaziale privata: ha mandato le sue navicelle automatiche sulla Stazione Spaziale Internazionale e promette di costruire una colonia su Marte nel corso della sua vita; fondatore della Tesla Motors: ha iniziato la produzione di massa di auto elettriche.

Ora l’imprenditore americano di origini sudafricane è pronto alla sua nuova impresa “l’Hyperloop”: un treno superveloce in grado di raggiungere una velocità di oltre 1.000 Km/h e di coprire la distanza Los Angeles-San Francisco (circa 600 Km) in appena 30 minuti.
Hyperloop è stato definito un quinto sistema di trasporto dopo l’auto, l’aereo, il treno e la nave. Tra i quattro, si avvicina di più a un treno, anche se non avrà rotaie.

L’imprenditore americano lo definisce più simile a un Concorde da superficie: non supererà il muro del suono ma dovrebbe superare significativamente la velocità di crociera degli aerei di linea e viaggiare a circa 1.100 chilometri orari. Per riuscirci l’Hyperloop dovrà minimizzare l’attrito con l’aria. Ciò fa pensare a un’evoluzione delle attuali ferrovie a lievitazione magnetica in funzione in Giappone e su alcune tratte in Germania. 

venerdì 6 giugno 2014

Dr. NAKAMATSU: Un Pazzo Geniale Inventore Giapponese

   

Se al mondo esistesse un inventore che incarna perfettamente lo stereotipo dello scienziato pazzo, genialoide e un po’ megalomane, questi non può essere che il Dott. Yoshiro Nakamatsu o, come vuole farsi chiamare, Dott. Nakamats.

Questo straordinario personaggio poco conosciuto all’estero è considerato, in ambienti scientifici, uno dei più grandi scienziati del XX secolo e dell’umanità. Possiede oltre 3.200 brevetti di cui 16 dati in licenza all’IBM, noto colosso americano dell’informatica.


Tra le sue invenzioni possiamo citare:

il CD, il DVD, l’OROLOGIO DIGITALE, il CINEMASCOPE, il SINTETIZZATORE MUSICALE, il FAX e innumerevoli altre macchine nei più svariati campi. 
Altre invenzioni, come il MOTORE DA ACQUA, sono in mostra nella sua villa in attesa di uno sfruttamento commerciale. 
Si autodefinisce l’inventore anche del FLOPPY DISK, anche se in verità ha solo partecipato alla sua creazione. 
Oltre a tutto questo, ha scritto ben 80 libri.



La sua ultima trovata è il LOVE JET, uno spray apparso sul mercato nipponico un paio di decadi fa, con la sua nuova versione più piccolo e funzionale. E’ un liquido, ad uso femminile, che quando spruzzato sulle proprie parti intime causa un aumento di un particolare ormone, il dehydroepiandrosterone, e per il maschio che ha la ventura di passare a portata di narice, non c’è scampo: subito cadrà ai piedi della donna.
Il liquido le cui proprietà non hanno avuto l’avvallo della scienza ufficiale, ha anche avuto un certo successo sul mercato. Nella confezione, dal costo di 4.000 yen (circa 24 euro), sarà incluso anche un triangolo adesivo per modellare in modo perfetti i peli pudici.

Quattro volte laureato, attualmente insegna filosofia all’Università di Tokyo. Già all’età di 3 anni sua madre ha cominciato ad istruirlo in chimica, fisica, inglese, giapponese e storia. All’età di 5 anni cominciò la sua carriera d’inventore con un dispositivo per la stabilizzazione della gravità.


Per trovare l’idea, il luminare dice di immergersi in acqua, senza respiratore e di rimanervi fino a che non ha il flash per una nuove invenzione che arriva, di solito, 5 secondi prima della morte per asfissia. 


Questo è il metodo con cui ha inventato 
il FLOPPY DISK, il KARAOKE e il DISPLAY DIGITALE.

Oppure è solito pensare nella sua costosissima toilette interamente rivestita d’oro. L’oro è un ottimo isolante acustico e lo aiuta a pensare in tutta tranquillità, nel silenzio più assoluto.

Nella Dr.NakaMats House non vive da solo, ma con altri 29 geni (ce ne sarebbero centinaia nella lista d’attesa) della scienza e delle arti, che sono venuti per cercare ispirazione da lui e dalle sue invenzioni. La sua abitazione è un fortino con passaggi segreti, finte porte e pertugi invisibili, a prova di ladro.
Il personaggio è capace anche di vincere un IG Nobel per il suo lavoro, che porta avanti da ben 35 anni, di fotografare ed analizzare il cibo che mangia. E’ convinto che per vivere in salute e a lungo basti un pranzo al giorno, di 700 calorie e 6 ore di sonno. 
I suoi obiettivi  sono di arrivare a 17.000 invenzioni e vivere fino a 144 anni.

Nel suo sito personale si possono vedere e comprare le sue creazioni, alcune davvero bizzarre.
Insomma un personaggio che definire originale è riduttivo. Se pensiamo che molte cose che usiamo tutti i giorni sono scaturite dalla sua mente, possiamo comprendere il motivo per il quale è considerato uno dei geni del nostro tempo.
Davvero geniale.


Fonte : qui qui