martedì 8 ottobre 2013

MARCELLO CRETI "Il Genio Occultato"

Marcello Creti è stato un inventore e, non solo, per la somiglianza sembrerebbe la reincarnazione diretta del grande Leonardo da Vinci.
Entrambi svariavano da un interesse all'altro, ed hanno sicuramente contribuito a cambiare il mondo con le loro invenzioni e, probabilmente sulle loro scoperte di epoche diverse non ce l'hanno raccontato giusta.
Marcelli Creti (Roma, 16 Aprile 1922 - 1° Gennaio 2000), sconosciuto all'interno del Gotha culturale italiano, era una persona poliedrica con un'intelligenza fuori dal comune e dotato di un immenso genio inventivo: infatti ha suo carico invenzioni strabilianti, purtroppo passate in sordina e dimenticate.
Il Creti asseriva di ricevere le informazioni per la creazione dei suoi progetti in sogno. Stessa cosa di un altro grande genio "dimenticato" Nikola Tesla .
Egli sembrava davvero leggere nel futuro, ogni impresa da lui affrontata era coronata dal successo, ogni cosa cercata veniva trovata e già quando aveva sette anni il padre provvide a brevettare la sua prima invenzione:                   (Cacciavite prensile).


Il suo nome balzò agli onori della cronaca a soli sedici anni (acclamato come "Il più giovane inventore d'Italia"), allorché venne presentato un apparecchio di sua invenzione destinato a rivoluzionare la telefonia : l'Amplitele, brevettato nel 1937. Tale apparecchio risolse l'effetto Larsen, ossia quella noiosa eco sibilante prodotta dall'interferenza nei telefoni amplificati, che fino ad allora aveva impedito il dialogo simultaneo (si parlava una alla volta dando il "via libera " azionando una levetta sul proprio apparecchio). Non solo, consentiva, per la prima volta, di collegare in conferenza un numero infinito di linee telefoniche. 


Ecco alcune delle sue invenzioni più avveniristiche per i tempi.

- TELEFONO PLURIMO - Nel 1938 realizza un sistema di telefonia simultanea     su più linee.


- LUXMETRO - Nel 1940 presenta questo misuratore d'intensità luminosa, utilizzato anche in situazioni belliche.


Automobile Autarchica
- AUTOMOBILE AUTARCHICA - Nel 1940 realizza un meccanismo di propulsione con relativo telaio per vetture. Si trattava di una vettura utilitaria che consentiva una grande economia di carburante (un litro per 48 Km) per la particolare costruzione dei pistoni, semplicità di struttura e peso; era inoltre munita di un serbatoio ad aria con la possibilità di recuperare i gas di scarico nelle discese e riutilizzarli nei punti piani.


Marcello Creti
- TELEFONO AUTOMATICO PORTATILE - Nel 1940 realizza l'antenato dell'odierno cellulare.

-  MOTORE SENZA STATORE - Nel 1941 brevettò un nuovo tipo di motore elettrico caratterizzato dall'assenza degli avvolgimenti statici. Venne impiegato per la realizzazione dei primi filobus con un solo Trolley scorrente su unico filo di linea e con progetto di realizzare ferrovie su strada con guida magnetica.

- ONDOGENO - Nel 1942 realizzò un generatore d'onde elettromagnetiche cortissime per applicazioni terapeutiche. 

- ACCUMULATORE LEGGERO - Batteria leggera caratterizzata dal fatto che poteva essere caricata più volte.

- CAMBIADISCHI AUTOMATICO - Nel 1943 realizza il moderno juke box, per il quale riceve l'attestato di riconoscimento con un premio di L. 10.000

- NEON SCRIVENTE - Nel 1949 gli viene conferito un Premio di Primo Grado assoluto con targa d'oro per il Neon Scrivente, un brevetto di principio nel campo della fisica, registrato in tutti gli stati della convenzione di Berna. Il principio consisteva nel sollecitare l'accensione parziale e progressiva dei gas contenuti nei tubi di vetro.

- NASTRO CONTINUO - Magnetofono automatico a nastro continuo alimentato a corrente alternata e continua, ancora oggi in uso per illustrare mostre e luoghi di interesse storico ai visitatori.

- ISTAMATIC - Macchina fotografica automatica a 16mm, munita di un particolare caricatore provvisto di pellicola e di pratica sostituzione. Questo sistema innovativo fu utilizzato e commercializzato dalla Kodak.

Negli anni Settanta dichiarò di aver costruito un lamarasoio "eterno", cioè la cui lama non si sarebbe mai usurata. Quel brevetto fu acquistato e distrutto da una nota casa produttrice di rasoi, che temeva di perdere mercato. Finché i rasoi si rompevano era possibile venderne altri. Un rasoio indistruttibile avrebbe fatto fallire all'istante tutte le ditte produttrici.
  
                                      http://www.youtube.com/watch?v=UM_2jXp7bBA



E questo è stato il Marcello Creti "inventore".

Ma il Creti era anche un noto medium e fondatore di un associazione culturale ergoniana, conosciuta anche col nome "La Sapientia" fondata nel 1936, con lo scopo di preparare "superuomini e superdonne" seguendo l'ideologia dell'Ergos: Energia Radiante Governante Ogni Scienza.
Egli sosteneva di aver creato un impianto capace di irradiare la bioenergia dei corpi (misurata in ergon) costituito da una grande sonda con due apparati captatori che permettono di capire se una persona è equilibrata.

Eppure nonostante fosse stato un fondatore di una "setta pagana", un medium ed un convinto e profondo conoscitore del paranormale, fu insignito di benemerenze dalla Chiesa Cattolica, ricevendo visita non solo da vari esponenti, tra cui il Mons. Montini allora Papa Paolo VI, ma anche da numerose altre potenti personalità, quali Re Faruk ed il Duce Mussolini.
Marcello Creti, nel primo dopoguerra, acquistò dal Vaticano l'antico Monastero Benedettino di San Luca, allora ridotto ad un cumulo di ruderi, lo ricostruì interamente a sue spese per farne un centro studi di tecnologia sperimentale: il C.R.E.T.I. ( Centro Romano Esperienze Tecniche Industriali ).


Cronovisore
Successivamente partecipò attivamente assieme agli scienziati italiani Enrico Fermi ed Ettore Majorana, allo scienziato tedesco Wernher Von Braun (già inventore delle V2 e direttore della NASA) e al giapponese Hideki Yukawa (premio Nobel per la fisica nel 1949 e scopritore del mesone nucleare opione, nonché studioso dell'emissione e assorbimento di fotoni da parte di particelle cariche), alla realizzazione del "Cronovisore".



Fu solo per caso che nel 1952, Padre Ernetti e Padre Gemelli, nel condurre osservazioni di acustica mediante l'utilizzo di un magnetofono a filo, mentre provavano ad eliminarne le armoniche per poter ottenere un suono più puro, che udirono, in un momento di sconforto di Padre Gemelli, la voce del papà dello stesso defunto che lo incitava ad andare avanti. Dal quel momento in poi i due scienziati continuarono la sperimentazione.
Negli anni sessanta Padre Pellegrino Maria Ernetti annunciò al mondo questo meraviglioso apparecchio capace di recuperare suoni e immagini di ogni tempo. Secondo quanto affermato dallo stesso, durante il Congresso di Riva del Garda nel 1987: - il Cronovisore riusciva a captare una particolare scia energetica visiva e sonora, lasciata dagli uomini nel corso dei secoli; questo particolare tipo di energia, una volta emessa, non si distrugge mai più, piuttosto si trasforma e vaga nell'etere.
Dunque "il Cronovisore" convertiva tale energia in immagini in bianco e nero provenienti dal passato e simili ad ologrammi tridimensionali tramite apposito monitor. 
Una dimostrazione del suo funzionamento avvenne in un'udienza al cospetto del Presidente della Repubblica, Giovanni Ronchi; del Papa Pio XII ed ai membri dell'Accademia Pontificia.

Da quel momento in poi, il Vaticano ordinò a Padre Ernetti il silenzio assoluto; il governo italiano fece altrettanto con i propri scienziati, spinto anche dai servizi segreti russi e americani: in pratica fecero di tutto per occultare quella che sarebbe stata la scoperta scientifica più sconvolgente di tutti i tempi.
Secondo lo scrittore Père Francois Brune, autore nel 2002 del libro "bomba" pubblicato a Parigi: <<Le Noveau mystere du Vatican>>, in Vaticano sarebbe tenuta gelosamente una macchina, capace di vedere il passato!
E la macchina non sarebbe altro che il CRONOVISORE. 
Fonte qui





























http://www.marcellocreti.it/

Nessun commento: