venerdì 25 luglio 2014

WALTER RUSSEL “ L’Energia di Punto Zero”



Walter Russell (1871-1963) è stato per la prima metà della sua vita un ritrattista, architetto, autore, compositore, scultore e filosofo di fama mondiale.

Nel 1926, con la pubblicazione di “The Universal One” contenente sue tabelle periodiche, ha predetto l’esistenza di deuterio e trizio, nonché tutti gli elementi transuranici come il plutonio e nettunio.

Nel 1927 è riuscito al Westinghouse Lamp Laboratories a tramutare l’acqua in 17 sostanze diverse. I suoi scritti scientifici e lavoro gli è valso un dottorato di Scienze dalla “American Accademy of Sciences” nel 1941.

Negli ultimi anni della sua vita, il dottor Russell ha pubblicato diversi libri sui principi per la trasmutazione degli elementi per poi focalizzarsi sulla dimostrazione di nuovi principi scientifici di energia sostenibile e anti inquinamento, ponendo quindi le basi per quella che oggi viene chiamata “free energy technology”.

Walter Russel quindi è stato una figura di primo piano nella fisica e cosmogonia. Egli postulò che l’universo è stato fondato sul principio unificante di interscambio ritmico bilanciato. Sebbene un numero consistente dei suoi lavori siano stati pubblicati, solo alcuni, sono stati verificati e accreditati da accademici tradizionali.

L’Accademia di massa considera Walter Russel come uno pseudo scienziato.

In realtà Russel trascorse la sua vita a divulgare le sue concezioni scientifiche cercando di renderle comprensibili anche ai profani.
Russel ha sviluppato e testato bobine “counter-wound coils”, ciascuna a forma di coni sovrapposti.                                        L’apparecchio si basa sul “principio di moltiplicazione di potenza” discusso nei molti libri che aveva scritto.

Secondo una nota datata 1961 sul lavoro svolto per la NORAD
scrive, il dispositivo ha funzionato: a causa del falso concetto di gravità che assume di essere forza di attrazione che tira verso l’interno dall’interno, invece di una forza ciclica che controlla l’espansione del freddo in calore, e l’espansione di calore in freddo… Il primo principio della natura, per la produzione di energia e la costruzione della materia è produrre calore dal freddo dello spazio. Il calore così prodotto irradia di nuovo nel freddo per completare il ciclo di onda che si ripete automaticamente in questo universo senza età e di continuità infinita.

Il 10 Settembre 1961, Walter e la moglie Lao riferirono ai loro contatti presso il NORAD, che le bobine hanno funzionato e che il presidente degli Stati Uniti potrebbe annunciare al mondo che una “maggiore, più potente e sicura energia di quella atomica” potrebbe essere fornita per l’industria e trasporti.

Walter Russel era convinto di aver trovato e dimostrato una nuova fonte di energia e con un processo di conversione per quello che ora è conosciuto come l’energia di punto zero ossia “ zero point energy”.


Nel corso della sua vita, ancora non è stato determinato il momento esatto, Walter Russel e Nikola Tesla si incontrarono per discutere le rispettive cosmologie. 
Tesla riconobbe la saggezza e la potenza dell’insegnamento di Russel e invitò Russel a rinchiudere la sua conoscenza in una cassetta di sicurezza per 1000 anni fino a quando l’uomo non sarà pronto per questo.

fonte qui

venerdì 18 luglio 2014

KINETIC DRIVE SYSTEM di Leonardo Grieco


Il meccanico di Saltrio (Varese) Leonardo Grieco ha messo a punto un dispositivo denominato Kinetic Drive System che permette alle auto di dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60% e allungare la vita del motore del 80%.

Dopo essere stato scartato dalle più grandi case automobilistiche, il suo Kds, dopo essere stato brevettato, ha ottenuto dalla motorizzazione svizzera l’autorizzazione ad essere montato sui veicoli e in un officina del Canton Ticino è già possibile farselo installare per poco meno di 2.000 euro.


Per un addetto ai lavori non è semplice intuirne il funzionamento, ma in buona sostanza il Kds è composto da una centralina che interviene sul meccanismo della frizione.

 “Una volta accelerata la massa – spiega l’inventore – la macchina resta su un numero di giri ottimale e ad ogni cambio di marcia, grazie a questo sistema si risparmiano 700 giri motore.
Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, fra i 1.700 e i 2.300 giri. Praticamente a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera. Il pedale della frizione non c’è e per cambiare si usa solo la mano”.

Il signor Grieco ha montato il sistema su una vecchia Skoda 1900 turbo diesel: Ho già fatto 50 mila chilometri con questa macchina e i risultati sono sorprendenti. Quest’auto, che oggi ha 290 mila chilometri, fa abitualmente attorno ai 500 chilometri con un pieno, da quando ho montato il sistema Kds sono stabilmente sopra i mille”.

Al signor Grieco dobbiamo credere sulla parola. Oltre ad aver visto la centralina montata e ad aver percepito il suo vibrante entusiasmo, non abbiamo infatti a disposizione elementi empirici sufficienti ad avvalorare la sua scoperta, se non un breve viaggio di prova da cui abbiamo potuto constatare che il pedale dell’acceleratore viene usato davvero poco.

Se quanto promesso fosse vero si tratterebbe di una innovazione sensazionale. Con macchine capaci di percorrere normalmente 50 km con un litro. 

Di questa vicenda colpisce anche un’altra cosa: Questa scoperta potrebbe valere metà del combustibile mondiale – dice Grieco – ci ho speso dieci anni di lavoro e tentativi. Soldi, tempo e impegno. Nessuno ha però voluto darci retta. Nessuno ha voluto vederlo e capirne il funzionamento. Abbiamo scritto alle case automobilistiche di tutto il pianeta: a Marchionne, a Montezemolo, negli Stati Uniti, in Corea, dappertutto. Abbiamo speso un capitale in lettere e raccomandate. Le risposte che ci sono arrivate sono tutte uguali. Hanno tutte lo stesso desolante tenore, ne ho un cassetto pieno”.

Insomma, Grieco ha scritto e presentato il suo Kds alle principali case automobilistiche che hanno sempre risposto alla stessa maniera: “Ci dispiace tanto, ma la sua invenzione non ci interessa”. ma l’inventore del Kds non ci sta: Questi signori dovrebbero scendere dalle loro scrivanie e toccare con mano, sedersi sulla macchina e provarla prima di dire che non gli interessa. Prima provi, studi, poi mi dici che non funziona. Una bocciatura motivata la posso anche accettare. Ma una chiusura a priori no. Nelle cose, per capirle, bisogna metterci il naso”.


Dal momento che nessuna casa automobilistica ha creduto nel progetto, Grieco ha stretto un accordo con un’officina elvetica che ha accettato di montare il sistema sulle auto svizzere: Siamo andati alla motorizzazione del Canton Ticino, hanno provato il sistema, hanno verificato le caste e dopo dieci giorni avevamo in tasca l’autorizzazione a montarla. Una cosa simile in Italia, con tutta la burocrazia sarebbe impossibile”.

fonte qui

mercoledì 9 luglio 2014

LA LAMPADINA IMMORTALE DI BENITO MURROS

             

Nell’immagine è evidenziata apparentemente una semplice e comune lampadina. 

Questa ha una particolarità che la rende praticamente “immortale”: è stata sviluppata con una tecnologia che, al contrario delle normali lampadine, non è sottoposta al fenomeno dell’obsolescenza programmata.

Cosa significa questo termine?
Solitamente tutto ciò che troviamo in commercio ha una scadenza propria, una fine programmata che permette alle industrie di immettere sul mercato mondiale prodotti tecnologicamente sempre più avanzati e di livello superiore, a scapito di quelli già presenti.

Questo avviene nell’economia industriale, soprattutto per prodotti di origine elettrica o elettronica. In pratica le industrie produttrici utilizzano appositamente materiali di qualità inferiore o componenti facilmente deteriorabili che accorciano la vita del prodotto rendendolo obsoleto o inutilizzabile dopo un certo periodo di tempo, spesso in prossimità dell’uscita sul mercato di prodotti simili ma tecnologicamente più aggiornati.

Tutto questo, ovviamente, serve esclusivamente ad aumentare i fatturati commerciali. Questo perché il sistema economico-monetario che regola la nostra società sta in piedi solo se si continua a consumare senza sosta e per avere la certezza che ciò avvenga occorre creare il “bisogno”, la “necessità”. Quindi vengono prodotti oggetti pensati e realizzati per durare poco, in modo che vengano costantemente ricomprati.

Ora però questa torbida tattica industriale sta per essere messa a rischio dall’invenzione di un giovane impiegato, Benito Muros, che lavora presso l’OEP Electris come responsabile di un programma appositamente ideato per combattere l’obsolescenza pianificata.

In pratica l’uomo ha ideato un tipo di lampadina che arriva a risparmiare dal 70% al 95% dell’energia normalmente utilizzata da una normale lampadina. Ciò vuol dire che se voi utilizzaste una di queste lampadine per la vostra camera da letto, essa sopravvivrebbe anche alla vostra dipartita, continuando a funzionare nel tempo. In più essa possiede anche la caratteristica di non scottare al tatto e di non bruciarsi se sottoposta a ripetute accensioni.

La notizia, ovviamente positiva per tutti noi, non lo è stato però interamente per il giovane inventore spagnolo che avrebbe subito serie ma prevedibili minacce di morte per se e per i suoi familiari qualora avesse introdotto sul mercato questa nuova tecnologia.
Nonostante le minacce ricevute l’uomo ha però coraggiosamente denunciato il fatto alle autorità locali dichiarando che continuerà a difendere il programma per il quale sta ancora attualmente lavorando.

fonte qui
sito ufficiale del prodotto disponibile www.oepelectrics.es