Questa ha una
particolarità che la rende praticamente “immortale”: è stata sviluppata con una
tecnologia che, al contrario delle normali lampadine, non è sottoposta al
fenomeno dell’obsolescenza programmata.
Cosa significa questo termine?
Solitamente tutto ciò che troviamo in commercio ha una
scadenza propria, una fine programmata che permette alle industrie di immettere
sul mercato mondiale prodotti tecnologicamente sempre più avanzati e di livello
superiore, a scapito di quelli già presenti.
Questo avviene nell’economia industriale, soprattutto
per prodotti di origine elettrica o elettronica. In pratica le industrie
produttrici utilizzano appositamente materiali di qualità inferiore o
componenti facilmente deteriorabili che accorciano la vita del prodotto
rendendolo obsoleto o inutilizzabile dopo un certo periodo di tempo, spesso in
prossimità dell’uscita sul mercato di prodotti simili ma tecnologicamente più
aggiornati.
Tutto questo, ovviamente, serve esclusivamente ad
aumentare i fatturati commerciali. Questo perché il sistema economico-monetario
che regola la nostra società sta in piedi solo se si continua a consumare senza
sosta e per avere la certezza che ciò avvenga occorre creare il “bisogno”, la
“necessità”. Quindi vengono prodotti oggetti pensati e realizzati per durare
poco, in modo che vengano costantemente ricomprati.
Ora però questa torbida tattica industriale sta per
essere messa a rischio dall’invenzione di un giovane impiegato, Benito Muros, che lavora presso l’OEP Electris come responsabile di un programma
appositamente ideato per combattere l’obsolescenza pianificata.
In pratica l’uomo ha ideato un tipo di lampadina che
arriva a risparmiare dal 70% al 95% dell’energia normalmente utilizzata da una
normale lampadina. Ciò vuol dire che se voi utilizzaste una di queste lampadine
per la vostra camera da letto, essa sopravvivrebbe anche alla vostra dipartita,
continuando a funzionare nel tempo. In più essa possiede anche la
caratteristica di non scottare al tatto e di non bruciarsi se sottoposta a
ripetute accensioni.
La notizia, ovviamente positiva per tutti noi, non lo è
stato però interamente per il giovane inventore spagnolo che avrebbe subito
serie ma prevedibili minacce di morte per se e per i suoi familiari qualora
avesse introdotto sul mercato questa nuova tecnologia.
Nonostante le minacce ricevute l’uomo ha però
coraggiosamente denunciato il fatto alle autorità locali dichiarando che
continuerà a difendere il programma per il quale sta ancora attualmente
lavorando.
fonte qui
sito ufficiale del prodotto disponibile www.oepelectrics.es
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