La menzogna sul Colesterolo del prof. Walter Hart Bach.
Il cardiochirurgo Bach, basa le sue conclusioni
scientifiche su anni di lavoro. E’ quasi 80enne ed esercita ancora. In sintesi
per lui la problematica dei valori di colesterolo alto è una problematica
ampiamente superata. In questo libro dimostra che la realtà è diversa da come
viene prospettata.
Bach, dopo decenni di ricerca, non ha potuto trovare
alcun legame tra colesterolo ed aterosclerosi (indurimento delle arterie).
Altrimenti ipocolesterolemizzanti e farmaci, secondo lui ed altri importanti
medicamenti superflui, sono dannosi e spesso letali. Si tratta di miliardi di
business nel settore alimentare e farmaceutico, commercio tenuto in vita con
l’inganno.
Si parla addirittura di mafia del colesterolo.
FAR CALARE IL COLESTEROLO, SOPRATTUTTO MEDICALMENTE, E’
UN BUSINESS STRATOSFERICO.
Prodotti ipo-colesterolemizzanti, sia cibo che farmaci,
vengono utilizzati da molte persone. Data l’entità del problema, vi è un interesse
pubblico e tutti possono trarne beneficio.
Siamo di fronte ad un inganno planetario fatto di
statistiche manipolate, di indagini sbrigative e convenienti che sono state
definite e presentate come prove, e che alla resa dei conti si sono dimostrate
in netto contrasto con i fatti. Ma nessuno si è preso cura di informare e di
pubblicare questi fatti sfavorevoli e contrari agli interessi delle
multinazionali.
DIVERSI STUDI, IGNORATI DAI MEDIA, DIMOSTRANO CHE IL
COLESTEROLO ALTO NON PROVOCA DANNI CARDIACI E CHE LE STATINE SONO MICIDIALI.
Lo studio Symvastatin, ad esempio, dove 4.444 persone
esaminate hanno portato ad una sola conclusione: un elevato livello di
colesterolo non influenza lo sviluppo di arteriosclerosi o di infarto
miocardico.
ABBASSARE
I LIVELLI DI COLESTEROLO E’ INUTILE E DANNOSO.
Altro caso, lo studio finlandese multifattoriale, dove
il livello di colesterolo di più di 2.000 persone è stata misurato: c’è stato
un attacco di cuore tre volte più comune tra i soggetti trattati con
ipo-colesterolemizzanti.
Trenta per cento di morti in più rispetto al gruppo non trattato.
Lo studio Helsinki Heart (1987, 700 soggetti) ha
registrato un aumento del 40% di effetti collaterali mortali nei farmaci
ipo-colesterolemizzanti, rispetto al gruppo di controllo.
Nel 1993, un secondo studio ha prodotto un tasso del 50
per cento. C’è stato pure un notevole incremento (43%) delle morti per cancro,
sotto l’effetto di farmaci che abbassano il colesterolo.
Anche nel Framingham Study, con 4.500 soggetti testati,
il trattamento con farmaci ipo-colesterolemizzanti ha comportato un aumento
significativo di morti per cancro.
Idem per lo studio Clofibrat, con 1.000 soggetti
partecipanti, e un incremento allarmante delle morti per cancro.
Il “Cuore US National, Lung and Blood Institute” ha
fatto uno studio di qualche decennio su 650 mila soggetti: Il colesterolo alto,
non favorisce lo sviluppo di aterosclerosi o di attacca cardiaco. Era evidente che più alto è il livello di
colesterolo, minore è il rischio di cancro e di altre malattie.