mercoledì 18 maggio 2016

IL CORRETTO MODO DI MANGIARE LA FRUTTA

Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca.   
Ma non è così semplice e banale. 
È importante sapere come e quando mangiarla.
Qual’ è dunque il modo corretto di consumare la frutta?

La prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto.

Se voi imparerete a mangiare tanta frutta, ed a farlo nel modo corretto, essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e metterà a vostra disposizione una enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso ed a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali.

IL PIÙ IMPORTANTE CIBO UMANO
Se mangi due fette di pane e poi una porzione di frutta, rovini un meccanismo perfetto. La porzione di frutta è pronta per andare direttamente nell’intestino tenue, nel duodeno, ma viene impedita di fare quel percorso e viene trattenuta nello stomaco da quelle fette di pane, per cui l’intero pasto, sia il pane che la frutta, si trasforma in un bolo acido carico di fermentazione, per cui tutto è da considerarsi compromesso e rovinato. Si deve assolutamente mangiare la frutta separatamente o comunque prima dei pasti e non alla fine.


LA GENTE SBAGLIA E POI DÀ PURE LA COLPA ALLA FRUTTA
Ovvio che poi si ascoltano lamentele in serie, tipo “Ogni volta che mangio l’anguria mi viene da ruttare”; “Se mangio il durian il mio stomaco si gonfia”; “Se consumo una banana mi viene da correre in bagno”; e altre amenità del genere, che mai succederebbero se ci fossero da parte vostra migliori attenzioni.

Occorre evitare che la frutta trovi sul suo cammino cibo indigerito e residui putrefattivi di pasti precedenti e di digestioni prolungate oltremisura, mandando se stessa ed il resto in putrefazione, e creando gas e rigonfiamenti intestinali.

NON ESISTONO FRUTTI ACIDIFICANTI
Capelli bianchi, perdita di capelli, crisi di nervosismo, circoli scuri sotto gli occhi, e altre cose del genere non succerebbero se imparassimo a consumare il nostro cibo elettivo nelle giuste modalità, cioè a stomaco libero.
Non esiste al mondo alcun frutto capace di acidificare il corpo umano, tanto meno limoni e arance, che al contrario rappresentano quanto di meglio esiste per alcalinizzare il nostro sistema ed evitare il ricorso ai tamponi antiacidi, assai costosi in termini di enzimi e di energia interna.

CONFEZIONI, BOTTIGLIE E LATTINE
Se vi sentite di bere un succo di frutta, non avvenga mi da lattine, da confezioni varie e da bottiglie di succhi pastorizzati, dal sapore simile o anche identico a quello dei frutti, ma totalmente privi dei nutrienti originari, visto che il calore fa una autentica strage di vitamine e micronutrienti, e che eventuali aggiunte di vitamine sintetiche rendono ancor più velenoso il tutto.

In ogni caso il succo spremuto o centrifugato va bevuto lentamente e a piccoli sorsi, puntando ad una muscolazione con la saliva. Masticare il succo più che inghiottirlo.

TRE GIORNI A SOLA FRUTTA
Si può sempre optare per un semi-digiuno di 3 giorni a sola frutta per una ripulita del corpo. Basta consumare solo frutta e succo di frutta fresco da mattina a sera, per 3 giorni, e sarete sorpreso dai vostri amici e dai vostri familiari, che si accorgeranno di quanta salute radiante emetta il vostro viso!

QUALI I MIGLIORI FRUTTI?
Il Kiwi è piccolo ma potente e concentrato. Ottima fonte di potassio, magnesio, vitamina-E e fibra. Il suo contenuto di vitamina C è doppio rispetto all’arancia. Una mela al giorno tiene lontano il medico di torno? È verissimo. Sebbene sia bassa in vitamina C, è dotata di antiossidanti e di flavonoidi che, al pari dell’acido ascorbico, abbassano il rischio di cancro al colon e di cardiopatie.

Le fragole sono frutti protettivi, dotate come sono di poteri anti-ossidanti e di azione specifica contro quei radicali liberi che causano intasamenti vascolari e infiammazioni.

L’arancia rappresenta quanto di meglio esista. Trattasi di medicina dolce e naturale. Una manciata di arance al giorno azzera raffreddori e riniti, abbassa il colesterolo, previene e dissolve i calcoli renali ed annulla il rischio di cancro intestinale.

L’anguria rappresenta quanto di meglio esista per soddisfare le sete. Composta del 92% di acqua, è anche confezionata dalla natura con una dose gigantesca di glutatione, basilare per dare la carica al sistema immunitario. È anche una fonte chiave di licopene, il maggior anti-ossidante e anti-cancro previsto in natura. All’anguria non mancano ovviamente vitamina C, potassio e tanta preziosa acqua biologica per ricambiare le nostre acque stagnanti.

I meloni sono da considerarsi suoi ottimi e deliziosi cugini. Frutti speciali, rigorosamente non mescolabili ad altri cibi.

Guava e papaia meritano lo scettro per la vitamina C, essendo di gran lunga i frutti che ne contengono di più. Il guava è anche ricco di fibra vegetale, indispensabile a prevenire fenomeni costipativi. La papaia contiene pure carotene, utile per gli occhi, e la famosa papaina, fantastica per aiutare la digestione.

SUL BERE ACQUA
È incredibile vedere come la gente sappia avvelenarsi anche con le cose più innocenti. Respira aria e non si accorge se è pura o condizionata o riscaldata e semplicemente viziata. Beve acqua e lo fa nel modo più irresponsabile, bevendola durante ed alla fine dei pasti, provocando diluizione e depotenziamento dei succhi gastrici. Come se non bastasse la beve fredda o addirittura col ghiaccio.

Queste cose significano blocco digestivo assicurato. L’acqua fredda tende a far solidificare gli oli ingeriti durante il pasto, con inevitabile rallentamento digestivo. Una volta che questo pantano oleoso reagisce con l’acido stomacale, va giù e viene assorbito dall’intestino prima del cibo solido, intasando l’intestino e formando nuovi grassi che portano a formazioni tumorali. Se proprio volessimo bere dell’acqua coi pasti, essa sia limitatissima e calda.

EVULOSIO O FRUTTOSIO NATURALE
Succo di frutta fresco significa levulosio o fruttosio. Nulla a che fare con lo zucchero comune saccarosio, che è autentico veleno. Nulla a che fare col fruttosio sintetico, pure negativo per la salute. Il fruttosio naturale sta solo nella frutta fresca e nel miele non cotto, mescolato al glucosio naturale che è suo isomero (costituito dagli stessi elementi-base ma con diverse proprietà chimiche, imputabili a diversità strutturali-molecolari).

Il levulosio si forma nell’inversione del saccarosio e per idrolisi dell’inulina (cugina dell’insulina). Ha potere dolcificante superiore a quello del saccarosio. Il fruttosio è indicato per i diabetici, al contrario del saccarosio.

IL SUCCO D’UVA
La migliore fonte di zucchero naturale per i bambini sta decisamente nel succo d’uva fresco.
Se manca la frutta, i datteri e i fichi sono la seconda fonte di fruttosio naturale. Il succo di fichi e datteri seccati al sole si ottiene mettendoli affettati in una terrina e riempendola con dell’acqua distillata o comunque leggera.

Si copre il tutto con coperchio e si lascia tutta la notte. Il giorno successivo si beve l’acqua dolce, non senza aver prima spremuto i frutti rigonfiati d’acqua.

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