mercoledì 25 maggio 2016

COLESTEROLO: MENZOGNE E PROPAGANDA

LA MAFIA DEL COLESTEROLO      
                                
Nel suo ultimo libro “ Colesterolo: menzogne e propaganda”, un cardiologo e ricercatore al CNRS, il dottor Michel de Lorgeril sostiene che far abbassare il colesterolo non serve a niente, buono e cattivo non avrebbe alcun senso e le statine sarebbero addirittura inutili.

In breve secondo lui, il colesterolo permetterebbe soprattutto alle industrie di fare un sacco di soldi…

Dr. Michel de Lorgeril: “Il colesterolo è diventato il nemico numero uno nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, perché fa comodo a tutti. Gli interessi economici in gioco sono enormi, soprattutto dopo l’arrivo delle statine. Le aziende farmaceutiche hanno fatto di gran lunga i loro conti. I farmaci anti colesterolo rappresentano uno dei più grandi affari. Il concetto di colesterolo “buono” e “cattivo” è una panzana”.

Una persona può avere dei valori medi verso l’alto o dei valori medi verso il basso, senza avere per questo un problema di salute. Secondo la medicina ufficiale il colesterolo rappresenterebbe la principale causa di infarti, ictus e complicanze cardiovascolari.

COLESTEROLO SÚ – COLESTEROLO GIÚ

Più il colesterolo aumenta e maggiore è il rischio. Viceversa più il suo tasso è basso e più il pericolo diminuisce. Ma queste sono solo delle ipotesi senza validazione scientifica. Sono credenze indotte dalle industrie farmaceutiche e alimentari. 
E non hanno una base razionale.                
Far abbassare il colesterolo non serve a niente.      
                               
Tutti gli studi clinici pubblicati dopo il 2005 sono stati negativi sulla questione. Il tasso di colesterolo si può ridurre con la dieta o l’assunzione di farmaci. Ma se contemporaneamente, lo stile di vita non cambia, il rischio rimane lo stesso.

Se per esempio una persona continua a fumare, pensando di essere protetto dalla statina, essa andrà verso il disastro.

LE STATINE

Le statine non forniscono alcuna protezione. Abbassano il colesterolo ma senza alcun effetto sulla mortalità. Le statine hanno invece numerosi effetti collaterali. Per le persone attive, sembrano influenzare la qualità della vita causando dolori muscolari e depressione.

A lungo termine, esiste anche un aumentato rischio di cancro, specialmente nelle persone con più di 60 anni. Lo studio PROSPER del 2002 mostra maggior incidenza di cancro e numero di morti per cancro nei pazienti che usavano la pravastatina, rispetto alle persone senza trattamento.

Ben 7 milioni di francesi prendono questi farmaci inutilmente.

Tutte le malattie cardiovascolari sono malattie legate allo stile di vita. Da qui l’importanza di agire in particolare su tre fattori: fumo, esercizio fisico e dieta.

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