lunedì 30 gennaio 2017

HAARP: l’Arma Geofisica

 
Per provocare un disastro nel posto giusto al momento giusto è necessario risolvere il problema del tempo di predizione, a lungo termine, del “punto di mira”.                 
Perciò gli statunitensi crearono un modello digitale dettagliato dell’atmosfera       terrestre e un super-computer in grado di elaborare enormi quantità di informazioni.

  Ed ecco perché non si dovrebbe “scientificamente” prevedere il  terremoto, s’intralcerebbe il monopolio che detiene il Pentagono e le sue agenzie “scientifiche” su quest’arma.

Un primo interesse dei militari nello studio della ionosfera per impieghi bellici,   si ebbe nel 1958, quando gli Stati Uniti condussero la prima esplosione nucleare ad un’altezza di 70 chilometri, aprendo la via alla flotta di bombardieri B-52 con bombe all’idrogeno nella difesa sovietica.

  Ciò non accadde, ma si notò un fenomeno interessante! 

Nell’arcipelago delle Samoa, 3500 km a sud del luogo dell’esplosione apparve un’aurora luminosa! Un disturbo ionosferico che durò a lungo, a distanza di migliaia di chilometri!

Le particelle cariche prodotte dall’esplosione nucleare, corsero lungo le linee magnetiche nell’emisfero opposto forando la ionosfera della Terra. L’esperimento fu ripetuto (tre esplosioni ad un’altitudine di 480 km nel Sud Atlantico) e si scoprì che le esplosioni nucleari non solo violavano la ionosfera con anomalie radio per anni, ma influivano attivamente sui processi climatici della Terra.

  Da allora, gli scienziati iniziarono a studiare un’arma geofisica e climatica che permettesse di controllare il meteo sul campo di battaglia e sul territorio nemico. Così nacquero le armi geofisiche!

    Le attuali armi geofisiche permetterebbero: 

     -      La distruzione dello strato di ozono sopra specifiche superfici da             “bruciare” con le radiazioni solari.
     -      Influire sulle risorse idriche (inondazioni, tsunami, tempeste, frane).
     -      Disastri atmosferici (tornado, tifoni, cicloni, acquazzoni) così come il     clima generale in una particolare area (siccità, gelo, erosione).
     -      Terremoti e Tsunami.

Negli Stati Uniti, tale tipo di arma viene chiamata “HAARP”, o “Ricerca attiva dell’area aurorale del programma “Northern Light”, frutto dell’Iniziativa di Difesa Strategica” (SDI o Star Wars). Dopo l’11 Settembre 2001, attorno l’HAARP furono installati sistemi di difesa aerea.

L’installazione fu costruita congiuntamente da US Navy e US Air Force, ufficialmente per studiare la natura della ionosfera e lo sviluppo di sistemi di difesa aerea e missilistica. Tuttavia, molti ricercatori ritengono che in realtà il complesso agisca sui meccanismi naturali globali e locali, nei Paesi avversari degli Stati Uniti.






L’HAARP può:

sabato 14 gennaio 2017

CANCRO: Sospeso il medico che consigliava alimentazione vegetariana


Allarme tumori nel Salento: 26,5% l’incidenza. Intanto, un neurologo è stato sospeso lo scorso mese di Febbraio dall’Ordine per aver proposto ai malati di cancro una dieta povera di glucosio come base ausiliaria alle terapie.

E’ quanto realmente successo. Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1. ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene) cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori.

Questo modello prevede l’uso esclusivo di frutta e verdura fresche, crude, mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi.

Basandosi su queste evidenze scientifiche, ha consigliato ai suoi pazienti affetti da varie manifestazioni di cancro, di supportare eventuali terapie seguendo questo tipo di alimentazione, vegetale e povera di glucosio.

Nessun farmaco, nessun trattamento, nessun ricovero, nessuna sostanza sintetica e sicuramente ben poco guadagno, visto che il dottore oltre a valutare il quadro clinico individuale, si limita a consigliare gratuitamente un regime alimentare.

Il dottor Rege-Gianas si è, inoltre, ispirato a casi clinici notevoli da lui registrati e divulgati, tra i quali: una signora di 86 anni, affetta da glioblastoma, divenuta emiparetica ed afasica a causa della pressione della massa tumorale nel giro di 2 mesi e mezzo ha recuperato le funzioni lese e la massa tumorale si è grandemente ridotta; una giovane signora affetta da metastasi cerebrale di melanoma è completamente guarita; una signora affetta da glioblastoma, in coma, nel giro di 3 mesi era in piedi e parlava; un signore affetto da carcinoma polmonare con metastasi diffuse è guarito.


Il regime alimentare consigliato dal dottor Rege-Gianas non sostituisce né interferisce con alcuna delle terapie ufficiali (chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale. Etc). Eppure, nonostante quanto sopra, in data 04/07/2015 l’Ordine dei Medici ha condannato il dottore a 6 mesi di sospensione dall’esercizio della professione, per aver definito cura le sue osservazioni, mentre è caduto del tutto inosservata la sua preghiera di avviare un protocollo di sperimentazione, per verificare con tutti i crismi e il rigore del caso la validità delle sue osservazioni
fa notare Carlo Prisco, avvocato del dottore, attivista vegano, autore de: Il diritto al vegetarismo e Il dovere del
vegetarismo, dottore di ricerca in Filosofia del Diritto e assistente alla facoltà di Giurisprudenza della Statale, divulgatore in materie di diritto, etica animalismo, vegetarismo ed ecologia.

“Desta incommensurabile stupore e amarezza – continua l’avvocato – che, a fronte di presupposti scientifici condivisi da tutta la comunità scientifica, e di osservazioni più che promettenti, anziché premiare l’operato di un medico che si adopera con l’inventiva e dedizione nel trattamento di uno dei mali peggiori dei nostri tempi e senza alcun effetto collaterale, questi venga svilito e punito, mentre i suoi appelli alla validazione ufficiale cadono nel vuoto”.

Ora, il dottor Paolo Rege-Gianas proporrà, tramite il suo avvocato Carlo Prisco, appello alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, e, occorrendo, arriverà fino in Cassazione, per affermare il principio che porta avanti, affrontando una vera e propria battaglia con coloro i quali dovrebbero essere suoi alleati.

Questa è solo una storia, una tra le tantissime storie che alcuni grandi scienziati italiani, veri luminari della lunghissima e immacolata carriera, sono costretti ad affrontare quasi ogni giorno. E’ una lotta, quella del diritto alla sperimentazione, che termina quasi sempre con l’obbligo di ignorare le proprie intuizioni in favore di un ingannevole quieto vivere dettato dagli Ordini e dalle Leggi.

Intanto nel Salento è allerta tumore; secondo i dati diffusi da Asl e Arpa relativi agli ultimi 5 anni, l’incidenza nel leccese sarebbe ancora più grave che nel brindisino e nel tarantino e gli scienziati accusano l’inquinamento.

Osservando le statistiche, emerge dal report “Ambiente e Salute in provincia di Lecce” che il 26,5% dei salentini rischia di ammalarsi di tumore. Elevata per gli uomini la possibilità di avere un tumore. Elevata per gli uomini la possibilità di avere un tumore ai polmoni, alla vescica e alla prostata, e per le donne di averlo allo stomaco, all’utero, al colon-retto e di contrarre una leucemia.

MA A COSA SONO DOVUTE QUESTE PREOCCUPANTI INCIDENZE?                              
Allo stile di vita, alimentazione compresa, e all’inquinamento. Il report è stato strutturato in sette sezioni tematiche (acque, suolo, aria, epidemiologia, agenti fisici, stili di vita e alimentazione, sistema ambientale), suggerite dalle preoccupazioni dei medici.

Le acque risultano qualitativamente eccellenti, invece le caratteristiche territoriali sembrerebbero favorire il rischio di infiltrazione nella falda superficiale e in quella profonda, per la loro permeabilità, di sostanze inquinanti provenienti da diverse fonti, tra cui pesticidi ed altri prodotti utilizzati in agricoltura.

Si evince, dunque, che le cause del diffuso male che colpisce un salentino su quattro siano principalmente legate all’inquinamento delle arie e del terreno e agli stili di vita e di alimentazione. Ognuno ha la capacità di informarsi e tutti hanno il dovere di farlo, perché praticare un corretto stile di vita nel nome della salute è l’unica strada che porta alla prevenzione, concetto che deve cessare di appartenere esclusivamente al mondo della ricerca scientifica ed entrare nella quotidianità di ogni cittadino leccese.


Autrice: Ludovica Carmen Sophia Orlando / Fonte: tagpress.it

lunedì 2 gennaio 2017

COSA C’E' NEI VACCINI?

A cura: Dr. Stephen Sherry’s Vaccine Presentation to the SPD Bay Area Resource Group, San Jose, CA, Febbraio 2005.

Una interessante informazione storica: la maggiore causa del declino dell’Impero Romano, dopo seicento anni di dominio mondiale, fu la sostituzione delle pietre usate per fabbricare gli acquedotti con tubi di piombo per il trasporto ed il rifornimento di acqua potabile. Gli ingegneri romani, considerati i migliori nel mondo, trasformarono così i loro concittadini in storpi neurologici.


NEI VACCINI SONO STATI SCOPERTI:

Mercurio (thimesoral): una delle sostanze più velenose conosciute dalla scienza. Il mercurio causa gravi patologie al cervello, intestino, fegato, midollo e reni. Anche piccolissime quantità possono causare danni ai nervi. I sintomi della tossicità da mercurio sono simili a quelli dell’autismo.

Solfato Ammonico (sale): agente velenoso sospettato di causare danni all’apparato grastrointestinale, al fegato, al sistema nervoso e al sistema respiratorio.

Beta-Propiolactone: può causare cancro. Sostanza velenosa sospettata di provocare danni all’apparato grastrointestinale, al fegato, al sistema respiratorio, alla pelle e agli organi sensoriali.

Gomma Lattice: può causare reazioni allergiche mortali.

MSG, Monosodio Glutammato:è in fase di studio in quanto sospettato di causare gravissimi gruppi mutageni e teratogeni che possono causare malformazioni in quanto interagiscono sui meccanismi riproduttivi e di sviluppo embrionale. E’ una neurotossina che può provocare reazioni allergiche sconosciute che non vanno certo trascurate.

Alluminio: provoca danni al cervello; fattore sospetto nell’Alzheimer, demenza, convulsioni e stati comatosi; può provocare reazioni allergiche sulla pelle.

Formaldeide (formalina): elemento componente del fluido per imbalsamare. E’ velenoso se ingerito. Questa sostanza è una probabile causa del cancro. E’ estremamente tossico per l’apparato gastrointestinale, per il fegato, per il sistema immunitario, per il sistema nervoso, per l’apparato riproduttivo e respiratorio. E’ collegato alla leucemia, al cancro al cervello, al cancro del colon e al cancro linfatico.

Microorganismi: composto di agenti virali vivi o morti oppure da batteri o loro tossine. Il vaccino contro la polio, contaminato con un virus di scimmia, ora si è propagato nelle ossa umane, nelle sacche dei polmoni (Mesotelioma). Causa tumori del cervello e linfoma.

Polisorbato 80: è conosciuto come causa di cancro negli animali.

Tri(n)butylphosphate: sospettato di essere velenoso per reni e nervi.

Gelatina: prodotta da pezzi scelti di pelle di vitelli e vacche; ossa di vacche e pelle di maiale demineralizzati. Si sono registrate reazioni allergiche.

Gentamicin Sulfate and Polymyxin B (antibiotico): reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Neomycin Sulfate (antibiotico): interferisce con l’assorbimento della vitamina B6. Un errore nell’uso di B6 può causare una rara forma di epilessia e rallentamento mentale. Reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Phenol/phenoxyethanol (2-PE): è utilizzato come anticongelante. E’ un agente tossico per tutte le cellule e capace di bloccare i meccanismi che governano il sistema immunitario.

Cellule umane e animale: cellule umane assorbite dal tessuto di un feto; da albumina umana, sangue di maiale, di cavallo, cervello di coniglio, porcellini sperimentali, reni di cane, cuore di vacca, reni di scimmia, uova di gallina, di papera, sangue di pecora ed altro.

Lieviti modificati geneticamente di animali, batteri e DNA virale, possono essere incorporati nel DNA di colui che viene vaccinato e causare sconosciuti mutamenti genetici.