giovedì 4 dicembre 2014

HITLER: ERA DAVVERO UN ROTHSCHILD?

LA STORIA UFFICIALE E’ UN VELO PER NASCONDERE LA VERITA’ DI CIO’ CHE REALMENTE ACCADE.

Quando il velo viene sollevato, ci accorgiamo non solo che la versione ufficiale è sbagliata, ma che lo è al 100%.
Prendete ad esempio i Rothschild.                                                        
Questa famiglia era anticamente nota, tra i tanti nomi con quello di Bauer e fu una delle tante famiglie note che praticavano l’occultismo nel Medio Evo Tedesco.
Presero il nome di Rothscild, che significa “Scudo Rosso” o esagramma stella di David, che si trovava sulla loro casa-villa a Francoforte.
La stella di David o Sigillo di Salomone è un antico simbolo esoterico associato poi agli ebrei da quando lo prese Rothschild.

I Rothschild sono una delle famiglie dell’Elite degli Illuminati.             
                        
A capo vi è Guy Rotschild, che è uno dei più illustri manipolatori mentali del pianeta, come dimostrato da innumerevoli superstiti, tra cui donne e bambini.
I Riti Satanici sono una delle sue peculiarità.

CHI ERA HITLER?

I sentimenti che animano l’accesa condanna nei confronti dei gruppi antisemiti di oggi risale alla persecuzione ebraica ad opera del nazismo e di Adolfo Hitler.   Basta fare indagini o sollevare le riserve sui Rothschild o su altri ebrei o organizzazioni per essere bollato come nazista.

Eppure è stato dimostrato in tanti libri e da un’infinità di studiosi, che Adolf Hitler e i nazisti sono stati creati e finanziati dai Rothschild.


Furono loro che organizzarono l’ascesa al potere di Hitler attraverso società segrete a capo degli Illuminati presenti in Germania, come la Società Thule, la Società Vril e altre. Furono i Rothschild a finanziare Hitler attraverso la Banca d’Inghilterra e altre fonti sono la Banca Kuhn Loeb, che finanziò anche la Rivoluzione Russa.

Il cuore della macchina da guerra di Hitler fu il genio chimico I.G. Farben. Anch’egli controllato dai Rothschild tramite società finanziarie, attraverso i valletti dei Warburg.

La Standard Oil dei Warburg gestiva Aushwitz, ma era ufficialmente dei Rockefeller (l’impero Rockefeller era stato creato, tra gli altri, dai Rothschild). Essi possedevano anche i mezzi di comunicazione, e così controllavano il flusso di notizie date al pubblico.

Guarda caso le loro proprietà non erano state sfiorate da una bomba in tutta la guerra! Altre fabbriche lì vicino erano state demolite dai raid aerei.

Quindi dietro la forza di Hitler vi era la mano sapiente dei Rothschild, proprio coloro che nel mondo sostengono la razza ebraica… Gli ebrei sono per loro, come tutto il resto della popolazione, solo bestiame da usare e muovere a proprio vantaggio.

Ma attenti, Hitler non poteva appartenere alla famiglia Rothschild perché ha massacrato quel popolo, insieme a zingari e comunisti e chi non gli piaceva, mentre i Rothschild difendono quel popolo facendone parte, e quindi, mai avrebbero fatto un orrore del genere.

Non solo Hitler fu sostenuto dai Rothschild, ma diverse prove dicono che lui fosse un Rothschild, tra cui il libro dello psicanalista Walter Langer: The Mind of Hitler. Questo calza a pennello sulla propaganda organizzata dagli Illuminati per spianare la strada al potere ad Adolf Hitler.

Egli venne sostenuto anche dai Windsor e tra questi figurava Lord Mountbatten, un Rothschild, un satanista. 
I dati sul legame tra nazisti-britannici devono ancora emergere del tutto, ma uno studioso di nome Langer ha scritto: “Il padre di Adolf, Alois Hitler, era figlio illegittimo di Maria Anna Schiklgruber

Si pensava fosse Georg Hiedler. Ma ciò è altamente improbabile; (in Austria era saltato fuori un documento che dimostra che Maria Anna S. fosse a Vienna al momento del concepimento. Al quel tempo era la domestica del barone Rothschild, non appena scoperta la sua gravidanza fu cacciata… e nacque Alois”.

Le informazioni di Langer provengono da un alto ufficiale della Gestapo, Hansjurgen Koelher, e furono pubblicate nel 1940 col  titolo: Inside the Gestapo.
Quel fascicolo scrisse: “provocò tanto scompiglio quanto mai prima”. Egli rivelò anche che:
“…Attraverso quei fascicoli scoprimmo tramite certificato di nascita, scheda di registrazione della polizia, i protocolli ecc…; alcune cose che il cancelliere tedesco riuscì a ricomporre come un puzzle, dandogli una coerenza logica”.

“Una giovane serva (la nonna di Hitler) arrivò a Vienna e divenne domestica presso alcune delle famiglie più potenti e ricche di Vienna. Ma, sfortunata, venne sedotta e abbandonata mentre aspettava un bambino e venne rispedita al villaggio natale…
Qual era la famiglia viennese presso cui lavorava?
A Vienna era già da tempo in funzione un registratore obbligatorio presso il commissariato di polizia, ella lavorava presso i Rothschild e il nonno ignoto di Hitler doveva trovarsi in quella casa.                     Il fascicolo Dolfuss si fermava a questa osservazione”.


Forse Hitler era così determinato a conquistare l’Austria per distruggere ogni traccia del suo retaggio?
“Mi pare che Hitler conoscesse le sue origini ancor prima di diventare Cancelliere.    
                                                                                      
Come suo padre, quando il gioco si fece duro, si trasferì a Vienna; poco dopo la morte della madre nel Dicembre 1907, Adolf partì per Vienna. Pare che là abbia fatto perdere ogni sua traccia per 10 mesi! Ciò che fece in quel periodo è un mistero, ma noi possiamo presupporre che si fosse intrattenuto a conoscere i suoi cugini e per valutare il suo potenziale in vista di future eventuali imprese”.
Philip Eugene de Rothschild, sostiene di essere un discendente dei Roth come lo fu Hitler o altre migliaia di persone cresciute e allevate da essi, prima di essere affidati a famiglie di facciata, al fine di ricoprire posizioni di privilegio sotto falso nome e illegittimamente.

Ma quale dei Rothschild era il nonno di Hitler?

Alois, il padre nacque nel 1837 nel periodo in cui Salomon Mayer era l’unico Rothschild che viveva a Vienna. Persino la moglie era tornata a Francoforte dopo il fallimento del loro matrimonio.

Il loro figlio, Anselm Salomon, trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa tra Parigi e Francoforte, lontano da Vienna e dal padre.

Così, il vecchio e solo Salomon Mayer Rothschild è il sospettato numero 1.
E Hermann von Goldschmidt, figlio di un impiegato di Salomon Mayer, scrisse un libro pubblicato nel 1917, che riporta a proposito di Salomon:”… dal 1840 aveva sviluppato un particolare entusiasmo per le giovinette”… e …”aveva una passione lasciva per le bambine, e le sue avventure con loro furono messe a tacere dalla polizia”.

La nonna di Hitler era una giovane ragazza che lavorava sotto quello stesso tetto e che divenne ben presto oggetto delle attenzioni e voglie di Mr. Salomon. E rimase incinta proprio mentre era in servizio in quella casa.

Suo nipote divenne cancelliere tedesco, grazie all’appoggio finanziario dei Rothschild, e diede inizio alla Seconda Guerra Mondiale che fù così centrale per il piano globale degli Illuminati.

fonte qui e  qui

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