Intervista a David Icke, il coraggioso giornalista
britannico, già redattore della BBC e di altri prestigiosi giornali che da
diversi anni ci informa, con i suoi libri, sui poteri occulti, le loro trame e
i complotti che cercano di rendere schiava l’umanità.
-
Complimenti
David, le tue conferenze hanno sempre un gran successo, come mai riesci ad
interessare così tante persone?
“Senti, soltanto sette anni fa quando iniziarono ad
invitarmi a parlare in giro mi ritrovavo a fare conferenze in Inghilterra o
negli USA con poche decine di persone, sistemavo io le sedie e le rimettevo a
posto alla fine. Poi, via via che approfondivo le mie ricerche e le comunicavo,
anche la gente che veniva ad ascoltarmi aumentava e così, oggi mi capita di
parlare ad incontri con migliaia di persone.
Da dieci giorni ad oggi ho parlato in Australia, Nuova
Zelanda, USA, Bahamas e ora sono qui, sono passato per Londra e non sono
neanche riuscito a vedere mia moglie, sono incasinato dai fusi orari e con una
grande stanchezza addosso; ma sono felice di essere qui.
Non ho nessuna intenzione di mettermi sul pulpito e
fare prediche, con queste mie conferenze cerco solo di smuovere la situazione,
cerco di convincere la gente a non cercare qualcuno che gli dica cosa deve fare
ma che sia in grado di decidere da se.
Cosa
è che ti chiedono e come è che li consigli?
Quando qualcuno mi chiede:
“E adesso cosa devo fare?” io rispondo sempre: “Quello che pensi vada fatto.”
“E adesso cosa devo fare?” io rispondo sempre: “Quello che pensi vada fatto.”
Tutti noi siamo come le gocce nell’oceano e facciamo parte
dell’infinito, perciò ognuno di noi sa bene quello che deve fare perché abbiamo
tutti le stesse possibilità di trovare la nostra chiave personale per risolvere
questi problemi.
Abbiamo tutti gli stessi strumenti ma qualcuno lo
capisce e qualcuno no.
E questi ultimi pensano che non possono, che non
riescono e rimangono così nella loro passività a farsi condizionare in tutto.
Ogni volta che qualcuno di noi decide di fare qualcosa nella sua piena libertà
è come se si togliesse un mattone da quel muro che hanno costruito per
imprigionarci.
Il
tuo schema di piramide del potere pone al suo vertice il gruppo di quelli che
tu chiami “illuminati” e che controllano tutti quelli che stanno sotto di loro.
Secondo te ci sono dei potenti personaggi pubblici che ne fanno parte?
Se stai pensando a personaggi come Bush, Berlusconi,
Bin Laden ti sbagli. Loro sono solo delle marionette, degli esecutori che
stanno qualche gradino più in basso.
Questi personaggi stanno producendo tutta
una serie di situazioni di crisi come quella che stiamo vivendo al solo scopo
di centralizzare il potere il più possibile.
Dopo l’Unione Europea ora si sta facendo l’Unione
Africana; il Nafta è stato solo il primo passo verso l’Unione Americana e già
parlano di prossima Unione Asiatica e così poi saremo sistemati.
Vanno a tappe
forzate verso il totale potere di controllo sui popoli del mondo nelle mani di
poche persone schiacciando i confini, le tradizioni, le culture, la storia, le
costituzioni e noi non ce ne rendiamo ancora conto anzi, siamo portati a
pensare che si tratta di un’evoluzione positiva.
Ma ricordiamo che la centralizzazione del potere erode la libertà
positiva.
L’11 Settembre ha dato inizio ad un ciclo, e certamente
pian piano la verità verrà fuori come l’altro giorno quando un giornalista
australiano ha scritto che come minimo in Afghanistan sono già morti più civili
innocenti che a New York o, come ipotizzano certi esperti che quei terribili
attentati non sono stati organizzati da Bin Laden come ci vogliono far credere.
Verrà il tempo in cui l’11 Settembre perderà il potere
che ha oggi dove le persone dicono “va bene, accettiamo tutto questo”, e quando
l’appoggio di cui hanno bisogno per continuare questa guerra contro il
cosiddetto “terrorismo” verrà meno, inventeranno qualcosa d’altro perché le
cose possano andare avanti così.
Senza dubbio ci saranno altre e maggiori atrocità
per giustificare lo sviluppo di questo programma diabolico.
E
su Bin Laden che cosa pensi?
Ti dirò che la prima volta che vidi Bin Laden alla
televisione dopo l’11 Settembre, dall’analisi del suo sguardo mi resi conto che
non poteva essere un terrorista. Assolutamente no. Non c’entrava proprio niente
con quanto accaduto l’11 Settembre.
Ma quando Bin Laden apparve di recente su
Al Jazira non era lo stesso uomo che avevo visto precedentemente diversa e i
suoi occhi erano totalmente differenti.
Quando anni fa parlavo di clonazione e di controllo
mentale, la gente mi rideva in faccia. Questo ora non succede più. Mi riferisco
sempre al clonaggio di esseri umani. Oggi ci dicono che lo possono fare, ma già
lo potevano da lungo tempo con i loro progetti e nei loro laboratori segreti
con i loro esperti come il criminale nazista Mengele che hanno protetto per
decenni negli USA in cambio della sua collaborazione.
Mengele era un alto grado
degli Illuminati connesso ai Rotschild: chi fa parte di questa linea di sangue
non ha le nostre stesse emozioni, sono freddi proprio come dei rettili.
Realmente oggi non conosco che verità ci sia rispetto a
Bin Laden, eccetto il fatto che lui non ha avuto niente a che fare con
l’orchestrazione dei fatti dell’11 Settembre. Potrebbe essere che Bin Laden ha
imparato qualcosa durante la sua guerra antisovietica appoggiata dalla CIA. Ma
che gioco sta facendo ora?
Sappiamo tutti che la famiglia Bin Laden è stata
socia degli Agnelli e del Gruppo Charlye che ha come suoi partner George Bush e
James Baker, che era segretario di stato durante la guerra del Golfo.
Ritornando
a quello che dici sul controllo mentale, che tecnologie utilizzano?
Naturalmente hanno tecnologie di dispositivi
elettronici ultra-miniaturizzati che, figurati, possono venire iniettati
attraverso l’ago di una semplice siringa, poi si servono delle manipolazioni
genetiche e del DNA, di particolari segnali radio ed emissioni
elettromagnetiche, con il sapiente utilizzo di particolari vibrazioni che sono
capaci di produrre anche per mezzo dei riti segreti di cui sono custodi.
In questo modo riescono a controllare le persone, a
farle pensare e agire come benne a loro e anche ad apparirci diversi da quei
malvagi che sono in realtà. Prendiamo la musica ad esempio quella che tutti i
giovani ascoltano cantata dalle star del momento.
Questi personaggi come Britney Spears, Michael Jackson
e Madonna sono telecontrollati, manipolati e manipolatori a loro volta. Madonna
è anche stata fotografata mentre prendeva parte a riti satanici. Michael
Jackson veniva abusato sessualmente fin dall’età di cinque anni da suo padre
che era un noto satanista.
Ma ti rendi conto che gente cattura i nostri giovani,
che li ammirano e li idolatrano! A parte i testi delle loro canzoni e la
musica, il lavoro che fanno per inserire vibrazioni sublimali nei loro brani
moderni è incredibile.
Un grande produttore discografico che ho incontrato mi
ha confidato che è una cosa molto diffusa e che in genere i cantanti e i
musicisti non lo sanno ma che queste frequenze vengono aggiunte non durante
l’incisione in sala di registrazione, ma mixati durante la fase di
registrazione finale del disco o del CD.
Così mentre noi ascoltiamo la musica che ci sembra
normale, questi segnali vengono captati dal nostro scandalo, stava anche preparando
un disco per farci conoscere queste problematiche. Purtroppo sono riusciti a
fermarlo prima e il suo lavoro non venne mai portato alla conoscenza del
pubblico.
Nessun commento:
Posta un commento