lunedì 8 giugno 2015

LA CINA SPIANA LE MONTAGNE PER ALLARGARE LE CITTA’

Il progetto si chiama “ Muovere le Montagne”.                                 In realtà si tratta di spianare la cima di centinaia di monti e colline per ricavare terra pianeggiante e costruire case e palazzi.    
   
L’idea è degli urbanisti cinesi e anche l’allarme viene dalla Cina: tre scienziati dell’Università Chang’an hanno scritto un saggio sulla rivista Nature per denunciare i rischi di un piano mai tentato prima su così vasta scala e che potrebbe avere un impatto devastante.

Settecento Montagne

I bulldozer sono al lavoro da più di due anni tra le montagne intorno a Lanzhou, nella provincia occidentale del Gansu e intorno a Yan’an nello Shaanxi, dove l’obiettivo è di raddoppiare l’area urbana creando altri 78 Km quadrati di terra edificabile.

In tutto si calcola che 700 tra montagne e colline vengano rasate; le ruspe usano la terra rovesciandola a valle, per creare zone pianeggianti. Il costo del gigantesco piano “Muovere le Montagne” è stimato in 22 miliardi di Yuan ( circa 2,6 miliardi di Euro ).

Se ne dovrebbero ricavare in tutto 250 Km quadrati di area pianeggiante per allargare le città di Lanzhou, Yan’an, Chongqing, Shiyan, Yichang. Secondo i tre ricercatori cinesi che hanno scritto su Nature, però, nessuno ha valutato con attenzione l’impatto ambientale.

Impatto Ambientale

Dice il professor Li Peiyue della Scuola di Scienze Ambientali della Chang’an: “Siccome non ci sono stati tentativi di alterare il territorio su una scala tanto vasta nel mondo, non ci sono linee guida a cui fare riferimento”.

Trasformare le colline in pianure disperde una quantità di polvere nell’atmosfera, inquina le vie d’acqua, può causare valanghe e smottamenti, alluvioni e mette a rischi fauna e flora della regione.

A Lanzhou i lavori si sono dovuti fermare temporaneamente perché la polvere creata dai bulldozer che spianavano le montagne si era dispersa nell’aria rendendola irrespirabile: nessuno aveva pensato nemmeno di bagnare la terra prima per appesantirla e ridurre la dispesione.

A Shiyan, nella provincia Hubei, cercare di trasformare le colline in valli ha causato valanghe e allagamenti e alterato il corso dei fiumi, hanno scritto nella loro realzione i professori Li Peiyue, Qian Hui e Wu Jianhua.

Rischi per gli abitanti

Le amministrazioni locali cinesi pensano di vendere la nuova terra edificabile ai costruttori: sostengono  che le città come Lanzhou insaccate tra le montagne hanno bisogno di svilupparsi e che spianando le alture si risparmiano altre zone agricole. 

Ma il professor Li Peiye avverte: “ La nuova terra pianeggiante creata con il materiale di riporto è un’incognita: sarà sufficientemente stabile per consentire la costruzione di palazzi?   Secondo i nostri calcoli ci vorrebbe molto, molto tempo perché il nuovo terreno si stabilizzi”.

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