mercoledì 7 agosto 2013

PIER LUIGI IGHINA "Il Genio Visionario"

Pier Luigi Ighina fu forse uno dei più grandi geni incompresi del 900.
Nato a Milano nel 1908 e morto a Imola nel 2004.
Da sempre affascinato dal mondo dell'elettromagnetismo, dedicò la sua vita a realizzare invenzioni incredibili, a volte non accettate dalla scienza ufficiale.
Per anni fu assistente di Guglielmo Marconi, dal quale carpì alcuni segreti della fisica che gli sarebbero serviti per le sue future teorie, si dice che addirittura Marconi chiese a Ighina di procedere con i suoi studi dopo la sua morte, poiché stava lavorando su cose molto importanti come il leggendario "raggio della morte" e stava conducendo studi sul magnetismo molto particolari.
A differenza del poliedrico, ma ingenuo ricercatore ed inventore serbo Nikola Tesla, Ighina non si fidò mai dei potenti con cui evitò ogni collaborazione, conscio che le sue invenzioni sarebbero state usate solo a fini malefici e per lucrare. 


A soli 16 anni formulò una teoria: L'Atomo Magnetico, che lui stesso definisce "la colla della materia". è un atomo più piccolo rispetto agli altri, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha una caratteristica di imprimere il movimento a tutti gli altri atomi diventando così il promotore di essi. Conclusioni giunte mediante il microscopio atomico lenticolare di sua invenzione ed il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche costruito dallo stesso Ighina. Questa scoperta sarebbe basata sul magnetismo del sole che invierebbe sulla Terra cariche positive a spirale e che a sua volta le rimanderebbe indietro con carica negativa.
Questo meccanismo con le sue pulsazioni regolerebbe tutta la vita sulla Terra.
Con l'uso di queste scoperte si potrebbe creare o distruggere la materia, controllare la vita e il nostro pianeta stesso.
Con questa energia sarebbe possibile guarire tutte le malattie, fondere i metalli a distanza, produrre energia elettrica, completo controllo meteo, neutralizzare le radiazioni, neutralizzare i terremoti, investigare il sottosuolo alla ricerca di giacimenti petroliferi o falde acquifere, aumentare i raccolti agricoli ed altro ancora.
Per Ighina tutte le forze esistenti in natura sono il riflesso diretto ed indiretto di un'unica forza primordiale che è l'energia che scaturisce dal Sole

Ighina realizzò una macchina in grado di controllare le condizioni atmosferiche, la macchina era formata da una grande elica rotante che aveva alla base polvere di vari metalli e alcuni magneti: in pratica era una sorta di elettrocalamita che sarebbe servita ad attirare o mandare via le nuvole.
Ci sono delle testimonianze oculari al riguardo; una scolaresche delle elementari si recò in visita in una giornata piovosa nel laboratorio di Ighina, lui già novantenne alla vista dei bambini decise di dare una dimostrazione del funzionamento della macchina, anche se era sempre stato una persona schiva.
Disse alla scolaresca: tra 20 minuti ci sarà il sole! Mise in funzione l'elica e sorprendentemente dopo 20 minuti, in un cielo completamente coperto di nubi, si aprì un varco di cielo azzurro.

A sostegno della teoria di Ighina vi sono serie di avvenimenti che potrebbero dimostrare il reale funzionamento della sua macchina. L'anziano scienziato risiedeva da anni in un podere adiacente all'autodromo di Imola, come sappiamo il rumore dei motori di un Gran Premio è molto fastidioso ed essendo una persona amante della tranquillità era molto disturbato dalle macchine che gli correvano sotto casa. Fece una dura battaglia con l'organizzazione, ma non fu mai ascoltato, perciò decise di vendicarsi a suo modo. Si dice che avrebbe fatto piovere varie volte in occasione delle gare: in giornate di sole poco prima della partenza si scatenavano veri e propri nubifragi che lasciarono sbalorditi tutti gli esperti di meteo e gli stessi organizzatori del GP. Se si guardano le statistiche si nota incredibilmente che durante i giorni del Gran Premio, che si svolgeva sempre d'estate, c'era un grado di piovosità molto anomalo per il periodo.Ci sono anche prove video del funzionamento della macchina, nel novembre 1998, concesse una delle rare interviste della sua vita alla Rai, dove dimostrò il funzionamento della sua macchina.

                                           https://www.youtube.com/watch?v=ee7m8X4B7ck


La possibilità di comandare il meteo fu già dimostrata anni prima da Wilhelm Reich che mise a punto il Cloudbuster (acchiappa nuvole), che sfruttava l'energia orgonica, ma come Ighina non venne mai preso sul serio e venne addirittura arrestato e le sue pubblicazioni distrutte, forse un'invenzione come quella di questi due scienziati sarebbe stata troppo scomodo per qualcuno?

L'invenzione più sorprendente di Ighina è la sua Valvola Antisismica.
La notizia del giorno in data 02 Gennaio 1996 riguardava un terremoto con due epicentri che aveva colpito Faenza e Modena, saltando letteralmente Imola, che si trova in mezzo a queste due città, ma dove rea già piantana nel terreno la struttura di sua invenzione.
In un territorio fortemente sismico come quello dello Stretto di Messina, una struttura del genere potrebbe salvare molte vite umane ed è per questo che è nato un comitato che ha autofinanziato la costruzione di una valvola che è antisismica installata a Reggio Calabria. E' costata circa 3.000 Euro, per una struttura che spunta per circa tre metri fuori dal terreno e che è stata riempita con polvere di alluminio sulla base del progetto originale disegnato da un discepolo di Ighina. Un progetto nato in tempi non sospetti e che tutti si chiedono se basterà ad evitare i terremoti nello Stretto di Messina. Solo il tempo ci darà ragione di credere.

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