mercoledì 22 gennaio 2014

EVANGELISTA TORRICELLI "Lo Scienziato del vuoto"

Evangelista Torricelli, nato il 15 Ottobre 1607 a Faenza, è stato un matematico e fisico, celebre per aver creato il "barometro" e il cosiddetto "tubo di Torricelli" che riproduce il vuoto.
Dal 1626 studiò presso la scuola dei Gesuiti dove entrò in contatto con la Matematica.
Nel 1632 si trasferì a Roma per approfondire le sue conoscenze scientifiche sotto la guida del discepolo di Galileo, Benedetto Castelli, padre benedettino e professore di matematica ed idraulica.

Torricelli era un grande ammiratore di Galileo Galilei, seguì molto da vicino le vicende del processo e questo lo condusse a dedicarsi maggiormente alla Matematica.

Nel 1641, Castelli presentò a Galileo il manoscritto dell'opera di Torricelli dal titolo "De motu gravium". Così Torricelli divenne assistente, con Vincenzo Viviani, di Galileo che morì pochi mesi dopo.

A questo punto il Granduca Ferdinando II de' Medici nominò Torricelli matematico di Corte, carica che ricoprì fino alla morte divenendo poi professore di Matematica presso l'Accademia Fiorentina. 
La nomina segnò per Torricelli l'inizio di un intensa attività scientifica, nel corso della quale condusse anche il famoso esperimento sulla misura della pressione atmosferica.
L'esperimento, realizzato a Firenze nella primavera del 1644, rese celebre Torricelli in Italia e all'estero.

Torricelli, che era in contatto con Cavalieri, iniziò a lavorare sulla Geometria degli indivisibili.

Abilissimo nell'uso del metodo d'esaustione, dimostrò in 21 modi diversi un teorema di Archimede: 11 con il metodo d'esaustione, 10 con il metodo degli indivisibili.

Torricelli è stato uno dei pionieri nell'uso delle serie, dando una dimostrazione dell'espressione della somma della serie geometrica (quando converge).

Oltre all'attività di matematico, Torricelli si dedicò alla Fisica studiando il moto dei gravi e dei fluidi.

Nel 1964 inventò il barometro a mercurio chiamato "tubo da vuoto di Torricelli" e nello stesso anno pubblicò l'opera in tre parti dal titolo "Opera Geometrica" di cui la seconda è dedicata al moto dei gravi.

Torricelli è morto a Firenze, probabilmente di tifo, il 25 ottobre 1647 e fu sepolto nella Basilica di san Lorenzo.

Fonte qui

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