"Non c'è alcun dubbio che
la comunicazione senza fili verso qualsiasi punto del globo sia possibile e io l'ho dimostrato. Ecco come
possiamo, con la massima semplicità, spiegare questo fenomeno: quando alziamo la voce ed
otteniamo un'eco, sappiamo che il suono emesso si è scontrato contro un muro o un altro ostacolo, il
quale lo ha rinviato verso noi. L'onda elettrica si riflette in modo uguale al suono. Invece di spedire
vibrazioni sonore verso un ostacolo lontano, ho spedito vibrazioni elettriche verso i confini
dell'involucro terrestre e, come l'ostacolo nel caso dell'onda sonora, essi hanno rimandato le vibrazioni
stesse. Al posto dell'eco ho ottenuto un'onda elettrica stazionaria, riflessa e rinviata da molto
lontano."
Nikola Tesla, Colorado
Springs, 1899
La notte del 7 Gennaio 1943,
un vecchio di 86 anni morì in totale solitudine nella sua camera del "New
Yorker Hotel", a Manhattan.
Prima che gli addetti
andassero a prendere il corpo per portarlo al "Campbell Funeral
Parlor", alcuni agenti dell'FBI frugarono la stanza da cima a fondo e
aprirono la piccola cassaforte nella quale il defunto conservava tutti i
documenti. Motivazione ufficiale: il vecchio conduceva ricerche su un'arma
segreta molto pericolosa.
L'uomo appena morto era Nikola Tesla: le sue scoperte nel campo dell'elettricità erano, per importanza, tali
da rappresentare una minaccia per le teorie di Edison. Allo scienziato
jugoslavo emigrato in America nel 1884, dobbiamo molti ritrovati che resero
possibile la diffusione dell'elettricità, soprattutto la corrente alternata
trifase; inoltre aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione
dell'energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un
apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni
naturali del campo elettrico terrestre.
Il "circuito di
risonanza" funziona come un'altalena. Il principio è lo stesso: si da una
spinta leggera all'altalena, poi, il movimento stesso della mano, impresso a
intervallo regolare, basta per spingere l'altalena sempre più in alto. Allo
stesso modo, una successione di impulsi elettrici applicati alla bobina
primaria (la "Bobina Tesla") con la
frequenza corretta, produce impulsi grandemente amplificati sulla bobina
secondaria. Tesla voleva dimostrare che questi impulsi, nel pilone, collegati
alla bobina secondaria, genererebbero onde radio ad alta frequenza che si
propagherebbero fino ai confini dell'involucro terrestre, per poi tornare
indietro. Se fossero sintonizzate precisamente con la frequenza naturale
dell'oscillazione delle correnti elettriche della Terra, rafforzerebbero la
frequenza del voltaggio nel pilone e "survolterebbero" la corrente
proveniente dal globo. Dall'apparecchio scaturirebbe una corrente
incessantemente amplificata e l'intero pianeta potrebbe venire utilizzato come
"circuito secondario" supplementare per amplificare la corrente.
Gli stessi principi che
avevano permesso al Genio prodigio ("Prodigal Genius", di John
O'Neill) di inviare energia a distanze enormi, sarebbero ora utilizzati per
scopi militari? Lo studioso aveva forse in mente di costruire la più potente e
temibile arma mai conosciuta dall'uomo?
In natura tutto è vibrazione e
la materia appare, a prima vista inerte, specialmente a livello macroscopico,
ma a livello ultramicroscopico è agitata, come un mare in tempesta. La scienza
medica attualmente ignora, anzi rifiuta, anche solo l'eventuale possibilità di
una regolazione del metabolismo cellulare e dei vari sistemi organici mediante
impulsi elettromagnetici. Per sottolineare l'ottusità di tale confutazione, basterebbe
osservare le informazioni rapidissime che influenzano i sistemi di difesa del
corpo umano all'entrata in circolo di tossine, allergeni, virus e batteri,
rapide esattamente come la propagazione di radiazioni elettromagnetiche (EM) e
le relative informazioni veicolate. Oppure basta osservare le risposte
neuro-ormonali mediate dall'ipofisi e dall'ipotalamo a seguito di uno stimolo
di paura.
Oramai è risaputo che vi è un
continuo scambio di energia, di radiazioni, di ioni, di onde elettromagnetiche,
di frequenze, tra Cielo e Terra. La Natura e l'Uomo vivono in mezzo a questo
complesso interscambio, le nostre cellule, cioè, sono in stretto contatto con
tali campi di forze.
Il DNA, nel nucleo cellulare, non è soltanto un puro elemento biochimico, ma anche e soprattutto una antenna capace di emettere ed assorbire frequenze elettromagnetiche in grado di leggere il contenuto informativo e trasmetterlo in un processo a cascata. Dagli anni Venti molti ricercatori, tra i quali Georges Lakhovsky, sostennero il ruolo dei campi elettrici prodotti da frequenze di 750 KHz sulla salute umana.
La sua convinzione scientifica si può riassumere
nell'affermazione: "Ogni essere vivente emette radiazioni, la grande maggioranza degli
esseri viventi è capace di ricevere e rilevare onde..." e ancora: "La
vita è creata dalle radiazioni, la vita è mantenuta dalla radiazione, la vita è
distrutta da uno squilibrio oscillatorio e vibratorio.".
Si potrà perciò comprendere chiaramente che ogni forma di inquinamento
elettromagnetico potrebbe, in teoria, creare interferenze anche gravi al genere
umano. Basti pensare che tale inquinamento ha ultimamente saturato l'ecosistema
terrestre di radiazioni o campi elettromagnetici di varie frequenze. E' un
inquinamento invisibile ma anche per questo più pericoloso che può perturbare
il campo "personale" di ogni essere vivente alterando le sue capacità
di ricevere informazioni e di poterle ritrasmettere senza alcuna interferenza.
Nel corso dei secoli, i
mutamenti climatici hanno rappresentato uno dei più potenti catalizzatori dei
pensieri dell'uomo, influenzandone le credenze e le azioni, gli umori e le
decisioni, sempre in un modo apparentemente casuale, ma in realtà guidati dalla
ferrea logica della natura.
Tuttavia, dalla rivoluzione
industriale ad oggi, qualche ferita abbiamo incominciato ad infliggergliela e
la Terra, oggi, non è certo più quella dei giorni antichi, dove tutto era in
perfetto equilibrio bio-ambientale.
La comunità scientifica sembra
interessarsi esclusivamente alle problematiche inerenti l'Agw (Anthropogenic
Global Warming) e le emissioni nell'ambiente di CO2, ignorando la possibilità
che i mutamenti climatici derivino da apposite azioni messe in atto per fini
militari.
Negli anni Ottanta, Bernard J. Eastlund, fisico texano del MIT di Boston, ispirandosi alle scoperte di Nikola Tesla, registrò negli Stati Uniti il brevetto n° 4.686.605 denominato "Metodo
ed attrezzatura per modificare una regione dell'atmosfera, magnetosfera e
ionosfera terrestre", a cui ne fece
seguire altri undici. In uno di questi era descritta la proprietà riflessiva
della ionosfera per utilizzi come "sistemi di raggi energetici",
"esplosioni nucleari graduali senza radiazioni", "sistemi di
rilevamento e distruzione di missili nucleari" e "sistemi radar
spaziali".
Alcune di queste invenzioni furono acquisite dall'"Atlantic Richfield Company"
(ARCO), una delle compagnie petrolifere più grandi del mondo, consociata con la "Advanced Power Technologies Incorporated" (APTI), proprietaria di ampie riserve di gas naturale in Alaska, le quali potevano, in questo modo, essere riconvertite in energia elettrica senza fili e gratis nelle case di tutto il mondo. La visione di Tesla di distribuire energia senza fili e gratis nelle case di tutto il mondo stava in parte per realizzarsi, seppur concettualmente distorta da forti interessi economici. Inoltre, queste invenzioni, rendevano possibile manipolare il clima, quindi creare pioggia quando necessario per favorire l'agricoltura o neutralizzare fenomeni distruttivi quali tornado ed uragani.
(ARCO), una delle compagnie petrolifere più grandi del mondo, consociata con la "Advanced Power Technologies Incorporated" (APTI), proprietaria di ampie riserve di gas naturale in Alaska, le quali potevano, in questo modo, essere riconvertite in energia elettrica senza fili e gratis nelle case di tutto il mondo. La visione di Tesla di distribuire energia senza fili e gratis nelle case di tutto il mondo stava in parte per realizzarsi, seppur concettualmente distorta da forti interessi economici. Inoltre, queste invenzioni, rendevano possibile manipolare il clima, quindi creare pioggia quando necessario per favorire l'agricoltura o neutralizzare fenomeni distruttivi quali tornado ed uragani.
Il coinvolgimento di ARCO fu limitato alla fase iniziale, quella che riguardava il cercare un utilizzo per 20 trilioni di metri cubi di riserve di gas naturali collocate sulle pendici Nord dell'Alaska. Trasportare tale gas fino agli Stati Uniti era finanziariamente improponibile, perché, quindi, non utilizzare tale quantità di risorse per sviluppare un altro tipo di progetto? E queste furono le basi per le successive invenzioni ed i successivi brevetti acquisiti da Eastlund. Le prime ricerche di Eastlund furono sponsorizzate dalla DARPA sotto protezione e sotto il nome di "Scudo Elettrico Anti-Missile delle pendici del Nord Alaska".
A questo punto entrò in scena il governo, e la storia si fece più complicata. Tutti i brevetti di Eastlund vennero dapprima sigillati sotto un ordine di massima segretezza, per poi passare alla "E-Systems", una delle
maggiori fornitrici di tecnologie avanzate ai servizi segreti di molte potenze
mondiali, assorbita poi dalla "Raytheon", una delle quattro
maggiori fornitrici della difesa Usa, produttrice dei missili Tomahawk, Stinger
e Bunker Buster.
Haarp è un programma di ricerca nato per studiare le
proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio
applicabili nel campo della difesa.
Il termine HAARP indica l’acronimo di Hight Frequenzy
Active Auroral Research Project: Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta
Frequenza.
E’ un progetto del Dipartimento della Difesa
Statunitense (DoD), coordinato dalla Marina e dall’Aviazione e considerato il
nucleo del programma “Guerre Stellari” avviato sotto le amministrazioni Regan e
Bush negli anni ’80.
HAARP ha sede a Gakona, Alaska, ed è costituito
fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri.
Su ogni pilone sono state installate doppie antenne a dipoli incrociati,
una coppia per la banda bassa e l’altra per la banda alta, in grado di
trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km grazie alla
loro potenza. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del
pianeta, sia atmosferiche che terrestri.
Ufficialmente lo scopo del centro di ricerche HAARP è
quello di studiare le proprietà di risonanza della Terra e dell’atmosfera: gli
stessi fenomeni studiati da Nikola Tesla cento anni prima.
Secondo il sito ufficiale, HAARP, può essere
utilizzato per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera
minimo e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere
studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP.
La Federazioni Scienziati Americani ha ammesso un uso
militare di HAARP solo per scopi di ricognizione e non distruttivi. Modulando i
segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe vedere ciò
che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre
installazioni sotterranee di Stati avversi.
Quindi,
ufficialmente, gli scopi di HAARP sono:
- lo studio della ionosfera (essendo composta da particelle cariche, ioni, possiede la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane) per migliorare le telecomunicazioni;
- lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità.
Nello specifico, secondo le dichiarate applicazioni militari, con il sistema HAARP si potrebbe:
- lo studio della ionosfera (essendo composta da particelle cariche, ioni, possiede la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane) per migliorare le telecomunicazioni;
- lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità.
Nello specifico, secondo le dichiarate applicazioni militari, con il sistema HAARP si potrebbe:
-Fornire uno strumento per sostituire l’effetto
dell’impulso elettromagnetico dei
dispositivi atmosferici termonucleari.
- Sostituire le frequenze estremamente corte (ELF:
Extremely Low Frequency) delle comunicazioni sottomarine operative con una
nuova e più compatta tecnologia caratterizzata da un gruppo di comunicazioni su
un canale a bassissima frequenza per le lunghe distanze e per le applicazioni
sott’acqua.
- Modificare, anche su zone lontane, le condizioni
climatiche e gli agenti
atmosferici in modo tale da facilitare le operazioni
militari.
- Attivare a distanza un gran numero di esplosioni
elettromagnetiche, non-nucleari, indirizzate verso un target (Armamenti EMP).
- Gestire aerei a distanza, governati e potenziati dai
trasmettitori HAARP. Un test del genere è stato fatto già ai tempi della APTI
che mantenne il controllo di un veicolo di sorveglianza per 10 ore ad
un’altitudine di 80 piedi.
- Sostituire il sistema radar “over the horizon”, che è
stato progettato per la postazione corrente di HAARP, con un sistema più
accurato e flessibile.
- Fornire un metodo per eliminare le comunicazioni sopra
una zona estremamente grande, mantenendo attivo il funzionamento dei sistemi di
comunicazione militari controllati da HAARP.
- Controllare i radar sotterranei per identificare
strutture sotterranee e la loro resistenza alle armi utilizzando l’esame
tomografico che penetra la crosta terrestre e che, se unito alle abilità di
calcolo di EMAS e dei computers Cray, permetterebbe l’identificazione di armi
nucleari a distanza. Se le antenne sono propriamente sintonizzate e
indirizzate, da un qualunque punto del pianeta è possibile far rimbalzare onde nell’atmosfera e dirigerle a distanza verso un altro punto della Terra.
- Rilevare oggetti che si muovono nell'aria (ad esempio
aerei e missili Cruise a basse quote) e determinare quali sono armati e quali
sono innocui, rendendo così le altre tecnologie obsolete.
- Effettuare un sondaggio geofisico per trovare
petrolio, gas e giacimenti minerari su una vasta zona.
Apparentemente, quindi, HAARP un innocuo centro di ricerche con potenzialità applicabili nella difesa nazionale. Tuttavia, tutti gli usi possibili di HAARP non dichiarati (che possono essere messi in pratica nei diversi campi militari: aeronautica, esercito, marina, ecc.), sono allarmanti.
Dietro HAARP potrebbe celarsi la sperimentazione di una tecnologia avanzata di irradiamento a radio-onde. Una tecnologia simile sarebbe in grado di alzare le temperature e scaldare vaste zone della ionosfera immettendo elevate quantità di energia; far rimbalzare onde elettromagnetiche, capaci di penetrare qualsiasi cosa vivente e/o morta, su determinate località della Terra.
Questo tipo di stimolazione causerebbe modificazioni molecolari della ionosfera, le quali porterebbero a devastanti conseguenze sul clima delle regioni colpite. In poche parole, HAARP, essendo in grado di provocare intenzionali cambiamenti climatici, potrebbe essere utilizzato come arma militare. Inoltre, le onde riflesse sulla superficie terrestre, a causa della loro elevata intensità e capacità di penetrazione, sarebbero in grado di manipolare e disgregare i processi mentali umani.
Secondo alcuni scienziati, gli effetti dell'uso sconsiderato di questi livelli di energia nella ionosfera, il nostro schermo naturale, potrebbe essere devastante. Iniettando un'ingente quantità di particelle nella ionosfera, è possibile alterare in maniera irrimediabile l'equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali come ad esempio la distruzione totale dello strato di ozono. Quello che preoccupa maggiormente è che non si può prevedere con certezza come la Terra potrà reagire a questo eccesso di radiazioni.
Haarp è chiuso, disabilitato e senza energia da Maggio 2013 per mancanza di fondi e perché i suoi generatori diesel non rispettano più le norme antinquinamento ed è troppo costoso aggiornarli. Se nessun ente lo rileverà, l'impianto verrà smantellato.
Fonte qui
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