È
interessante anche leggere quanto scritto dal Gruppo di Studio Me.Te.C.O. (
Medicine e Terapie Complementari in Oncologia) consultabile nel sito
della Fondazione IRCCS dell’Istituto Italiano dei Tumori di Milano.
Il
Gruppo Me.Te.C.O. si occupa della valutazione della trasferibilità di
esperienze di Medicina Complementare dalla Pratica Clinica alla Ricerca
Scientifica e viceversa, nel miglioramento della qualità di vita del malato
Oncologico.
Attenzione,
si parla di medicine e terapie complementari e non alternative.
Inizio
però con queste avvertenze riportate sul blog
Portale Oncologico – Terapie Alternative, per la cura del cancro.
Sembrano di buon senso, quindi si deve porre molta attenzione!!
Se
in questo periodo state valutando tra il trattamento oncologico convenzionale
ed il trattamento alternativo, rendetevi conto che i rapporti convenzionali sul
cancro intrappolano spesso i pazienti con l’uso di falsa autorità.
Fanno
tutti schieramento compatto: i medici con i loro titoli accademici, la FDA e le
aziende farmaceutiche con tutti i generi di pubblicità che esaltano un sistema
di vita migliore se solo continuate a versargli quattrini e ad annegare il vostro
corpo in prodotti chimici sintetici.
Contrapponetelo con la semplice realtà ed
il buonsenso innato, che dice che la
maniera per guarire realmente il corpo umano non è certo quella di avvelenarlo. Basta capire
questo, non è più complicato di così. Una volta che lo accettate, allora
comincerete a capire che potete guarire il cancro.
Non potete aggredire il cancro con le stesse cose che
in realtà lo causano, come la chemioterapia e le radiazioni. Non potete diventare più sani
compromettendo la funzione degli organi vitali nel vostro corpo, ed i
trattamenti oncologici convenzionali distruggono letteralmente i tessuti del
cervello, quelli del fegato, del cuore e dei reni.
Se
scegliete di sottoporvi a chemioterapia, ne uscirete con un danneggiamento
permanente alla vostra salute che vi renderà molto più
problematico sopravvivere a qualsiasi cancro successivo.
Max Gerson (Wongrowitz,
18 Ottobre 1881 – New York, 8 Marzo 1959) è stato un medico tedesco, che ha
elaborato una terapia alternativa per il trattamento di una variegata serie di
patologie tra cui i tumori, priva di riscontri scientifici. Tale terapia fu
esaminata dal National Cancer Institute (NCI) che riscontrò come le affermazioni ed i
dati portati da Gerson a sostegno della sua tesi non dimostravano alcun
beneficio usando la sua terapia.
Trovo su Corriere.it –
Sportello Cancro, rubrica curata dalla Fonfazione Veronesi, la seguente
mail di Anna inviata al Prof. Veronesi (Martedì, 14 Settembre 2010): Caro Professore, vorrei tanto conoscere il
suo pensiero circa la terapia Gerson. Se fosse vero che i tumori potrebbero
essere curati con notevoli quantitativi di succhi di frutta e verdura biologici
freschi, non capisco perché si continua a curare il cancro con dei trattamenti
convenzionali come la radio e la chemio che sono tante invasive e tossiche per
l’organismo… La ringrazio anticipatamente qualora volesse ritenere il mio
messaggio meritevole di risposta.
Risponde Veronesi (Martedì 14 Settembre 2010): Cara Anna, l’idea di Gerson che si possa
avere una regressione del cancro in seguito ad una dieta e ad una
disintossicazione è in generale considerata non confermata, e priva di
riscontri clinici e scientifici. La terapia Gerson quindi non è riconosciuta
valida dalla scienza medica ma rientra tra le cosiddette “medicine
alternative”. Su queste ho già avuto occasione di esprimermi più volte e
ribadisco volentieri la mia posizione, che è poi quella universalmente adottata
in ambito scientifico: la certezza in medicina si basa sui risultati di studi
scientifici documentati. Perché la validità di un farmaco o di un approccio
terapeutico possano essere garantiti, occorre che vengano sottoposti a criteri
di verifica scientifici che seguono fasi precise. Finché la ricerca non avrà
percorso tutte queste tappe nel dimostrare l’efficacia di una terapia, non
possiamo farci convincere da messaggi di altra natura, più o meno accattivanti.
Proprio perché prive di fondamento scientifico queste cure alternative sono in
realtà delle “non-cure” che a volte illudono il malato inducendolo ad
abbandonare terapie salvavita.
Per trovare informazioni affidabili sulla terapia
Gerson ho visitato il sito del National Cancer Institute (NCI). NCI è uno dei 27
istituti e centri che formano il National Institutes of Health (NIH),
che fa parte del Dipartimento della Salute e dei
Servizi Umani (corrispondente al nostro Ministero
della Salute).
Il NCI coordina l’US National Cancer Program e conduce e
sostiene la ricerca, la formazione, la diffusione delle informazioni sulla
salute e sulle attività connesse alle cause, alla prevenzione, alla diagnosi ed
al trattamento del cancro. Si occupa della terapia di supporto per pazienti
oncologici e per le loro famiglie e della sopravvivenza al cancro.
A partire da Luglio 2010, l’attuale direttore del NCI è
il Dr. Harold Varmus.
Traduco e riporto dal sito National Cancer Institute
(NCI) le valutazioni sulla terapia Gerson.
La terapia
Gerson. Altre denominazioni: Gerson dieta-Gerson metodo-Gerson
trattamento.Gerson programma. Nome scientifico/medico: nessuno.
Descrizione
La terapia
Gerson è una forma di trattamento alternativo del cancro che comprende clisteri
di caffè, integratori ed una dieta speciale che si ritiene purifichi il corpo,
rafforzi il sistema immunitario e stimoli il metabolismo.
Panoramica Le
prove scientifiche disponibili non supportano chi sostiene che la terapia
Gerson sia efficace nel trattamento del cancro ed i principi alla base non sono
accettati dalla comunità medica. La terapia non è approvata negli Stati Uniti.
La terapia Gerson può essere pericolosa. Clisteri di caffè sono stati associati
aa gravi infezioni, disidratazione, stipsi, colite, squilibri elettrolitici e
persino la morte.
Come viene propagandata? La terapia Gerson viene considerata una terapia
metabolica e si basa sulla teoria che la malattia è causa da accumulo nel corpo
di sostanze tossiche. Chi la pratica ritiene che i concimi, gli insetticidi,
gli erbicidi e altre sostanze chimiche contamino gli alimenti, riducendo il
contenuto di potassio ed aumentando il contenuto di sodio. La lavorazione e la
cottura degli alimenti aggiungono più sodio, che cambia il metabolismo delle
cellule del corpo, causando eventualmente il cancro.
Secondo i professionisti della terapia Gerson, le
persone che hanno il cancro hanno troppo sodio e poco potassio nelle loro cellule.
La dieta di frutta e verdura che fa parte della terapia Gerson è utilizzata per
correggere questo squilibrio e rivitalizzare il fegato in modo da poter
liberare il corpo dalle cellule maligne. I clisteri di caffè, parte della
terapia Gerson, sono indicati per alleviare il dolore ed eliminare le tossine
del fegato in un processo di disintossicazione.
L’obiettivo delle terapie metaboliche è quello di
eliminare le tossine dal corpo e migliorare la funzione immunitaria in modo che
il corpo possa “combattere” il cancro. Iniezioni di estratto di fegato, enzimi
pancreatici e integratori vari si afferma che stimolino il metabolismo. I
fautori della terapia metabolica sostengono che essa affronta la causa alla
base della malattia piuttosto che curare i sintomi.
Di
cosa si tratta? La terapia Gerson richiede una rigorosa dieta
iposodica, a basso contenuto di grassi, vegetariana e bere 20 pounds (1 pound=0,45
Kg) di succhi di frutta e verdura fresca ogni giorno. Consumare un bicchiere di
succo di frutta ogni ora, tredici volte al giorno. Integratori vari come il
potassio, la vitamina B12, enzimi pancreatici, ormoni tiroidei e gli estratti
di fegato, sono utilizzati per stimolare la funzione degli organi, in
particolare del fegato e della tiroide. A volte altri trattamenti, come
Laetrile possono anche essere raccomandati.
Il trattamento di solito viene effettuato in una
clinica ospedaliera per diverse settimane. Attualmente l’unica clinica
autorizzata per la terapia Gerson si trova a Tijuana, in Messico. I costi della
clinica superano i 4.000 $ per settimana. Il trattamento può durare da pochi
mesi a 10 anni o più. In generale si consiglia ai pazienti affetti da cancro un
trattamento di almeno 2 anni. L’Istituto Gerson offre anche un pacchetto per la
terapia domiciliare.
Qual
è la storia? La
terapia Gerson, uno dei più antichi approcci nutrizionali per il trattamento
del cancro, è stata sviluppata da Max Gerson,
un medico tedesco emigrato negli Stati Uniti alla fine del 1930. Inizialmente
aveva progettato il programma dietetico per curare il suo mal di testa. In
seguito ha ampliato il suo metodo per curare altre patologie come l’artrite, la
tubercolosi ed il cancro.
Nel 1945, Gerson ha pubblicato una relazione
preliminare dei suoi risultati nella terapia del cancro nella Review of
Gastroenterology. Il National Cancer Institute ed il New York County
Medical Society hanno esaminato le cartelle dei suoi pazienti e non
hanno trovato prove che il metodo sia stato efficace contro il cancro. Dopo la
sua morte avvenuta nel 1959, il suo lavoro è stato portato avanti dalla figlia,
Charlotte Gerson, che ha creato l’Istituto
Gerson alla fine del 1970.
Quali
sono le prove? Non
ci sono studi controllati pubblicati nella letteratura medica che mostrino che
la terapia Gerson sia efficace nel trattamento del cancro. In una recente
analisi della letteratura medica, i ricercatori della University of Texas MD
Anderson Cancer Center hanno identificato 7 casi, pubblicati o presentati in
conferenze mediche, per i quali era stata applicata la terapia Gerson.
Nessuno di loro era uno studio randomizzato e
controllato. Uno era uno studio retrospettivo condotto dal Research
Organization Gerson. Veniva riferito che i tassi di sopravvivenza erano più
alti di quanto comunemente previsto per i pazienti con melanoma, cancro del
colon-retto e cancro ovarico dopo che sono stati trattati con la chirurgia e la
terapia Gerson, ma non sono stati forniti dati statistici a supporto dei
risultati.
Altri studi, troppo limitati, non hanno dato risultati
conclusivi o sono stati afflitti da altri problemi (ad esempio, una grande
percentuale di pazienti che non hanno completato lo studio), il che rende
impossibile trarre conclusioni definitive circa l’efficacia del trattamento.
Alcune idee formulate nella terapia Gerson, come
mangiare grandi quantità di frutta e verdura e limitare l’assunzione di grassi,
possono far parte di una dieta sana, se non portate alle estreme conseguenze. I
ricercatori stanno studiando le potenziali proprietà anti-cancro di diverse
sostanze contenute nella frutta e verdura, ma i loro effetti reali non sono ben
compresi in questo momento.
A causa di ciò, il consiglio migliore potrebbe essere
quello di mangiare una dieta equilibrata che comprenda 5 o più porzioni al
giorno di frutta, verdura e altre fonti vegetali come noci, semi, cereali
integrali e legumi è probabilmente più sana rispetto al fatto di consumare grandi
quantità di un alimento particolare. Sulla base delle prove attualmente
disponibili, è probabile che la dieta giochi un ruolo più importante nella
prevenzione del cancro piuttosto che nella cura di questa patologia.
Ci sono poche prove scientifiche per sostenere che
l’uso di altri componenti del regime terapeutico Gerson, come ad esempio
consumare solo succhi freschi e crudi preparati in un certo modo, eliminare il
sale dalla dieta, “disintossicare” il fegato attraverso clisteri di caffè ed
iniettandosi estratti di fegato. Ci sono poche prove scientifiche per sostenere
l’efficacia del loro uso contro il cancro.
Possibili
problemi o complicazioni? Queste sostanze non sono
state accuratamente testate per scoprire come interagiscono con medicine, cibo,
erbe o integratori. Anche se alcune segnalazioni di interazioni ed effetti
nocivi sono stati pubblicati, studi completi sulle interazioni e sugli effetti
non sono spesso disponibili. A causa di queste limitazioni, tutte le
informazioni sugli effetti negativi e le interazioni riportate devono essere
considerate incomplete.
L’uso della terapia Gerson può portare ad una serie di
problemi significativi. Gravi malattie ed a volte anche la morte si sono
verificate a causa di alcuni componenti del trattamento, come i clisteri di
caffè che rimuovono potassio dal corpo e possono portare a squilibri
elettrolitici. L’uso continuato di clisteri può indebolire la normale funzione
del colon e peggiorare problemi di stitichezza e la colite. Alcune diete
metaboliche utilizzate in combinazione con i clisteri possono causare la
disidratazione.
Infezioni gravi possono derivare da estratti di fegato
mal somministrati. Integratori della tiroide possono causare gravi emorragie in
pazienti affetti da cancro al fegato. La terapia Gerson può essere
particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza o durante l’allattamento.
Utilizzando solo questo trattamento ed evitando o ritardando le cure mediche
convenzionali per il cancro, si possono avere gravi conseguenze per la salute.
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