giovedì 5 dicembre 2013

IL MISTERO DEL "CORAL CASTLE"


"Coral Castle" è un castello, situato a Homestead in Florida. La struttura megalitica è interamente composta da enormi blocchi di "Pietra di Corallo", una particolare tipo di roccia locale, bellissima ed estremamente pesante. La struttura ha visto la luce nei primi anni del Novecento e l'artefice è stato un unico grande genio: Edward Leedskalnin ( Riga in 
Lettonia 10 Agosto 1887 - 7 Dicembre 1951).


Egli, con la sola forza delle sue braccia e con l'ausilio di pochi rudimentali attrezzi come carrucole, corde, martelli e scalpelli ha estratto e scolpito più di 1.100 tonnellate di roccia corallina. Ancora nessuno tra scienziati ed ingegneri che hanno studiato e tuttora studiano il "Coral Castle" è riuscito a dare una spiegazione fisica sul metodo di costruzione usato da Leedskalnin; l'unica affermazione sul metodo di costruzione proviene dal costruttore stesso che affermò: "Ho scoperto i segreti delle piramidi. Ho trovato come gli egizi e gli antichi costruttori in Perù, Yucatan e Asia, unicamente con attrezzi primitivi, trasportarono ed eressero blocchi di pietra pesanti parecchie tonnellate."



A seguito di queste affermazioni, molte teorie vennero formulate negli anni per cercare di dare una spiegazione quantomeno plausibile a questa straordinaria opera del minuto lettone.
In molti ipotizzano che Leedskalnin abbia scoperto il funzionamento delle "World Grid" ovvero uno schema invisibile di linee energetiche circondanti la Terra che concentrano grosse quantità di energia tellurica nei punti di intersezione. 


Quindi Leedskalnin avrebbe sfruttato l'energia dell'intersezione di queste linee per riuscire a spostare questi enormi blocchi di pietra. Incredibilmente, solo con l'aiuto di un vecchio camioncino, poco dopo aver completato la costruzione, smantellò il tutto per ricostruirlo di sana pianta in altro luogo.

A tal proposito Ray Stoner, autore del libro "The Enigma of Coral Castel" afferma che il lettone non spostò il castello per la minaccia dell' espansione di Florida City bensì perché un fatidico errore di calcolo intercettò il punto focale dell'intersezione delle linee a 16 km dal punto in cui si trovava realmente. Per questo motivo il castello fu mosso proprio per fare modo che le strutture dello stesso massimizzassero le energie presenti nel punto d'incrocio delle linee energetiche.

Secondo Bruce Cathe, autore di "The Energy Grid" uno dei più importanti libri del settore, il "Coral Castle" è matematicamente relazionato alla griglia energetica terrestre, geograficamente posizionato in un punto ideale per lo sfruttamento del moto armonico gravitazionale, come lo sono le altre importanti strutture antiche.
Fa, inoltre, presente che per costruire il "Coral Castle" erano necessarie alcune condizioni particolari come il fatto di trovarsi esattamente in un vortice energetico allineato con determinati eventi astronomici sufficientemente precisi da stabilirne con esattezza le ricorrenze periodiche. Inoltre l'opera dovrebbe avere una forma precisa e addirittura il materiale con cui è costituito ha una sua rilevanza.

Non a caso, Leedskalnin, anche se mosso da motivi romantici, una follia d'amore nei confronti di una ragazza di 16 anni, Agnes Skuvst, lasciò all'età di 26 anni il suo paese girando mezzo mondo alla ricerca del luogo esatto per la costruzione del castello che a suo dire sarebbe dovuto divenire la loro dimora.
Anche se il suo sogno d'amore non s'avverrò mai, il giovane continuò imperterrito alla costruzione del loro castello sfruttando le energie gravitazionali terrestri usate probabilmente in passato da antiche civiltà nella costruzione di immense strutture.


Infatti una delle sculture più importanti è il portale di accesso alla struttura: il "Nine ton Gate", costituito da un unico blocco di pietra corallina largo 2 metri, alto 2,30 metri, profondo circa mezzo metro e dal peso approssimativo di 9 tonnellate; esso dista dalle pareti del castello esattamente 6 mm da ambo i lati.
A tutt'oggi ancora resta il mistero di come Leedskalnin abbia potuto trovare il baricentro esatto dell'enorme blocco di pietra, il quale è talmente ben equilibrato nel suo asse che si poteva aprire con la semplice pressione di un dito.
Nel 1986 un gruppo di ingegneri e di scienziati rimossero il portale per studiarlo: per rimuoverlo furono utilizzati 6 uomini ed una gru da 50 tonnellate. Fu scoperto che il lettone centrò e bilanciò la roccia perforandola dall'alto in basso, facendo passare attraverso un'asta di ferro che poggiava su di un vecchio cuscinetto da camion. In questo modo il portale poteva aprirsi ruotando sul proprio asse, ma oggi solo un perforatore ad alta velocità laser-controllato potrebbe fare lo stesso lavoro!
Purtroppo, una volta restaurato con nuovi cuscinetti e meccanica, gli ingegneri si accorsero che restava bloccato e non furono più in grado di bilanciarlo come fece Leedskalnin! 
Negli anni 70 un gruppo di ricercatori vollero provare a imitarlo, scolpirono e scavarono un blocco di pietra corallina dal peso di 30 tonnellate equivalente al grande obelisco all'interno del castello. Per trasportare il blocco si servirono di un bulldozer: il mezzo non riuscì nemmeno a sollevarlo.

Nella seconda metà dell'Ottocento John Worrel Keely inventò una serie di macchine per sollevare in aria gli oggetti e disintegrare la pietra. Keely utilizzava il suono prodotto da strumenti musicali e propagato attraverso un filo metallico.
Molti monumenti antichi emettono vibrazioni a bassa frequenza: dagli obelischi di Karnak, alla Grande Piramide di Giza. I monoliti di Stoneheng amplificano i suoni prodotti durante le cerimonie e le rovine di Tihauanaco  in Bolivia mostrano intagli nelle colonne simili a diapason. Chichen Itza è una città Maya in cui l'eco si riflette da un angolo all'altro senza che si riesca a capire come sia possibile; mentre un suono prodotto alla base della Piramide del Mago ad Uxmal, riproduce alla sua sommità una specie di cinguettio. 

Sarà un caso, ma i vicini affermavano proprio di sentire un suono continuo, come una vibrazione molto bassa, durante le notti in cui lavorava Leedskalnin e molti testimoni raccontavano di aver visto gli enormi blocchi di pietra galleggiare per aria. 
Ad accrescere la fama di personaggio misterioso ed incredibile sono state anche lunghe notti trascorse a lavorare su esperimenti misteriosi in compagnia di uno dei più grandi geni di tutti i tempi: Nikola Tesla.
Tutto ciò dimostra anche che gran parte della sua abilità e del suo segreto aveva sicuramente fondamenti scientifici esulanti dalla Scienza ufficiale di cui entrambi erano avversi.



Nel Dicembre 1951 Leedskalnin si ammalò. Incise su una roccia la frase "Going to the Hospital" (vado all'ospedale) e prese la corriera per la città (non aveva un'automobile, conduceva una vita molto semplice e si spostava in bicicletta).
Morì pochi giorni dopo, il 7 Dicembre, gli era stato diagnosticato un tumore maligno allo stomaco.
Qualche anno prima aveva dato segni di voler rivelare il segreto della sua costruzione, ma, purtroppo la morte lo portò via e con esso il suo segreto. 
Non ha lasciato altro che la sua opera: The Coral Castle.
Fu trovata solamente questa misteriosa ed intrigante incisione sotto il suo letto:

"THE SECRET TO THE UNIVERSE IS 7 129 / 6105195" 

Oggi la struttura attira turisti e curiosi da ogni parte del mondo, rivelandosi come una delle opere architettoniche più straordinarie e misteriose del XX secolo.

Fonte qui e qui
























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