domenica 29 settembre 2013

IL TELECOMANDO

Il telecomando è una di quelle invenzioni di cui molti si attribuiscono la paternità. 
A contendersi il titolo potrebbe esserci anche Guglielmo Marconi con la sua famosa dimostrazione wireless alla Toynbee Hall di Londra nel 1896. In quell’occasione, usando un trasmettitore telegrafico fisso, riuscì a far suonare più volte un campanello attaccato a un ricevitore che un collega trasportava in giro per la stanza. 



Il più accreditato per il titolo sembrerebbe tuttavia Nikola Tesla, che nel 1898 brevettò un dispositivo senza fili per “ controllare il meccanismo di vascelli o veicoli mobili”.
Ne dimostrò l’efficacia quello stesso anno, al Madison Square Garden di NewYork. 



Fu solo nel 1901, invece, che  Torres y Quevedo, cercando un sistema per testare i suoi dirigibili senza rischiare vite umane, costruì un prototipo del suo Telekino. Poi ne brevettò due diversi modelli nel 1902 e nel 1903. Presto fu in grado di controllare un triciclo a 30 metri di distanza: riusciva a farlo andare avanti e indietro e a farlo sterzare a destra e a sinistre. Tra il 1904 e il 1905 passò a piccole barche in preparazione al grande show di Bilbao. 

Stranamente è proprio a Leonardo Torres y Quevado che 
l’Institute of Electrical and Eletronics Engineers (Ieee) riconosce il titolo di padre dei “ moderni principi di controllo remoto.







Nel 1950 la Zenith Radio Corporation creò il primo telecomando, Lazy Bones, collegato al TV da un lungo e spesso filo. A volte era poco agevole per bambini e anziani che si aggiravano per casa, ma la possibilità di cambiare i canali a distanza fu allora una piccola rivoluzione.






Qualche anno più tardi, nel 1955, Eugene Polley, ingegnere presso la stessa società, inventò Flash-Matic, un telecomando wireless, a forma di pistola, poteva essere utilizzato solo sui televisori della Zenith, un semplice dispositivo che emanava fasci di luce verso una cellula fotoelettrica e permetteva di cambiare canale o spegnere il TV. La cellula, purtroppo, reagiva anche con altre luci, inclusa quella del sole, determinando un utilizzo a volte casuale. Tutto questo servì da stimolo per lavorare a tecnologie per il controllo a distanza più affidabili e più sofisticate.



Nell'autunno del 1956 Eugene McDonald, fondatore e presidente della Zenith, all'epoca il colosso industriale americano della radio e della tv, incaricò Robert Adler, l'ingegnere statunitense che realizzò il telecomando ad ultrasuoni. il primo dispositivo senza fili veramente funzionante.

McDonald odiava la pubblicità televisiva e riteneva che anche gli spettatori fossero del suo avviso, voleva un congegno che permettesse al telespettatore di cambiare i canali della tv senza alzarsi dalla poltrona ed anche di abbassare l'audio dei programmi.
Il telecomando non doveva funzionare a batterie perché McDonald temeva che, una volta esaurite, gli spettatori sarebbero andati su tutte le furie ritenendo che l'intero apparecchio televisivo si fosse guastato. Inoltre, doveva emettere qualcosa di percettibile dall'uomo (luce o suoni) altrimenti la gente non avrebbe capito se il telecomando funzionava o no.



Adler ignorò quasi tutte le direttive del suo presidente. Ma creò, insieme a Eugene Polley, un dispositivo Space Command, molto funzionale: toglieva l'audio, cambiava il canale e accendeva e spegneva il televisore solo grazie agli ultrasuoni. Solo in un caso l'ingegnere obbedì al suo  presidente: il telecomando non aveva bisogno di batterie, grazie ad un complicato sistema di produzione degli ultrasuoni basato sulla percussione di barrette di alluminio.
Ma il meccanismo era pesante, e presto il telecomando venne dotato di circuiti e batterie. Così modificato, il dispositivo ebbe un grandissimo successo, contribuendo il maniera decisiva alla diffusione delle televisioni nelle case ed alla proliferazione di divani davanti agli apparecchi televisivi.

Per anni la paternità dell'invenzione fu divisa tra Rober Adler e Eugene Polley, ma il telecomando che tutti abbiamo in casa deriva da quello di Polley.
Nel 1997 sia Polley che Adler vinsero un Technology And Engineering Emmy Award per il loro lavoro sul telecomando.
Nel 2009, Polley ricevette anche un IEEE Consumer Elettronics Award
Nei primi anni 80 viene introdotto il telecomando con tecnologia a infrarossi a distanza, rimasto uguale, tranne piccole modifiche, fino ai giorni nostri.

Oggi il telecomando sta diventando una piattaforma di interazione e si sta reinventando insieme al mondo dell'home entertainment. Guardare la TV non è più solo stare seduti sul divano in compagnia di un buon film o di un programma di intrattenimento. Grazie alla Smart TV, oggi i consumatori non sono più fruitori passivi ma protagonisti attivi e il telecomando è lo strumento ideale non solo per cambiare canale e regolare il volume, ma anche scaricare informazioni e applicazioni da internet e comandare dispositivi esterni.



Il primo Smart TV, LG Magic Motion è stato introdotto nel mercato nel 2010 dall'azienda coreana LG. La caratteristica del proprio telecomando era il design sottile, semplice, accattivante ed ergonomico. La maggior parte dei pulsanti eliminati e sostituti da un innovativo sistema con rotella per cambiare canale e volume e scorrere le pagine web, con una funzione di riconoscimento vocale per facilitare le funzioni di ricerca. Infine integrava un giroscopio ed un accelerometro che permetteva di impartire comandi anche stando sdraiati sul divano: bastava puntare il telecomando verso lo schermo e, con semplici movimenti del braccio o del polso, cambiare canale o impartire comandi alla Smart TV. 



In un mercato Tv ormai sempre più orientato verso la multimedialità, anche il sistema di controllo dei televisori sta subendo una rapida evoluzione. I nuovi sistemi sono dotati di touch pad, molto più comodi ed ergonomici per la fruizione di attività complesse. A sua volta anche questa tipologia si è poi ulteriormente evoluta, includendo microfoni per il riconoscimento vocale o riconoscendo le gestures eseguite sulla parte sensibile al tocco.
Tanto che la Samsung ha sviluppato nel 2013, una nuova unità di controllo pensata proprio per le funzionalità dei più moderni Smart TV: un telecomando realizzato completamente in alluminio e dotato di un ampio touch pad posizionato nel punto
in cui il pollice va a posizionarsi in maniera naturale.

Fonte: varie da web

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