Martin Cooper, ex manager della divisione sistemi di Motorola, è
considerato l'inventore del telefono portatile e il primo uomo al mondo ad aver
effettuato una chiamata con un telefono cellulare nel lontano aprile del 1973.
I laboratori Bell, che effettuavano ricerche per l'azienda di
telecomunicazioni americana AT&T, iniziarono a pensare ai telefoni
cellulari fin dal lontano 1947, per poi gareggiare testa a testa con Motorola
per essere la prima azienda a realizzare un dispositivo portatile.
Intorno al 1910, Lars
Ericsson insieme alla moglie mise a punto un primitivo sistema di telefonia
mobile per auto. Costruì da due lunghe aste, ciascuna delle quali aveva un
gancio ad un’estremità; ai ganci erano collegati due cavi che terminavano
nell’apparecchio telefonico. A quel punto, quando voleva fare una telefonata,
gli bastava fermare l’auto nei pressi di una linea telefonica e agganciare le
aste a una coppia di cavi della linea e girare la manovella della dinamo del
proprio telefono e generare il segnale di chiamata al centralinista della
centrale più vicina per farsi passare al telefono uno dei suoi amici.Era nato
così il primo telefono mobile ad uso civile. Tuttavia non è completamente
corretto attribuire a Ericsson la paternità del telefono mobile. si hanno
notizie di altri telefoni mobili da lui costruiti ben prima di quello
installato nella sua auto. Infatti, la prima notizia documentata relativa ad un
uso civile di telefoni portatili è del 1889, quando alcuni modelli sviluppati
dalla Ericsson si cominciarono ad utilizzare durante i lavori di manutenzione
delle strade o dei canali. E, naturalmente, anche i militari furono tra i primi
a richiedere e usare questi apparecchi mobili. Tant’è che già a partire dal
1890 la Ericsson produsse vari tipi di telefono portatile che vennero
acquistati dalla Milizia Svedese.
Martin Cooper, nato il 26 Dicembre 1928, è cresciuto a Chicago, laureandosi in ingegneria elettronica
presso l'Illinois Institute of Technology.
Dopo quattro anni di servizio in marina a
bordo di cacciatorpedinieri e sottomarini, ha lavorato per un anno in
un'azienda di telecomunicazioni, per passare a Motorola nel 1954. Oltre a
realizzare il primo telefono cellulare, Cooper ha contribuito alla nascita
della prima radio portatile per la polizia di Chicago nel 1967.
Il sogno di Cooper era quello di permettere alla gente di
avere un telefono a disposizione, sempre e ovunque. In qualità di project
manager per Motorola, Martin Cooper installò nel 1973 una stazione base a Ney
York, da usare con il primo prototipo funzionante di telefono cellulare, il
Motorola DynaTac.
Il Motorola Dynatac del 1973, con i suoi 1130 grammi di peso è veramente
lontano dai telefoni a cui siamo abituati. Senza display e senza nessuna
funzione particolare (se non la possibilità di parlare, ascoltare e comporre i
numeri di telefono) utilizzava 30 schede elettroniche per funzionare.
Per ricaricare la batteria, che garantiva un'autonomia di soli 35 minuti in
conversazione, occorrevano oltre 10 ore.
Dopo una lunga serie di test a Washington con la Federal Communications
Commission, Cooper riuscì ad ottenere le frequenze radio necessarie al funzionamento dei dispositivi che avrebbero utilizzato
la tecnologia cellulare.
La grande giorno arriva il 3 aprile del 1973, quando in una strada vicino
al Manhattan Hilton, Martin Cooper decise di effettuare la prima chiamata,
prima di recarsi alla conferenza stampa organizzata per la presentazione del
prototipo.
Alla pressione di un tasto il DynaTac riesce a mettersi in contatto con la
stazione base installata sul tetto di un grattacielo, collegata alle normali
linee telefoniche. Fra gli sguardi incuriositi dei passanti, Cooper chiama Joel
Engel, direttore dei laboratori Bell per avvisare la concorrenza che Motorola
aveva inventato il primo telefono cellulare.
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