sabato 23 novembre 2013

JOHN WORREL KEELY L"Inventore della Vibrazione Simpatica"

John Ernst Worrel Keely (Philadelphia 3 Settembre 1827 - 18 Novembre 1898) è stato un inventore incredibile, dotato di peculiari capacità mentali e psichiche; inventò numerosi e svariati dispositivi basati su una forza della natura ancora sconosciuta: la Sympathetic Vibratory Physics, ovvero Fisica della Vibrazione Simpatica. Manipolando le onde sonore si accorse che era possibile generare effetti stupefacenti, incredibili in quel tempo, ma ripetuti ed utilizzati tutt'oggi, quali: 
- disintegrazione della pietra con onde sonore (oggi è un processo di lavorazione comunemente utilizzato);
- effetti luminosi nell'acqua, oggi conosciuti come Sonoluminescenza;

- lievitazione acustica tramite onde sonore (esperimento positivamente replicato dalla NASA, riuscendo a sollevare piccoli sassi;
- intensificazione della pressione sonora senza aggiungere ulteriore energia brevetto in uso dalla MacroSonics;
- diminuzione della temperatura in presenza di certe vibrazioni (brevettato come refrigerazione acustica).
Dimostrò tutto ciò costruendo nel 1872 una macchina, il "Motore di Keely", basata sulla sua conoscenza della fisica della vibrazione simpatica; fondò la "Keely Motor Company", tentando di commercializzare il prodotto.

In pratica Keely utilizzava il suono prodotto da strumenti simili a canne d'organo, o da coni di ottone, propagato attraverso un filo metallico composto da oro, argento e platino, o da un semplice filo di seta. Sollevava sfere, composte dai tre metalli al solo suono di una nota. Le sfere di 900 grammi galleggiavano sulla superficie dell'acqua contenuta in un recipiente. La cosa straordinaria era che rimanevano a galleggiare anche dopo che si cessava di suonare; solamente al suono di una nota diversa da quella iniziale le sfere affondavano nel liquido. Riuscì anche a farle fluttuare nell'aria ripetendo la medesima cosa con un modello in scala di un veicolo di quasi quattro chili.


Per raggiungere lo scopo si avvalse di alcune apparecchiature da lui inventate: il "Liberatore", una grossa sfera di rame di trenta centimetri di diametro, bloccata da un sostegno verticale. Al suo interno una serie di piatti metallici e tubi risonanti. Al disotto una serie di aculei di metalli che pizzicati emettevano un suono simile al diapason.
Successivamente ridusse le dimensioni del suo liberatore, rendendolo grande quanto un orologio da taschino, ma il suo procedimento complicava l'utilizzo fuori dal suo laboratorio. Si rendeva necessario trovare la giusta intonazione fra le sue vibrazioni corporee e la risonanza dell'ambiente circostante (compresi eventuali visitatori).
Scoprì che le vibrazioni simpatiche erano in grado di disintegrare il quarzo ed altri tipi di roccia dura usando la nota giusta.
Ideò quindi un disintegratore che poteva venire impiegato nell'industria mineraria. Gli imprenditori minerari dell'epoca finanziarono ulteriori ricerche e Keely modificò di nuovo il Liberatore. 



Un lungo filo composto da tre metalli: oro, argento e platino, era collegato ad un altro apparecchio, il "Risonatore" poggiato su di un altro tavolo a 90 centimetri dalla sfera. Era composto da un cilindro metallico di quindici centimetri di diametro, alto venti, costituito da tubi metallici verticali sui quali si trovava una coppa di ottone e vetro, al cui interno si trovava una bussola con l'ago magnetico verso il Nord.
Gli aculei sollecitati producevano una nota che veniva regolata sul giusto tono, poi l'inventore suonava una tromba e l'ago della bussola ruotava impazzito. 


Keely inventò uno strumento che doveva divenire l'elemento principale di un nuovo motore meccanico: "l'Arcolaio". Centinaia di sfere, tamburi e ruote che producevano una potenza inaudita che impressionava le persone che assistevano ai suoi esperimenti.
Costruì un cannone a vibrazioni per la marina militare, ma risultò troppo complicato nel suo funzionamento.
Tutte le sue apparecchiature funzionavano con svariati strumenti musicali e a volte col solo fischio, come facevano i "nani" menzionati dai Maya.
Rifiutò di rivelare la natura della forza "eterea" utilizzata e il conflitto che si venne a creare con i suoi finanziatori, lo spinse, in preda all'ira, a distruggere parte di quanto aveva scoperto e creato.

"Nello spazio esiste una quantità infinita di atomi, base di tutta la materia, in condizione di movimento vibratorio costante, infinito nel limite, immutabile nella quantità, inizio di tutte le forme d'energia". John Keely



Walter Russell
Secondo Walter Russell l'Universo è costituito da onde in movimento e tutto esiste in virtù dell'armonia fra le vibrazioni. 
Tutte le cose sono collegate fra loro da una "vibrazione simpatica".
L'intero Universo e tutto che in esso esiste vibra e un'armonia governa e ordina il moto delle galassie, il loro sviluppo, la loro struttura atomica e così è stato nel corso dei miliardi di anni della loro vita.
Sono le stesse leggi e principi che governano tutte le vibrazioni.
Tutto è frutto di una vibrazione e ogni cosa ha una sua frequenza.

Lo studio della vibrazione nel corso dei secoli si è trasformato nello studio del suono musicale.
Gli effetti del suono hanno contribuito a catalogare le vibrazioni ed enumerare quaranta leggi riguardanti la "vibrazione simpatica". Sono gli argomenti della fisica teorica, delle Stringhe e delle Superstringhe, secondo cui l'Universo sarebbe la manifestazione dell'energia vibratoria.
Dall'analisi della materia emerge che questa è un insieme di vibrazioni contenute nella sua struttura atomica. Le molecole sono composte da atomi, questi da: leptoni, fermioni, fotoni, quark e mesoni. Quindi alla base esiste una "sostanza" formata da particelle fini che possiedono una frequenza, ossia vibrano e si trasformano in materia.

Esistono onde in movimento, frequenze sensibili alla luce, al calore, al suono, che percorrono l'etere e divengono energia, con i suoi poli negativi e positivi, che si attraggono e si respingono, mantenendo l'onda in movimento, in oscillazione che viene misurate in ottave.
Questa oscillazione o risonanza si presenta in cicli di tempo esatti e può essere misurata, controllata e, stando agli esperimenti di Keely, utilizzata. 
Difatti questa energia illimitata è stata utilizzata da Keely per far funzionare, per più di 25 anni, i suoi circa duemila dispositivi, spesso al cospetto di testimoni illustri, quali Nikola Tesla, Thomas Edison, Jules Verne.


Madame Blatwasky
Secondo Madame Helena Blavatsky, al signor Keely era stato concesso il permesso di passare oltre un limite perché ciò che aveva inconsciamente scoperto era la terribile forza siderale, chiamata Miscela (Mash Mak) dagli atlantei, menzionata nel Ashtar Vidya con "un appellativo che non era gradito dare".
Era il "Vril" di Bulwer Lytton, la forza vibratoria che riduce in cenere centomila uomini ed elefanti.
Era il fiabesco "Occhio di Kapilla" dei libri indù. 
Una forza talmente distruttiva che in possesso di un moderno Attila ridurrebbe l'Europa al suo caotico primitivo stato in pochi giorni e senza testimoni in vita.

Sempre secondo quanto afferma Madame Blatwasky può essere prodotto un suono tale da sollevare in aria la Piramide di Cheope, o resuscitare un morto ricaricandolo con nuova energia.
Keely quindi si è affacciato alla soglia di alcuni dei più grandi segreti dell'Universo, in particolare riguardo a quello attraverso il quale si è sviluppato il mistero delle forze fisiche, quelle stesse forze, quelle vibrazioni che hanno permesso al suo "motore" di funzionare.

Morì solo, disperato e quasi dimenticato da tutti nel 1898.

                                                                                     Atlantide Ritrovata di Alessandro Greco
Per approfondire qui
Fonte qui

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