martedì 28 maggio 2013

ISAAC ASIMOV

Liberamente estrapolato da WIKIPEDIA  http://it.wikipedia.org/wiki/Isaac_Asimov

Isaac Asimov (Petroviči, 2 Gennaio 1920  New York, 6 Aprile 1992) è stato un biochimico e scrittore statunitense di origine russa.  
Le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia nel campo della divulgazione scientifica. È autore di una vastissima e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati.


Biografia 

Isaac Asimov (in russo: Исаак Юдович Озимов, Isaak Judovič Ozimov) nasce il 2 Gennaio 1920 a Petroviči, un villaggio del rajon di Šumjači dell'Oblast' di Smolensk, nell'allora Unione Sovietica, da una famiglia ebraica; all'età di tre anni emigra con la famiglia negli Stati Uniti, stabilendosi nel quartiere di Brooklyn, a New York.
I genitori gestiscono un negozio di giornali e dolciumi e proprio qui il giovane Isaac inizia ad appassionarsi alla fantascienza leggendo le riviste del settore che periodicamente arrivano al padre, Judah Asimov. Isaac, pur non essendo figlio unico (ha un fratello, Stanley, e una sorella, Marcia) è il pupillo della famiglia a causa della sua salute cagionevole, che però non gli impedisce di frequentare la Columbia University, dove inizialmente frequenta l'indirizzo di Zoologia, ma successivamente lo cambia rifiutandosi di "dissezionare un gatto randagio". Decide così di laurearsi in chimica (e ci riesce nel 1939).
Nel frattempo ha iniziato a scrivere alcuni racconti. Il suo primo tentativo è a soli undici anni, quando scrive un racconto dal titolo The Greenville Chums at College. Il suo primo racconto ad essere pubblicato (sul giornale scolastico) è, invece, Little Brothers, nel 1934, mentre frequenta le superiori.
Entrato al college, tra le sue letture preferite, oltre ai romanzi storici e fantascientifici, ci sono Agatha Christie e Wodehouse. Nel 1937 propone Cosmic Corkscrew a John W. Campbell, direttore della rivista Astounding Stories, ma il manoscritto gli viene rispedito.

Nonostante ciò, è lo stesso Campbell ad incoraggiarlo a scrivere altre opere, e così nel 1939 esce su Amazing Stories il racconto Naufragio al largo di Vesta (Marooned off Vesta).Nel frattempo Asimov ha stretto ottimi rapporti anche con Frederik Pohl, direttore di altre due prestigiose riviste di fantascienza, Astonishing Stories e Super Science Fiction. È su queste testate che vedranno la luce molti dei celebri racconti sui robot positronici (il primo, sempre del 1939, è Robbie), preludio ai fortunati romanzi del Ciclo dei Robot, e le storie che formeranno la prima parte della sua opera più celebre, il Ciclo della Fondazione. Entrambe le opere che hanno fatto la fama e il prestigio di Asimov, dunque, rientrano pienamente in quella che è stata definita l'Età d'oro della fantascienza americana, coincidente grosso modo con gli anni quaranta del Novecento; è l'epoca in cui emergono altri scrittori classici, alcuni dei quali in diretto rapporto con Asimov, come Robert Heinlein, L. Sprague de Camp, Frederick Pohl.
Dopo la laurea, trova molte difficoltà ad entrare nelle scuole mediche di New York, ma finalmente nel 1941 riesce ad ottenere un master presso la Columbia University. Quello stesso anno pubblica il racconto Notturno, osannato dalla critica come il miglior racconto di fantascienza mai scritto, e contemporaneamente inizia a scrivere i racconti che poi saranno noti come la Trilogia della Fondazione. Nel frattempo prosegue gli studi di chimica sotto l'ala protettrice del professor Charles Dawson.
Nel 1942 sposa Gertrude Blugerman, di Toronto /Canada), artista. Quello stesso anno, a causa della seconda guerra mondiale, viene impiegato come chimico presso il Naval Air Experimental Station di Filadelfia insieme ai colleghi scrittori Robert A. Heinlein e L. Sprague de Camp. Nel 1945 Asimov viene arruolato come soldato semplice e inviato prima a Camp Lee (Virginia), poi a Honolul, dove partecipa al primo esperimento atomico del dopoguerra.
Dopo il congedo torna all'università dove, nel 1948, ottiene il dottorato in biochimica e inizia a lavorare con il professor Robert Elderfield, facendo ricerche su nuovi farmaci contro la malaria. Nel frattempo continuano le sue collaborazioni con le riviste fantascientifiche, alle quali, oltre alle già citate, vanno ad aggiungersi Unknown, IF, Galaxy Science Fiction eThe Magazine of Fantasy and Science Fiction. Nel 1949 esce il racconto Madre Terra che anticipa i romanzi dei robot.
Nel 1950 Asimov pubblica il suo primo romanzo, Paria dei cieli (Pebble in the Sky, inizialmente Grown Old with Me). Più tardi esce anche la raccolta Io, robot e il suo primo libro di saggistica, scritto insieme a due colleghi. L'anno dopo nasce il figlio David.

Tra il 1951 e il 1953 escono i romanzi Il tiranno dei mondi, Le correnti dello spazio e Abissi d'acciaio, oltre alla fortunata Trilogia della Fondazione. Nel 1952 vede la luce anche Lucky Starr, il vagabondo dello spazio, primo della fortunata serie su Lucky Starr pubblicata con lo pseudonimo di Paul French. Un anno dopo esce l'antologia La Terra è abbastanza grande. È poi di quegli anni il primo incontro con Janet Opal Jeppson, giovane psichiatra.
Nel 1955 nasce Robyn Joan, sua seconda figlia, e gli viene conferito il titolo di professore associato di biochimica. Tra il 1955 e il 1957alterna l'attività di docente a quella di romanziere con l'uscita di La fine dell'eternità e Il sole nudo. Nel 1958 esce Lucky Starr e gli anelli di Saturno, il romanzo che chiude il ciclo.
Il suo ultimo contributo letterario per molto tempo risale al 1959 con l'uscita dell'antologia Nine Tomorrows, che presenta racconti scritti negli anni cinquanta. Da questo momento in poi sarà l'attività divulgativa a prendere la maggior parte del suo impegno, rinunciando all'attività didattica: pubblica, così, numerosissimi testi sulla chimica, fisica e astronomia. Unica eccezione di questo periodo è Viaggio allucinante, ispirato all'omonimo film, edito nel 1966. Dello stesso anno è il premio Hugo per la Trilogia della Fondazione. Tra il 1967 e il 1969 escono tre raccolte: Through a Glass, Clearly, Misteri. I racconti gialli di Isaac Asimov e Antologia personale.
Nel 1970 si separa da Gertrude, dalla quale divorzia tre anni più tardi, per poi sposare, nel 1973, Janet Jeppson, nuovamente incontrata ad una convention di letteratura gialla. L'anno precedente era stato pubblicato Neanche gli dei, il romanzo preferito di Asimov, vincitore di un premio Hugo e di un Nebula. Sono di questo periodo anche numerosissimi testi di divulgazione scientifica, storica e letteraria.
Nel 1974 inizia il ciclo dei Vedovi Neri, un club di amici che si cimentano nell'investigazione, con la raccolta Tales of the Black Widowers. Il ciclo si concluderà postumo con la pubblicazione di The Return of the Black Widowers (2003). Nel 1976 esce l'antologia Antologia del bicentenario (per la ricorrenza del bicentenario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America) dal cui racconto principale L'uomo bicentenario, e dal romanzo Robot NDR 113, scritto in collaborazione con Robert Silverberg è stato tratto l'omonimo film nel 1999, senza però esserne molto fedele.

Nel 1977 viene ricoverato in ospedale a causa di un attacco cardiaco, che ne minerà la salute anche negli anni successivi. Nel 1979 diventa professore ordinario, mentre nello stesso anno escono Isaac Asimov's Treasury of Humour e In Memory Yet Green e l'anno dopo In Joy Still Felt.
Si arriva così agli anni ottanta quando, sotto le insistenze della Doubleday, riprende in mano il Ciclo della Fondazione, pur se, contemporaneamente, continua a scrivere racconti per il suo Ciclo dei Robot: nel 1983 escono L'orlo della Fondazione e I robot dell'alba.
Tra il 1985 e il 1988 escono I robot e l'Impero, Fondazione e Terra, Preludio alla Fondazione e Nemesis.
Gli ultimi anni della sua vita sono dedicati alla produzione scientifica, con numerosi articoli di divulgazione sui più disparati argomenti. Nel 1992 ottiene l'ultimo dei sei Premi Hugo per il suo racconto Gold. La sua attività si conclude il 6 Aprile 1992: era stato infettato dal HIV durante una trasfusione di sangue nel 1983. Nel 1995 esce la sua ultima autobiografia postuma: I.Asimov: A Memoir. Che l'AIDS fosse stata la causa della sua morte è stato rivelato dieci anni dopo nella biografia scritta dalla moglie Janet, It's Been a Good Life.  Coerentemente al suo ateismo, la salma è stata cremata e le sue ceneri disperse, come aveva chiesto.
Posizioni intellettuali
Isaac Asimov si riteneva umanista e razionalista, si definiva ateo e, benché non attaccasse il genuino e positivo sentimento religioso, era fortemente critico verso la superstizione e le credenze infondate.
Aveva un quoziente intellettivo molto alto ed è stato membro nonché, per alcuni anni, vicepresidente onorario del Mensa, anche se dovette lasciare l'associazione in quanto riteneva molti membri di tale gruppo arroganti.
Asimov era un progressista su molti temi politici, e uno strenuo sostenitore del Partito Democratico statunitense. La sua difesa delle applicazioni civili dell'energia nucleare anche dopo lo scampato disastro di Three Mile Island compromisero tuttavia le sue relazioni con alcuni esponenti della sinistra americana. Egli lanciò spesso accorati appelli riguardo alla necessità di un controllo delle nascite rifacendosi alle prospettive ipotizzate da uomini come Thomas Malthus e Paul R. Ehrlich. Riteneva infatti che il controllo delle nascite avrebbe evitato, in caso di sovrappopolazione, l'imposizione dall'alto di politiche arbotiste. La sua inquietudine riguardo alla sovrappopolazione sulla Terra si riflette in molte sue opere (da Abissi d'acciaio in cui immagina il nostro pianeta rinchiuso in gigantesche metropoli di metallo, a Preludio alla fondazione con la descrizione del pianeta Trantor abitato da 40 miliardi di individui). Egli si considerò sempre un femminista, e riteneva che l'omosessualità dovesse essere considerata un "diritto morale" dell'uomo.
Si dichiarò per esempio favorevole ai programmi di eugenetica, ma solo perché paradossalmente il loro sicuro fallimento avrebbe dimostrato quanto fosse una strada sbagliata. Molto meglio sarebbe stato destinare le energie ad un "raccolto" delle migliori menti cresciute liberamente. Essendo figlio di "bottegai ebrei" Asimov era molto sensibile su temi di possibile discriminazione.
Controversa e osteggiata fu la sua opinione sulla fattibilità di un governo mondiale. Egli stesso dichiarò che il governo mondiale avrebbe potuto trasformarsi in una dittatura autoritaria dominata da un élite tecnocratica, ma che, anche in un'ipotesi così sconfortante, fosse comunque preferibile a una pletora di stati mal funzionanti in conflitto tra di loro. Non bisogna dimenticare che il periodo in cui Asimov elaborò queste idee fu quello della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica; di fronte alla possibilità di un inverno nucleare causato dai due blocchi contrapposti, era più auspicabile uno Stato planetario forte in grado di garantire la sicurezza a tutta l'umanità. A tal proposito, queste furono le sue parole: "una buona dittatura è comunque meglio di una cattiva democrazia".
Nella sua ultima opera di divulgazione, Our Angry Earth (1991), scritta in collaborazione con Frederik Pohl, Asimov lanciò allarmi riguardo alla crisi ambientale che vedeva delineandosi, descrivendo i fenomeni dell'effetto serra e del buco dell'ozono.

Opere 

Fantascienza 

A tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza. Egli fu innegabilmente il primo a trasformare questo genere da narrativa di consumo priva di contenuti tipica dei cosiddetti pulp magazine a letteratura di livello. Fu inoltre tra i primi a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie (la cosiddetta hard science fiction, basata su solide fondamenta scientifiche), non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche. La popolarità di Asimov è addirittura maggiore in molti paesi europei, tra cui Spagna e Italia, nei quali è considerato lo scrittore di fantascienza per antonomasia ed è spesso l'unico ad essere conosciuto tra i suoi colleghi.
La sua prima storia, Naufragio al largo di Vesta, pubblicata nel 1939, venne scritta quando Asimov aveva solo 18 anni. Solo due anni più tardi, nel 1941, egli scrisse quello che ancora oggi è considerato il miglior racconto di fantascienza, Notturno. In esso, Asimov ipotizzava gli effetti che un'eclissi solare produceva su un mondo perennemente illuminato abitato da una società radicalmente religiosa. La metafora della luce e delle tenebre, dell'Illuminismo e del "sonno della ragione", dimostra fin da quest'opera la netta condanna di Asimov riguardo alla superstizione e al fideismo (nel 1968 il Congresso degli Scrittori di fantascienza Americani votò Notturno come il miglior racconto di fantascienza).
Con Notturno Asimov introdusse il concetto di social science fiction (fantascienza sociologica), un termine che venne usato per indicare la nuova corrente degli anni quaranta formata tra gli altri da Asimov e Robert Heinlein e che partendo dalla forma classica della space opera giungeva ad ardite speculazioni sul futuro dell'umanità.
Asimov scrisse un enorme numero di racconti, particolarmente nel periodo tra il 1939 e il 1959. In seguito la maggior parte delle sue opere furono libri. Tra di essi, vanno sicuramente ricordati La fine dell'eternità (1955), forse la migliore opera sui viaggi nel tempo, e Neanche gli dei (1972), vincitore del premio Hugo ed opera in cui per la prima volta Asimov descrive compiutamente una civiltà extraterrestre.

Fondazione 

Il contributo più esteso alla fantascienza è stato dato da Asimov col suo celebre Ciclo delle Fondazioni, una serie di racconti scritti tra il 1942 e il 1949 e pubblicati in quegli anni sulla rivista di John W. Campbell, Astounding Science Fiction. I racconti, poi raccolti in tre volumi (Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale, L'altra faccia della spirale), narrano della caduta dell'Impero Galattico e dei lunghi anni d'interregno e di barbarie che ne seguono.
Basandosi sulla lettura di Storia del declino e della caduta dell'Impero romano di Edward Gibbon, Asimov realizzò un geniale affresco del lontano futuro dell'umanità introducendo un concetto, quello della psicostoriografia, che affascinerà sociologi e psicologi per anni. La psicostoria, elemento sintomatico della coscienza positivista di Asimov, si basa sull'idea della prevedibilità dei comportamenti delle masse mediante formule matematiche. L'idea di Impero galattico sarà ripresa in molte opere successive, si pensi all'Impero in Dune di Frank Herbert o all'Impero Galattico di Guerre stellari (anch'esso con una capitale sovrappopolata e completamente rivestita di metallo come per la Trantor asimoviana).
Ai primi tre volumi, se ne aggiunsero poi quattro, scritti tra il 1982 e il 1992: L'orlo della Fondazione (1982), Fondazione e Terra (1986), Preludio alla Fondazione (1988) e Fondazione anno zero (1992); i primi due seguono cronologicamente la trilogia iniziale, mentre gli ultimi due sono una sorta di "prequel".

Robot positronici 

Nello stesso periodo in cui Asimov era impegnato nella stesura della serie della Fondazione, egli scrisse anche i primi dei suoi racconti sui robot positronici. Asimov per primo rinnovò il concetto di robot, trasformandolo da versione futuristica del mostro di Frankenstein tipico della fantascienza precedente a creatura versatile e realizzata su scala industriale per fungere da aiutante dell'uomo.
Tale concetto sarà poi ripreso da altri, si pensi ai film Il pianeta proibito, a Guerre stellari e soprattutto a Star Trek - The Next Generation in cui uno dei protagonisti è un robot umanoide, il tenente comandante Data.
Nelle opere sui robot, raccolte poi nelle antologie: Io robot, Il secondo libro dei robot, Antologia del bicentenario e Tutti i miei robot (che riunisce alcuni racconti delle tre precedenti edizioni), Asimov enunciò le sue celebri tre leggi della robotica che hanno ispirato esperti di robotica, intelligenza artificiale e cibernetica:
Prima Legge 
Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno

Seconda Legge 
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, a meno che questi ordini non contrastino con la Prima Legge

Terza Legge 
Un robot deve salvaguardare la propria esistenza, a meno che questa autodifesa non contrasti con la Prima o la Seconda Legge
Tali Leggi sono state spesso utilizzate anche in romanzi di altri autori. Asimov, tuttavia le ha sempre considerate le Sue Leggi e non ha mai autorizzato alcuna citazione, sebbene lasciasse gli autori liberi di fare riferimento ad esse. 
In alcuni dei suoi ultimi racconti, I Robot e l'Impero e Fondazione e Terra, uno l'ultimo della serie dei Robot e l'altro l'ultimo della saga delle Fondazioni, Isaac Asimov postula l'esistenza di una Legge più generale: 

Legge Zero 
Un robot non può danneggiare l'Umanità, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, l'Umanità riceva danno
Con l'introduzione di questa nuova legge, le tre precedenti vengono conseguentemente modificate: a tutte le leggi viene aggiunta la postilla "A meno che questo non contrasti con la Legge Zero". Insomma, la Legge Zero si pone come la più importante delle leggi, ed è significativo il fatto che questa legge sia coniata proprio dai robot (più precisamente, viene formulata da R. Daneel Olivaw nel romanzo I Robot e l'Impero). 
Nel racconto Che tu te ne prenda cura (...That Thou Art Mindful of Him), è presentato in modo palese il problema della definizione del termine "umano" presente nelle leggi della robotica. L'indistinguibilità tra robot avanzati ed esseri umani è uno dei temi ricorrenti nella produzione di Isaac Asimov. 
Pur non essendo un robot, Asimov ha creato uno strumento dai ragionamenti molto simili agli esseri positronici: il supercomputer Multivac. 
Dopo la scomparsa di Asimov, il collega ed amico Roger MacBride Allen ha prodotto una trilogia letteraria (Il Calibano di Asimov, L'inferno di Asimov e L'utopia di Asimov) nella quale le leggi della robotica vengono riprese e subiscono una radicale riformulazione. 

Divulgazione scientifica 

Tra il 1960 e il 1970 Asimov abbandonò quasi completamente la fantascienza e si dedicò attivamente alla divulgazione scientifica. Egli stesso affermò di aver intrapreso quell'attività come risposta al desiderio degli americani di apprendere argomenti di natura scientifica in seguito allo smacco ricevuto dallo Sputnik I, primo mezzo umano lanciato nello spazio dall'Unione Sovietica nel 1957. Le sue abilità di divulgatore scientifico destano ancora oggi stupore, se è vero che migliaia di persone proprio in quegli anni furono spinte a studiare scienza dopo aver letto opere di Asimov e che il più noto divulgatore italiano di scienza, Piero Angela, si ispira dichiaratamente alle opere del buon dottore per le sue trasmissioni e i suoi libri.La serie delle Asimov's Intelligent Man's Guides to Science (Guide alla Scienza per l'Uomo Intelligente) sono state tradotte in italiano in due opere separate, Il libro di fisica e Il libro di biologia entrambe pubblicate dalla Mondadori. Si tratta di volumi estremamente completi che coprono l'intera gamma di conoscenze su questi argomenti. Notevoli le sue opere sul corpo umano (non va infatti dimenticato che Asimov era un biochimico): Il corpo umano, Il cervello umano e Il codice genetico ne sono un esempio. A ciò si aggiungono le sue raccolte di articoli scientifici sull'astrofisica e la cosmologia, pubblicati inizialmente sulle colonne non-narrative del Magazine of Fantasy and Science-Fiction fin dal 1958: Il collasso dell'universo, Frontiere, Grande come l'universo, Domani!, L'universo invisibile. 
Asimov pubblicò inoltre varie opere di particolare ingegno, non di divulgazione ma contenenti tesi originali: Civiltà extraterrestri è ancora oggi considerata la migliore ricerca scientifica compiuta sulla possibilità di esistenza di forme di vita aliene, e In principio. Il libro della Genesi interpretato alla luce della scienza è una rilettura della prima parte del libro della Genesi alla luce delle scoperte scientifiche. Pur essendo non credente, Asimov si interessò molto alla Bibbia, e pubblicò su di essa una monumentale Asimov's Guide to the Bible originariamente in due volumi. 
L'astronomo Carl Sagan una volta lo ha definito "Il più grande divulgatore dei nostri giorni". 

Premi  

- 1957 Thomas Alva Edison Foundation Award, per Building Blocks of the Universe 
- 1960 Premio Howard W. Blakeslee della American Heart Association, per The Living River 
- 1962 Boston University's Publication Merit Award 
- 1963 Premio Hugo per aver "aggiunto la scienza ai racconti di Fantascienza" nei saggi pubblicati su Magazine of Fantasy and Science Fiction 
- 1966 Premio Hugo "miglior romanzo di sempre" per la serie della Fondazione 
- 1972 Premio Nebula miglior romanzo Neanche gli Dei 
- 1973 Premio Hugo miglior romanzo Neanche gli Dei 
- 1973 Premio Locus miglior romanzo Neanche gli Dei 
- 1977 Premio Hugo miglior racconto L'uomo bicentenario 
- 1977 Premio Nebula miglior racconto L'uomo bicentenario 
- 1981 L'asteroide 5020 Asimov, è stato nominato in suo onore 
- 1987 Premio Nebula Grandmaster, "lifetime achievement award" 
- 1983 Premio Hugo miglior romanzo L'orlo della Fondazione 
- 1983 Premio Locus miglior romanzo L'orlo della Fondazione 
- 1992 Premio Hugo miglior racconto Gold 
- 1995 Premio Hugo miglior racconto Io. Asimov: In Memoria 
- 2009 Il cratere Asimov di Marte, è stato nominato in suo onore 
- " " " Dottorato ad honorem da svariate università 

Giudizi critici  


Si è spesso affermato che la narrativa di Asimov sia scritta in uno stile arido, privo di azione, letterariamente scarno e poco interessato alla psicologia dei personaggi. Asimov stesso riconobbe almeno il fatto che lui scrivesse in modo volutamente semplice, perché non intendeva scrivere per vincere un premio Pulitzer ma per farsi capire (concetto imprescindibile in un divulgatore qual egli era). Il critico e scrittore di fantascienza statunitense James Edwin Gunn affermò nel 1982, riguardo ad Io, robot che in pratica, eccettuati due singoli racconti, in nessuna delle storie sui robot i personaggi giocano un ruolo fondamentale, le storie sono ridotte a dialoghi sterili privi di azione e descrizione se non strettamente funzionali ai fini della trama. Si può ritenere che questo giudizio sia applicabile a tutta la produzione narrativa di Asimov. Vi sono tuttavia delle notevoli eccezioni, in quanto i personaggi di Susan Calvin nelle storie sui robot, di Arkady Darell e del Mule (o Mulo) nel ciclo delle Fondazioni, di Elijah Baley nel ciclo dei robot, di Golan Trevize nei seguito della Fondazione e di Hari Seldon negli antefatti della Fondazione sono creazioni a tutto tondo e dominano e muovono la storia. 
Si è poi criticata l'assenza di alieni nella stragrande maggioranza della fantascienza di Asimov. Egli stesso affermò che quell'elemento era stato dettato dalle imposizioni del suo editore John Campbell, il quale era dell'idea che gli alieni dovessero sempre essere inferiori all'Uomo. Poiché Asimov era di diverso avviso riguardo l'indiscutibile superiorità umana, per ovviare al problema eliminò la presenza di civiltà extraterrestri nelle sue prime storie. A questa critica, tuttavia, e a quella secondo cui le sue storie fossero del tutto prive di riferimenti al sesso (diversamente da quanto avveniva nelle disinvolte correnti post-anni sessanta), Asimov rispose col suo Neanche gli Dei nel quale presentò una delle più complesse e affascinanti civiltà aliene mai comparse nella fantascienza, e ne descrisse minuziosamente i costumi sessuali. 
Si è poi criticata l'assenza di alieni nella stragrande maggioranza della fantascienza di Asimov. Egli stesso affermò che quell'elemento era stato dettato dalle imposizioni del suo editore John Campbell, il quale era dell'idea che gli alieni dovessero sempre essere inferiori all'Uomo. Poiché Asimov era di diverso avviso riguardo l'indiscutibile superiorità umana, per ovviare al problema eliminò la presenza di civiltà extraterrestri nelle sue prime storie. A questa critica, tuttavia, e a quella secondo cui le sue storie fossero del tutto prive di riferimenti al sesso (diversamente da quanto avveniva nelle disinvolte correnti post-anni sessanta), Asimov rispose col suo Neanche gli Dei nel quale presentò una delle più complesse e affascinanti civiltà aliene mai comparse nella fantascienza, e ne descrisse minuziosamente i costumi sessuali. 
In definitiva quelle critiche, così come tutte le critiche che oggi hanno portato a un parziale "revisionismo" riguardo al contributo di Asimov alla fantascienza, sono dipese dall'affermarsi delle avanguardie New Wawe e cyberpunk (a cui Asimov, almeno nel primo caso, cercò nelle sue ultime opere di adeguarsi). La completa opposizione tra l'idea pessimistica di un futuro apocalittico e quella ottimistica e positivista di Asimov è stridente e si è anche voluto accusare la produzione di Asimov di parziale obsolescenza. Resta tuttavia indiscutibile il fatto che la sua space opera di così ampio respiro e le sue speculazioni sociologiche e tecnologiche mantengano il loro fascino anche a tanti anni di distanza. La prosa asciutta ma elegante di Asimov, che nel longevo ciclo delle Fondazioni (risalente a prima della metà del Ventesimo secolo) ha contribuito alla fortuna dell'opera, è ancora ricercata da coloro che hanno rigettato la moderna fantascienza (in particolare cinematografica) fatta solo d'azione e violenza a favore di una fantascienza che torni a riflettere sul passato, sul presente e sul futuro dell'Uomo. 

Opere più Importanti  
Grande Universo della Fondazione  
La famosa serie di romanzi e di racconti in cui Asimov immagina una storia futura dell'umanità. 

Ciclo dei Robot  
Pre Ciclo dei Robot (Antologie dei Robot)  
·    Io, Robot (I, robot, 1950
·    Il secondo libro dei robot (The Rest of the Robots, 1964
·    Antologia del bicentenario (The Bicentennial Man and Other Stories, 1976
·    Tutti i miei robot (The Complete Robot, 1982

Ciclo dei Robot  
·         Abissi d'acciaio o La metropoli sotterranea (The Caves of Steel  1954
·         Il sole nudo (The Naked Sun  1957
·         I robot dell'alba (The Robots of Dawn  1983
·         I robot e l'Impero (Robots and Empire  1985

Ciclo dell'Impero  
·        Il tiranno dei mondi o Stelle come polvere (The Stars, Like Dust  1951
·        Le correnti dello spazio (The Currents of Space  1952
·        Paria dei cieli (Pebble in the Sky  1950

Ciclo della Fondazione  
Prequel del Ciclo  
·         Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation  1988
·         Fondazione anno zero (Forward the Foundation  1993
Trilogia Originale 
·        Fondazione o Cronache della galassia o Prima Fondazione (Foundation  1951
·         Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale (Foundation and Empire  1952
·         Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale (Second Foundation  1953
Sequel del Ciclo  
·         L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge  1982
·         Fondazione e Terra (Foundation and Earth  1986

Fantascienza e dintorni 
Dai romanzi e racconti di fantascienza di Asimov sono state tratte anche delle trasposizioni cinematografiche. 

Romanzi  
·         La fine dell'eternità (The End of Eternity  1955
·         Viaggio allucinante (Fantastic Voyage  1966
·         Neanche gli dei (The Gods Themselves  1972
·         Destinazione cervello (Fantastic Voyage II: Destination Brain  1987
·         Nemesis (Nemesis  1989
·         Notturno (con Robert Silverberg) (Nightfall  1990
·         Il figlio del tempo (con Robert Silverberg) (The Ugly Little Boy, 1992
·         Robot NDR 113 (con Robert Silverberg) (The Positronic Man  1993

Antologie  
·         Maledetti marziani (The Martian Way and Other Stories 1955
·         La Terra è abbastanza grande (Earth Is Room Enough, 1957
·         Nine Tomorrows (Nine Tomorrows – 1959
·         Antologia personale (Nightfall and Other Stories, 1969
·         Asimov Story (The Early Asimov, 1972
·         Il meglio di Asimov (The Best of Isaac Asimov, 1973
·         Testi e note (Buy Jupiter: and Other Stories, 1975
·         Il vento è cambiato (The Winds of Change, 1983
·         Fantasimov (The Alternate Asimovs, 1986
·         Le migliori opere di fantascienza (The best Science Fiction of Isaac Asimov, 1986
·         Sogni di robot (Robot Dreams, 1986
·         Visioni di robot (Robot Visions, 1990
·         Gold. La fantascienza allo stato puro (Gold, The Final Science Fiction Collection, 1995

Gialli e Mystery  
Nel campo della narrativa, Asimov non si è dedicato solo alla fantascienza ma è stato anche un autore di gialli. 


Serie dei Vedovi Neri  
·         I racconti dei Vedovi Neri (Tales of the Black Widowers, 1974
·         Altri racconti dei Vedovi Neri (More Tales of the Black Widowers, 1976
·         Il club dei Vedovi Neri (Casebook of the Black Widowers, 1980
·         I banchetti dei Vedovi Neri (Banquets of the Black Widowers, 1984
·         Gli enigmi dei Vedovi Neri (Puzzles of the Black Widowers, 1990
·         Il ritorno dei Vedovi Neri (The Return of the Black Widowers, 2003
Altri 
·         Un soffio di morte (The death dealers – 1958
·         I pianificatori della morte (1963
·         Rompicapo in quattro giornate (Murder at the A.B.A – 1976
·         Gli enigmi dello Union Club (The Union Club mysteries – 1983
·         Sherlock Holmes nel tempo e nello spazio (Sherlock Holmes through time and space – 1984
·         Il delitto è servito (Purr-fect crime – 1989

Fantasy e umorismo  

Antologie  
·         Azazel (Azazel, 1988) 
·         Magic (Magic, 1996) 
Libri per ragazzi  
La serie di Norby è stata scritta assieme a sua moglie Janet 
Lucky Starr  
·         Lucky Starr, il vagabondo dello spazio (David Starr, Space Ranger, 1952
·         Lucky Starr e i pirati degli asteroidi (Lucky Starr and the Pirates of the 
Asteroids, 1954
·         Lucky Starr e gli oceani di Venere (Lucky Starr and the Oceans of 
Venus, 1954
·         Lucky Starr e il grande sole di Mercurio (Lucky Starr and the Big Sun of Mercury, 1956
·         Lucky Starr e le lune di Giove (Lucky Starr and the Moons of Jupiter , 1957
·         Lucky Starr e gli anelli di Saturno (Lucky Starr and the Rings of Saturn, 1958
Norby  
Quelli con i titoli solo in inglese sono inediti in Italia: 
·         Norby il robot stravagante (con Janet Asimov) (Norby, the Mixed-Up Robot  1983
·         I segreti di Norby (con Janet Asimov) (Norby's Other Secret  1984),  
·         Norby e la principessa perduta (con Janet Asimov) (Norby and the Lost Princess  1985
·         Norby e gli invasori (con Janet Asimov) (Norby and the Invaders  1985
·         Norby and the Queen's Necklace (1986
·         Norby Finds a Villain (1987
·         Norby Down to Earth (1988
·         Norby and Yobo's Great Adventure (1989
·         Norby and the Oldest Dragon (1990
·         Norby and the Court Jester (1991

Divulgazione scientifica  

Dato l'altissimo numero di saggi scientifici scritti dall'autore, si riportano solo quelli editi in Italia
·         Evoluzione e genetica (The Wellsprings of Life, 1960),  
·         Breve storia della biologia (A Short History of Biology, 1964),  
·         Breve storia della chimica (A Short History of Chemistry, 1965),  
·         Passato e futuro (Science Past Science Future, 1975),   
·         Il collasso dell'universo (The Collapsing Universe, 1977),  
·         Supernove (The Exploding Suns, 1977), 
·         Civiltà extraterrestri (Extraterrestrial Civilization, 1979),  
·         Catastrofi a scelta (A Choice of Catastrophes, 1979),  
·         In principio. Il libro della Genesi interpretato alla luce della scienza (In the Beginning..., 1981),  
·         Il vagabondo delle scienze (The Roving Mind, 1983),  
·         Il libro di biologia (Asimov's New Guide to Science, 1984),  
·         Il libro di fisica (Asimov's New Guide to Science, 1984),  
·         Il mostro subatomico (The subatomic monster, 1985),  
·         Grande come l'universo (The Relativity of Wrong, 1988),  
·         Frontiere (Frontiers, 1989),  
·         L'universo invisibile (Atom, 1992),  
·         A perdita d'occhio,  
·         Il cervello umano (The Human Brain – Its capacities and functions, 1963, 
·         Esplorando la Terra e il cosmo 
·         Il miracolo delle foglie: la fotosintesi,

 Antologia scolastica: raccolta di racconti in ciascuno dei quali viene coscientemente violata una legge (fisica, chimica o biologica), con schede di approfondimento ad uso delle scuole medie 

Autobiografie  
·         Io, Asimov - primo volume 1920 1954 Armenia editore (In Memory Yet Green) (1979
·         In Joy Still Felt: The Autobiography of Isaac Asimov, 1954-1978 (1980
·         I, Asimov a memoir (1994)















1 commento:

Blogger ha detto...

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