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Isaac Asimov (Petroviči, 2 Gennaio 1920 – New York, 6 Aprile 1992)
è stato un biochimico e scrittore statunitense di
origine russa.
Le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo
della fantascienza sia
nel campo della divulgazione scientifica. È autore di una vastissima e variegata produzione,
stimata intorno ai 500 volumi pubblicati.
Biografia
Isaac Asimov (in russo: Исаак Юдович Озимов, Isaak Judovič Ozimov) nasce il 2 Gennaio 1920 a Petroviči,
un villaggio del rajon di Šumjači dell'Oblast' di Smolensk, nell'allora Unione Sovietica,
da una famiglia ebraica; all'età di tre
anni emigra con la famiglia negli Stati Uniti, stabilendosi nel quartiere di Brooklyn, a New York.
I genitori gestiscono un negozio di giornali e dolciumi e proprio
qui il giovane Isaac inizia ad appassionarsi alla fantascienza leggendo
le riviste del settore che periodicamente arrivano al padre, Judah Asimov. Isaac,
pur non essendo figlio unico (ha un fratello, Stanley, e una sorella, Marcia) è il pupillo della famiglia a causa
della sua salute cagionevole, che però non gli impedisce di frequentare la Columbia
University, dove inizialmente frequenta l'indirizzo di Zoologia,
ma successivamente lo cambia rifiutandosi di "dissezionare un gatto
randagio". Decide così di laurearsi in chimica (e ci riesce nel 1939).
Nel frattempo ha iniziato a scrivere alcuni racconti. Il suo primo
tentativo è a soli undici anni, quando scrive un racconto dal titolo The Greenville Chums at College.
Il suo primo racconto ad essere pubblicato (sul giornale scolastico) è, invece, Little Brothers, nel 1934,
mentre frequenta le superiori.
Entrato al college, tra le sue letture preferite, oltre
ai romanzi storici e fantascientifici, ci sono Agatha Christie e Wodehouse. Nel 1937 propone Cosmic Corkscrew a John W. Campbell, direttore della rivista Astounding Stories,
ma il manoscritto gli viene rispedito.
Nonostante ciò, è lo stesso Campbell ad incoraggiarlo a scrivere
altre opere, e così nel 1939 esce su Amazing Stories il racconto Naufragio al
largo di Vesta (Marooned
off Vesta).Nel frattempo Asimov ha stretto ottimi rapporti anche con Frederik Pohl, direttore di altre due
prestigiose riviste di fantascienza, Astonishing
Stories e Super
Science Fiction. È
su queste testate che vedranno la luce molti dei celebri racconti sui robot
positronici (il primo, sempre del 1939, è Robbie), preludio ai fortunati romanzi del Ciclo dei Robot, e le storie che formeranno la
prima parte della sua opera più celebre, il Ciclo della
Fondazione. Entrambe le opere che hanno fatto la fama e
il prestigio di Asimov, dunque, rientrano pienamente in quella che è stata
definita l'Età d'oro
della fantascienza americana,
coincidente grosso modo con gli anni quaranta del Novecento; è l'epoca in cui
emergono altri scrittori classici, alcuni dei quali in diretto rapporto con
Asimov, come Robert Heinlein, L. Sprague de Camp, Frederick Pohl.
Dopo la laurea, trova molte difficoltà ad entrare nelle scuole
mediche di New York, ma finalmente nel 1941 riesce ad ottenere un master presso la
Columbia University. Quello stesso anno pubblica il racconto Notturno,
osannato dalla critica come il miglior racconto di fantascienza mai scritto, e
contemporaneamente inizia a scrivere i racconti che poi saranno noti come la Trilogia della
Fondazione. Nel frattempo prosegue gli studi di chimica sotto
l'ala protettrice del professor Charles Dawson.
Nel 1942 sposa Gertrude Blugerman, di Toronto /Canada), artista. Quello stesso anno, a causa della seconda guerra mondiale, viene impiegato come chimico presso il Naval Air Experimental Station di Filadelfia insieme ai colleghi scrittori Robert A. Heinlein e L. Sprague de Camp.
Nel 1945 Asimov viene arruolato come soldato
semplice e inviato prima a Camp Lee (Virginia), poi a Honolul, dove partecipa al primo esperimento atomico del dopoguerra.
Dopo il congedo torna all'università dove, nel 1948,
ottiene il dottorato in biochimica e
inizia a lavorare con il professor Robert Elderfield, facendo ricerche su nuovi
farmaci contro la malaria. Nel frattempo continuano le sue
collaborazioni con le riviste fantascientifiche, alle quali, oltre alle già
citate, vanno ad aggiungersi Unknown, IF, Galaxy
Science Fiction eThe Magazine of Fantasy and Science Fiction.
Nel 1949 esce il racconto Madre Terra che anticipa i romanzi dei robot.
Nel 1950 Asimov pubblica il suo primo romanzo, Paria dei cieli (Pebble in the Sky,
inizialmente Grown Old with Me).
Più tardi esce anche la raccolta Io, robot e il suo primo libro di saggistica,
scritto insieme a due colleghi. L'anno
dopo nasce il figlio David.
Tra il 1951 e il 1953 escono i romanzi Il tiranno dei mondi, Le correnti dello spazio e Abissi d'acciaio, oltre alla fortunata Trilogia della Fondazione. Nel 1952 vede la luce anche Lucky Starr, il vagabondo dello spazio, primo della fortunata serie su Lucky Starr pubblicata con lo pseudonimo di Paul French. Un anno dopo esce l'antologia La Terra è abbastanza grande. È poi di quegli anni il primo incontro con Janet Opal Jeppson, giovane psichiatra.
Nel 1955 nasce Robyn Joan, sua seconda figlia,
e gli viene conferito il titolo di professore associato di biochimica. Tra il 1955 e il 1957alterna l'attività di docente a quella
di romanziere con l'uscita di La fine dell'eternità e Il sole nudo. Nel 1958 esce Lucky
Starr e gli anelli di Saturno, il romanzo che chiude il ciclo.
Il suo ultimo contributo letterario per molto tempo risale al 1959 con l'uscita dell'antologia Nine Tomorrows, che presenta racconti
scritti negli anni cinquanta. Da questo momento
in poi sarà l'attività divulgativa a prendere la maggior parte del suo
impegno, rinunciando all'attività didattica: pubblica, così, numerosissimi
testi sulla chimica, fisica e astronomia. Unica eccezione di questo periodo
è Viaggio
allucinante, ispirato all'omonimo film,
edito nel 1966.
Dello stesso anno è il premio Hugo per
la Trilogia della Fondazione.
Tra il 1967 e il 1969 escono tre raccolte: Through a Glass,
Clearly, Misteri.
I racconti gialli di Isaac Asimov e Antologia personale.
Nel 1970 si separa da Gertrude, dalla quale
divorzia tre anni più tardi, per
poi sposare, nel 1973,
Janet Jeppson, nuovamente incontrata ad una convention di letteratura gialla.
L'anno precedente era stato pubblicato Neanche gli dei, il romanzo preferito di
Asimov, vincitore di un premio Hugo e
di un Nebula. Sono di questo periodo anche
numerosissimi testi di divulgazione scientifica, storica e letteraria.
Nel 1974 inizia il ciclo dei Vedovi Neri, un club di amici che si cimentano
nell'investigazione, con la raccolta Tales
of the Black Widowers. Il ciclo si concluderà postumo con la pubblicazione
di The Return of the Black
Widowers (2003).
Nel 1976 esce l'antologia Antologia del
bicentenario (per
la ricorrenza del bicentenario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America)
dal cui racconto principale L'uomo
bicentenario, e dal romanzo Robot NDR 113, scritto in collaborazione con Robert Silverberg è stato tratto l'omonimo film nel 1999,
senza però esserne molto fedele.
Nel 1977 viene ricoverato in ospedale a causa di un attacco cardiaco, che ne minerà la salute anche negli anni successivi. Nel 1979 diventa professore ordinario, mentre nello stesso anno escono Isaac Asimov's Treasury of Humour e In Memory Yet Green e l'anno dopo In Joy Still Felt.
Si arriva così agli anni ottanta quando,
sotto le insistenze della Doubleday,
riprende in mano il Ciclo della Fondazione, pur se, contemporaneamente,
continua a scrivere racconti per il suo Ciclo dei Robot: nel 1983 escono L'orlo della
Fondazione e I robot dell'alba.
Tra il 1985 e il 1988 escono I robot e l'Impero, Fondazione e Terra, Preludio alla
Fondazione e Nemesis.
Gli ultimi anni della sua vita sono dedicati alla produzione
scientifica, con numerosi articoli di divulgazione sui più disparati argomenti.
Nel 1992 ottiene l'ultimo dei sei Premi Hugo
per il suo racconto Gold.
La sua attività si conclude il 6 Aprile 1992:
era stato infettato dal HIV durante una trasfusione di
sangue nel 1983.
Nel 1995 esce la sua ultima autobiografia postuma: I.Asimov: A Memoir. Che l'AIDS fosse stata la causa della sua morte è
stato rivelato dieci anni dopo nella biografia scritta dalla moglie Janet, It's Been a Good Life. Coerentemente al suo ateismo, la salma è stata cremata e le sue
ceneri disperse, come aveva chiesto.
Posizioni intellettuali
Isaac Asimov si riteneva umanista e razionalista, si definiva ateo e, benché non attaccasse
il genuino e positivo sentimento religioso, era fortemente critico verso la superstizione e le credenze infondate.
Aveva un quoziente intellettivo molto
alto ed è stato membro nonché, per alcuni anni, vicepresidente onorario del Mensa,
anche se dovette lasciare l'associazione in quanto riteneva molti membri di
tale gruppo arroganti.
Asimov era un progressista su
molti temi politici, e uno strenuo sostenitore del Partito Democratico statunitense. La sua difesa delle applicazioni
civili dell'energia nucleare anche
dopo lo scampato disastro di
Three Mile Island compromisero
tuttavia le sue relazioni con alcuni esponenti della sinistra americana. Egli
lanciò spesso accorati appelli riguardo alla necessità di un controllo delle nascite rifacendosi
alle prospettive ipotizzate da uomini come Thomas Malthus e Paul R. Ehrlich. Riteneva infatti che il controllo delle nascite avrebbe
evitato, in caso di sovrappopolazione, l'imposizione dall'alto di
politiche arbotiste. La sua inquietudine riguardo alla
sovrappopolazione sulla Terra si riflette in molte sue opere (da Abissi d'acciaio in cui immagina il nostro pianeta
rinchiuso in gigantesche metropoli di metallo, a Preludio alla
fondazione con la
descrizione del pianeta Trantor abitato da 40 miliardi di individui). Egli si
considerò sempre un femminista, e riteneva che l'omosessualità dovesse essere considerata un
"diritto morale" dell'uomo.
Si dichiarò per esempio favorevole ai programmi di eugenetica, ma solo perché paradossalmente il
loro sicuro fallimento avrebbe dimostrato quanto fosse una strada sbagliata.
Molto meglio sarebbe stato destinare le energie ad un "raccolto"
delle migliori menti cresciute liberamente. Essendo figlio di "bottegai
ebrei" Asimov era molto sensibile su temi di possibile discriminazione.
Controversa e osteggiata fu la sua opinione sulla fattibilità di
un governo mondiale. Egli stesso dichiarò che il
governo mondiale avrebbe potuto trasformarsi in una dittatura autoritaria dominata
da un élite tecnocratica, ma che, anche in un'ipotesi così
sconfortante, fosse comunque preferibile a una pletora di stati mal funzionanti
in conflitto tra di loro. Non bisogna dimenticare che il periodo in cui Asimov
elaborò queste idee fu quello della guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica; di fronte alla possibilità
di un inverno nucleare causato dai due blocchi contrapposti,
era più auspicabile uno Stato planetario forte in grado di garantire la
sicurezza a tutta l'umanità. A tal proposito, queste furono le sue parole:
"una buona dittatura è comunque meglio di una cattiva democrazia".
Nella sua ultima opera di divulgazione, Our Angry Earth (1991),
scritta in collaborazione con Frederik Pohl, Asimov lanciò allarmi riguardo
alla crisi ambientale che vedeva delineandosi, descrivendo i fenomeni dell'effetto serra e del buco dell'ozono.
Opere
Fantascienza
A tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di
fantascienza. Egli fu innegabilmente il primo a trasformare questo genere da narrativa di consumo priva di contenuti tipica dei
cosiddetti pulp magazine a letteratura di livello. Fu inoltre
tra i primi a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie (la
cosiddetta hard science fiction, basata su solide
fondamenta scientifiche), non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche. La popolarità di Asimov è
addirittura maggiore in molti paesi europei, tra cui Spagna e Italia, nei quali è considerato lo scrittore di
fantascienza per antonomasia ed è spesso l'unico ad essere conosciuto tra i
suoi colleghi.
La sua prima storia, Naufragio al
largo di Vesta, pubblicata nel 1939,
venne scritta quando Asimov aveva solo 18 anni. Solo due anni più tardi, nel 1941,
egli scrisse quello che ancora oggi è considerato il miglior racconto di
fantascienza, Notturno.
In esso, Asimov ipotizzava gli effetti che un'eclissi solare
produceva su un mondo perennemente illuminato abitato da una società
radicalmente religiosa. La metafora della luce e delle tenebre, dell'Illuminismo e
del "sonno della ragione", dimostra fin da quest'opera la netta
condanna di Asimov riguardo alla superstizione e al fideismo (nel 1968 il Congresso degli Scrittori di
fantascienza Americani votò Notturno come il miglior racconto di
fantascienza).
Con Notturno Asimov introdusse il concetto di social science fiction (fantascienza
sociologica), un termine che venne usato per indicare la nuova
corrente degli anni quaranta formata tra gli altri da Asimov e Robert Heinlein e che partendo dalla forma classica
della space opera giungeva ad ardite speculazioni sul
futuro dell'umanità.
Asimov scrisse un enorme numero di racconti, particolarmente nel
periodo tra il 1939 e il 1959.
In seguito la maggior parte delle sue opere furono libri. Tra di essi, vanno
sicuramente ricordati La fine dell'eternità (1955),
forse la migliore opera sui viaggi nel tempo, e Neanche gli dei (1972),
vincitore del premio Hugo ed
opera in cui per la prima volta Asimov descrive compiutamente una civiltà extraterrestre.
Fondazione
Il contributo più esteso alla fantascienza è stato dato da Asimov
col suo celebre Ciclo delle Fondazioni, una serie di racconti scritti tra il 1942 e il 1949 e pubblicati in quegli anni sulla
rivista di John W. Campbell, Astounding
Science Fiction. I racconti, poi raccolti in tre volumi (Cronache della galassia, Il crollo
della galassia centrale, L'altra faccia
della spirale), narrano della caduta dell'Impero Galattico e dei lunghi anni d'interregno e di barbarie che
ne seguono.
Basandosi sulla lettura di Storia del declino e della caduta dell'Impero romano di Edward Gibbon, Asimov realizzò un geniale
affresco del lontano futuro dell'umanità introducendo un concetto, quello della psicostoriografia, che affascinerà sociologi e psicologi per
anni. La psicostoria,
elemento sintomatico della coscienza positivista di
Asimov, si basa sull'idea della prevedibilità dei comportamenti delle masse
mediante formule matematiche. L'idea di Impero galattico sarà ripresa in molte
opere successive, si pensi all'Impero in Dune di Frank Herbert o all'Impero
Galattico di Guerre stellari (anch'esso con una capitale
sovrappopolata e completamente rivestita di metallo come per la Trantor asimoviana).
Ai primi tre volumi, se ne aggiunsero poi quattro, scritti tra il 1982 e il 1992: L'orlo della
Fondazione (1982), Fondazione e Terra (1986), Preludio alla
Fondazione (1988)
e Fondazione anno zero (1992);
i primi due seguono cronologicamente la trilogia iniziale,
mentre gli ultimi due sono una sorta di "prequel".
Robot positronici
Nello stesso periodo in cui Asimov era impegnato nella stesura
della serie della Fondazione, egli scrisse anche i primi dei suoi racconti sui robot positronici. Asimov per primo rinnovò il
concetto di robot, trasformandolo da versione futuristica del mostro di Frankenstein tipico
della fantascienza precedente a creatura versatile e realizzata su scala
industriale per fungere da aiutante dell'uomo.
Tale concetto sarà poi ripreso da altri, si pensi ai film Il pianeta proibito,
a Guerre stellari e soprattutto a Star Trek -
The Next Generation in
cui uno dei protagonisti è un robot umanoide, il tenente comandante Data.
Nelle
opere sui robot, raccolte poi nelle antologie: Io robot, Il secondo libro
dei robot, Antologia del
bicentenario e Tutti i miei robot (che riunisce alcuni racconti delle
tre precedenti edizioni), Asimov enunciò le sue celebri tre leggi della
robotica che hanno ispirato
esperti di robotica, intelligenza artificiale e cibernetica:
Prima
Legge
Un robot non può recare danno a un essere
umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere
umano riceva danno.
Seconda Legge
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti
dagli esseri umani, a meno che questi ordini non contrastino con la Prima
Legge.
Terza Legge
Un robot deve salvaguardare la propria
esistenza, a meno che questa autodifesa non contrasti con la Prima o la Seconda
Legge.
Tali Leggi sono state spesso utilizzate anche in romanzi di altri
autori. Asimov, tuttavia le ha sempre considerate le Sue Leggi e non ha mai
autorizzato alcuna citazione, sebbene lasciasse gli autori liberi di fare
riferimento ad esse.
In alcuni dei suoi ultimi racconti, I Robot e l'Impero e Fondazione e Terra,
uno l'ultimo della serie dei Robot e l'altro l'ultimo della saga delle
Fondazioni, Isaac Asimov postula l'esistenza di una Legge più generale:
Legge Zero
Un robot non può danneggiare l'Umanità, né
può permettere che, a causa del suo mancato intervento, l'Umanità riceva danno;
Con l'introduzione di questa nuova legge, le tre precedenti
vengono conseguentemente modificate: a tutte le leggi viene aggiunta la
postilla "A meno che questo non contrasti con la Legge Zero".
Insomma, la Legge Zero si pone come la più importante delle leggi, ed è significativo
il fatto che questa legge sia coniata proprio dai robot (più precisamente,
viene formulata da R. Daneel Olivaw nel romanzo I Robot e l'Impero).
Nel racconto Che tu te ne
prenda cura (...That
Thou Art Mindful of Him), è presentato in modo palese il problema della
definizione del termine "umano" presente nelle leggi della robotica.
L'indistinguibilità tra robot avanzati ed esseri umani è uno dei temi
ricorrenti nella produzione di Isaac Asimov.
Pur non essendo un robot, Asimov ha creato uno strumento dai
ragionamenti molto simili agli esseri positronici: il supercomputer Multivac.
Dopo la scomparsa di Asimov, il collega ed amico Roger MacBride Allen ha prodotto una trilogia letteraria (Il
Calibano di Asimov, L'inferno
di Asimov e L'utopia
di Asimov) nella quale le leggi della robotica vengono riprese e
subiscono una radicale riformulazione.
Divulgazione scientifica
Tra il 1960 e il 1970 Asimov abbandonò quasi completamente
la fantascienza e si dedicò attivamente alla divulgazione scientifica. Egli
stesso affermò di aver intrapreso quell'attività come risposta al desiderio
degli americani di apprendere argomenti di natura scientifica in seguito allo
smacco ricevuto dallo Sputnik I, primo mezzo umano lanciato nello
spazio dall'Unione Sovietica nel 1957.
Le sue abilità di divulgatore scientifico destano ancora oggi stupore, se è
vero che migliaia di persone proprio in quegli anni furono spinte a studiare
scienza dopo aver letto opere di Asimov e che il più noto divulgatore italiano
di scienza, Piero Angela, si ispira dichiaratamente alle
opere del buon dottore per le sue trasmissioni e i suoi
libri.La serie delle Asimov's
Intelligent Man's Guides to Science (Guide
alla Scienza per l'Uomo Intelligente) sono state tradotte in italiano in due
opere separate, Il libro di
fisica e Il libro di biologia entrambe pubblicate dalla Mondadori.
Si tratta di volumi estremamente completi che coprono l'intera gamma di
conoscenze su questi argomenti. Notevoli le sue opere sul corpo umano (non va
infatti dimenticato che Asimov era un biochimico): Il
corpo umano, Il cervello
umano e Il codice genetico ne sono un esempio. A ciò si
aggiungono le sue raccolte di articoli scientifici sull'astrofisica e
la cosmologia,
pubblicati inizialmente sulle colonne non-narrative del Magazine of Fantasy and
Science-Fiction fin dal 1958: Il collasso dell'universo, Frontiere, Grande come l'universo, Domani!, L'universo invisibile.
Asimov pubblicò inoltre varie opere di particolare ingegno, non di
divulgazione ma contenenti tesi originali: Civiltà
extraterrestri è ancora oggi
considerata la migliore ricerca scientifica compiuta sulla possibilità di
esistenza di forme di vita aliene, e In principio. Il libro della Genesi
interpretato alla luce della scienza è
una rilettura della prima parte del
libro della Genesi alla
luce delle scoperte scientifiche. Pur essendo non credente, Asimov si interessò
molto alla Bibbia, e pubblicò su di essa una monumentale Asimov's Guide to the Bible originariamente in due volumi.
Premi
- 1963 Premio Hugo per
aver "aggiunto la scienza ai racconti di Fantascienza" nei saggi
pubblicati su Magazine of Fantasy and Science Fiction
- 1966 Premio Hugo "miglior romanzo di sempre" per la
serie della Fondazione
- 1973 Premio Hugo miglior romanzo Neanche
gli Dei
- 1977 Premio Nebula miglior racconto L'uomo bicentenario
- 1987
Premio Nebula Grandmaster, "lifetime achievement award"
- 1983 Premio Locus miglior romanzo L'orlo della Fondazione
- " " " Dottorato ad honorem da svariate università
Giudizi critici
Si è spesso affermato che la narrativa di Asimov sia scritta in
uno stile arido, privo di azione, letterariamente scarno e poco interessato
alla psicologia dei personaggi. Asimov stesso riconobbe almeno il fatto che lui
scrivesse in modo volutamente semplice, perché non intendeva scrivere per
vincere un premio Pulitzer ma per farsi capire (concetto
imprescindibile in un divulgatore qual egli era). Il critico e scrittore di
fantascienza statunitense James
Edwin Gunn affermò nel 1982,
riguardo ad Io, robot che in pratica, eccettuati due singoli
racconti, in nessuna delle
storie sui robot i personaggi giocano un ruolo fondamentale, le storie sono
ridotte a dialoghi sterili privi di azione e descrizione se non strettamente
funzionali ai fini della trama. Si può ritenere che questo giudizio sia
applicabile a tutta la produzione narrativa di Asimov. Vi sono tuttavia delle
notevoli eccezioni, in quanto i personaggi di Susan Calvin nelle storie sui robot, di Arkady Darell e del Mule (o Mulo) nel ciclo delle
Fondazioni, di Elijah Baley nel ciclo dei robot, di Golan Trevize nei seguito della
Fondazione e di Hari Seldon negli antefatti della
Fondazione sono creazioni a tutto tondo e dominano e muovono la storia.
Si è poi criticata l'assenza di alieni nella stragrande
maggioranza della fantascienza di Asimov. Egli stesso affermò che
quell'elemento era stato dettato dalle imposizioni del suo editore John
Campbell, il quale era dell'idea che gli alieni dovessero sempre essere
inferiori all'Uomo. Poiché Asimov era di diverso avviso riguardo
l'indiscutibile superiorità umana, per ovviare al problema eliminò la presenza
di civiltà extraterrestri nelle sue prime storie. A questa critica, tuttavia, e
a quella secondo cui le sue storie fossero del tutto prive di riferimenti al
sesso (diversamente da quanto avveniva nelle disinvolte correnti post-anni
sessanta), Asimov rispose col suo Neanche
gli Dei nel quale presentò
una delle più complesse e affascinanti civiltà aliene mai comparse nella
fantascienza, e ne descrisse minuziosamente i costumi sessuali.
Si è poi criticata l'assenza di alieni nella stragrande
maggioranza della fantascienza di Asimov. Egli stesso affermò che
quell'elemento era stato dettato dalle imposizioni del suo editore John
Campbell, il quale era dell'idea che gli alieni dovessero sempre essere
inferiori all'Uomo. Poiché Asimov era di diverso avviso riguardo
l'indiscutibile superiorità umana, per ovviare al problema eliminò la presenza
di civiltà extraterrestri nelle sue prime storie. A questa critica, tuttavia, e
a quella secondo cui le sue storie fossero del tutto prive di riferimenti al
sesso (diversamente da quanto avveniva nelle disinvolte correnti post-anni
sessanta), Asimov rispose col suo Neanche
gli Dei nel quale presentò
una delle più complesse e affascinanti civiltà aliene mai comparse nella
fantascienza, e ne descrisse minuziosamente i costumi sessuali.
In definitiva quelle critiche, così come tutte le critiche che
oggi hanno portato a un parziale "revisionismo" riguardo al
contributo di Asimov alla fantascienza, sono dipese dall'affermarsi delle
avanguardie New Wawe e cyberpunk (a
cui Asimov, almeno nel primo caso, cercò nelle sue ultime opere di adeguarsi).
La completa opposizione tra l'idea pessimistica di un futuro apocalittico e
quella ottimistica e positivista di Asimov è stridente e si è anche voluto
accusare la produzione di Asimov di parziale obsolescenza. Resta tuttavia
indiscutibile il fatto che la sua space opera di
così ampio respiro e le sue speculazioni sociologiche e tecnologiche mantengano
il loro fascino anche a tanti anni di distanza. La prosa asciutta ma elegante
di Asimov, che nel longevo ciclo delle Fondazioni (risalente a prima della metà
del Ventesimo secolo) ha contribuito alla fortuna dell'opera, è ancora
ricercata da coloro che hanno rigettato la moderna fantascienza (in particolare
cinematografica) fatta solo d'azione e violenza a favore di una fantascienza
che torni a riflettere sul passato, sul presente e sul futuro dell'Uomo.
Opere più Importanti
Grande Universo della Fondazione
La famosa serie di romanzi e di racconti in cui Asimov immagina
una storia futura dell'umanità.
Ciclo dei Robot
Pre Ciclo dei Robot (Antologie dei Robot)
Ciclo dei Robot
Ciclo dell'Impero
Ciclo della Fondazione
Prequel del Ciclo
Trilogia Originale
Sequel del Ciclo
Fantascienza e dintorni
Dai romanzi e racconti di fantascienza di Asimov sono state tratte
anche delle trasposizioni cinematografiche.
Romanzi
Antologie
Gialli e Mystery
Nel campo della narrativa, Asimov non si è dedicato solo alla
fantascienza ma è stato anche un autore di gialli.
Serie dei Vedovi Neri
Altri
Fantasy e umorismo
Antologie
Libri per ragazzi
Lucky Starr
Norby
Quelli con i titoli solo in inglese sono inediti in Italia:
Divulgazione scientifica
Dato l'altissimo numero di saggi scientifici scritti dall'autore,
si riportano solo quelli editi in Italia.
·
In principio. Il libro della Genesi interpretato alla
luce della scienza (In the
Beginning..., 1981),
·
A perdita d'occhio,
·
Esplorando la Terra e il cosmo
·
Il miracolo delle foglie: la fotosintesi,
Autobiografie
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