RISO (PASTA)
E PATATE
Piatto
Tipico Campano
La pietanza,
rappresentazione culinaria popolare dell’arte di arrangiarsi, tipico del popolo napoletano, è probabilmente
il piatto più tradizionale dell’intero e variegato panorama culinario.
Sicuramente,
è per me, il primo piatto che prediligo di più in assoluto.
Per i miei
primi 40 anni, tale pietanza mi è sempre stata servita prima da mia madre, poi
da mia suocera ed infine da mia moglie.
E’ solo
nell’ultimo decennio che facendo appello alla memoria gustativa mi sono accinto
a ricreare personalmente il gusto, il sapore e l’odore del piatto , come lo
faceva mia madre.
Dopo
molteplici tentativi e sforzi mnemonici sono giunto finalmente a ricreare il
sapore di un tempo che fu.
Naturalmente non essendo un cuoco
professionista e neppure dilettante, non sono in grado di precisare le quantità
degli ingredienti ( ho sempre fatto ad occhio).
PREPARAZIONE:
Parte Iniziale
Sbucciate le
patate ( personalmente preferisco quelle bianche che sono meno farinose ),
tagliatele a dadini, lavatele e lasciatele immerse in una zuppiera con acqua ed
un gambo di sedano. Tale
accorgimento serve a far si che l’amido contenuto nelle patate venga disperso
nell’acqua e che il sedano aromatizzi le patate stesse.
Non preoccupatevi se la quantità
sembra essere eccessiva, tanto in fase di assaggio l’eccedenza finisce in fretta se avete fatto la
preparazione a regola d’arte.
Nel
frattempo in una pentola più larga che lunga, lasciare soffriggere aglio e
cipolla in olio d’oliva o extravergine fino a che non imbruniscano, dopodiché
toglieteli e lasciate solamente l’olio a raffreddare.
Un tempo quando non avevo il
colesterolo alto, aggiungevo, come da tradizione, un bel pezzo di lardo
precedentemente battuto con il coltellaccio sul tagliere.
Contemporaneamente
iniziare a preparare tutto l’occorrente per la fase successiva di preparazione:
-
Concentrato di pomodoro;
- Dado o
preparato per il brodo;
- Parmigiano
grattugiato;
- Pomodoro
(pelati-passato-polpa) a scelta;
- Sale e
Pepe;
-
Prezzemolo;
Versate le
patate senz’acqua nella pentola, accendete la fiamma, strizzate alcuni spruzzi di concentrato di
pomodoro ed iniziate ad amalgamare utilizzando un cucchiaio di legno. Aggiungete
in ordine il dado o preparato di brodo, il parmigiano , il sale ed il pepe,
continuando senza sosta ad amalgamare il tutto fino a che il preparato non
diventi di un unico colore (chiaro segno che ogni singola patata è intrisa di
sapore).
Non so se sia la tecnica giusta (
amalgamare con il cucchiaio di legno ) oppure la voglia e l’amore profuso, ma
sta di fatto che così facendo il risultato appaga pienamente le aspettative.
Per ultimo
aggiungete il pomodoro nella forma che preferite, il prezzemolo ed il gambo di
sedano rimasto.
A scelta e
solo se fa parte della vostra cucina, potete aggiungere alcuni ed altri tipi di
odori
Lasciate
cuocere per almeno altri 10 minuti, naturalmente a fuoco lento e con il
coperchio per non far attaccare il tutto, amalgamando di tanto in tanto e lasciate
riposare a lungo.
L’ideale
sarebbe effettuare la suddetta preparazione la sera prima.
State bene attenti e cercate di darvi
una regola quando deciderete di assaggiare, perché così le patate sono talmente
gustose ed intrise di sapore che vi riuscirà difficile smettere di assaggiarle.
PREPARAZIONE:
Parte Finale
Aggiungete l’acqua
di cottura nella pentola e portarla ad ebollizione.
A questo
punto dovete effettuare una scelta che non solo è soggettiva, tradizionale ma,
anche mirata agli eventuali avanzi per abbondanza di alimenti utilizzati.
Scelta
Tradizionale: utilizzare esclusivamente la pasta mista ( la meglio è la
Voiello, in mancanza va bene anche la Molisana ) ; in tal caso il risultato
finale deve essere un piatto non proprio asciutto ( un tempo si usava
aggiungere piccoli pezzi di pane nel sugo).
Scelta
soggettiva e/o mirata: utilizzare il riso ( preferibilmente il Fino Ribe
Parbolied – io uso il Riso Cusaro, ottimo prodotto italiano ) ; in tal caso il
risultato finale deve essere un piatto asciutto tale da poter essere mangiato
anche con la forchetta, anche se personalmente preferisco usare il cucchiaio.
Mi sembra di sentire più gusto, specie se inizio a mangiarlo partendo dalla
parte esterna ( orlo e superficie ). Ricordatevi di lasciare un piatto in più da
conservare la sera od anche il giorno dopo. D’estate, specie se lo conservate
in frigo, è favoloso.
2 commenti:
Davvero un ottimo piatto.
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